Volare, girare forse...



Elicottero
aggiornato il 04 11 2008

Descrizione della manovra
L'elicottero non è altro che una vite piatta negativa controllata. L'ala ruota intorno al centro dell'ala, ed il pilota si trova esattamente sotto alla vela.
Durante la manovra il parapendio si comporta come un elicottero, da qui il nome della manovra.
Il tasso di caduta è molto basso, di solito tra 1,3 e 2,0 m/sec.

Entrata nella manovra
In questo articolo verrà descritto un elicottero che ruota a destra
Sedete eretti, premete le ginocchia sui lati dell'imbrago, e piegate le gambe sotto alla sella. Rallentate il parapendio fino al punto di stallo. Ora, contemporaneamente, rilasciate il freno sinistro, impugnate le bretelle a sinistra più in alto possibile, ed abbassate il comando destro un poco di più. La vela entrerà in una vite piatta negativa. Dopo circa un giro la semiala destra potrebbe iniziare a chiudersi un pò; a questo punto iniziate a rilasciare il comando destro finché la chiusura non scompare. Vi consiglio di non fare giri di comando mentre eseguite questa manovra perché ciò potrebbe causare difficoltà durante l'uscita.
Una volta che il parapendio sta ruotando in modo fluido e senza chiusure, bloccate la posizione dei comandi, non muoveteli più. Se la vela è collassata, state frenando troppo, provate a pompare leggermente con il freno destro per rigonfiare la vela chiusa.


Uscita dalla manovra
Il modo più sicuro di uscire da questa manovra è lo stallo totale. E' anche possibile fermare la rotazione e entrare in paracadutaggio tirando dolcemente entrambi i comandi.
Uscire dal paracadutaggio potrebbe essere più violento (forte picchiata in avanti).

Pericolo!
Pericoli identici a quelli del negativo, e dello stallo (specie il twist delle bretelle). La picchiata dopo un elicottero è sorprendentemente forte (come potete vedere nel video "errori durante l'elicottero" qui sotto. anche la sensazione di vertigine è grande durante questa manovra. Benché la rotazione vista da terra sembri molto fluida, è invece molto veloce dal punto di vista del pilota.


Testo di:
Michel Verhagen
pilota acro




Descrizione
L'elicottero non è altro che una vite piatta negativa controllata, con il parapendio è completamente aperto, il pilota esattamente sotto la vela, e la rotazione è stabile (la vela ruota come il rotore di un elicottero). Il tasso di caduta è piuttosto basso, intorno a 2-3 m/sec.
Questa è una delle manovre più difficili, e richiede un uso dei freni molto preciso. Se volete veramente imparare ad eseguire questa configurazione, dovete allenarvi a fondo, e dimenticare di provare ogni altra manovra!

Preparazione
Per evitare il twist delle bretelle, regolate la vostra selletta in posizione eretta, allentate il pettorale quanto più possibile, mettete le gambe sotto l'imbrago, e state pronti a girare con la vostra vela.

Entrata nella manovra
In questo articolo verrà descritto un elicottero che ruota a destra.

Questa manovra è estremamente sensibile alla turbolenza, specialmente durante l'entrata. Allenatevi quindi solo in aria completamente calma.
Rallentate la vela alla minima velocità, tirando dolcemente e simmetricamente i comandi. Una volta che si stabilizza sopra di voi senza dondolare più, abbassate i freni ancora un pò per entrare in paracadutaggio stabile (la pressione nei freni scompare, e il parapendio perde la velocità orizzontale). Quando la vela è perfettamente sopra di voi e la discesa è stabile, rilasciate il freno sinistro aggrappandovi alle bretelle a sinistra, e tenete fermo il comando destro (o tirate qualche centimetro di più), il tutto nello stesso momento. Immediatamente dopo che la vela inizia a ruotare, rilasciate dolcemente e quasi completamente il freno destro, fino a sentire il punto in cui la pressione nel comando inizia ad aumentare, e l'elicottero diventa stabile. Di solito dovete tirare 5-10 centimetri per tenere la vela in elicottero, se tirate troppo il freno la bandella si chiuderà.

Se durante l'entrata il parapendio cominciasse a ruotare un pò in avanti, lo stallo paracadutale non era eseguito correttamente (non frenavate abbastanza). In questo caso potreste dover tirare un pò di più il comando "negativo" per iniziare la rotazione e ciò non è ideale. Spostate il peso dalla parte "negativa" finché non tornerete sotto alla vela, quindi ricentrate il peso.

State attenti anche a non tirare troppo i freni durante il paracadutaggio, altrimenti la vela si sposterà dietro di voi, e anche questa non è una buona posizione per cominciare.

Eseguendo l'elicottero, potrete giocare molto con lo spostamento del peso. Non solo la manovra con i comandi, ma anche la corretta posizione del corpo è importante. Quando si inizia ad imparare questa tecnica, la cosa migliore da fare è tenere centrato il peso.
Dovrete poi imparare come controllare la posizione del corpo quando la rotazione è instabile, perché potreste generare grandi oscillazioni semplicemente semplicemente spostandovi da una parte all'altra dell'imbrago e muovendo le mani (e i comandi!) su e giù senza accorgervi; anche pochi centimetri possono fare una grande differenza!
In un elicottero stabile, potrete aumentare la velocità di rotazione semplicemente spostando il peso dalla parte "positiva".

Ci sono solo pochi piloti al mondo che sono capaci di correggere un brutto elicottero e trasformarlo in uno perfetto. Non è realmente questione di conoscenza tecnica, bensì di sensazioni che ognuno dovrà scoprire da solo, specialmente perché la giusta tecnica può essere diversa da vela a vela, ma verrà spontanea dopo un duro allenamento di centinaia e migliaia di elicotteri.
Se la rotazione fosse instabile, comunque, la tecnica di base da provare è questa: tirate dolcemente il comando esterno per rallentare la rotazione. Quando il parapendio sta ruotando lentamente, si calma ed è più facile da stabilizzare; una volta che la vela si trova esattamente sopra di voi, provate a riconoscere il giusto momento e accelerate di nuovo, rilasciando il comando esterno dolcemente. Ovviamente in questo caso lo spostamento del peso a destra potrà aiutare molto.

Uscita dalla manovra
Se la rotazione è stabile, è molto semplice uscire, centrate il corpo, rilasciate il comando e controllate la picchiata, che di solito è asimmetrica.

Potrete anche uscire abbassando il freno esterno (ma non stallate!) e rilasciando un pò il comando "negativo", finché la rotazione non si ferma. A questo punto lasciate picchiare la vela, e frenate l'abbattimento.

All'inizio il modo più sicuro di uscire potrebbe essere quello di tirare entrambi i freni e portare la vela in stallo.
Gradualmente otterrete la sensibilità per uscire in sicurezza anche dal più brutto elicottero (o negativo, senza stallare la vela.

Pericolo!
Se il corpo non riesce a ruotare o fermarsi velocemente come la vela, è facile finire in un twist. Se ciò accadesse occorre cercare di uscire dall'avvitamento il più rapidamente possibile, e sciogliere l'attorcigliamento afferrando le bretelle sopra il punto di incrocio, e cercando di "svitarsi". Se le bretelle si sono avvolte per due o più volte, i comandi dei freni potrebbero essere bloccati, perdendo completamente il controllo della vela. In tal caso, la vela potrebbe iniziare una rapida discesa a spirale o continuare ad avvolgere il fascio in twist fino ad arrivare allo stallo. Afferrare il comando dei freni sopra il punto di incrocio, tirare sino a stallare e cercare sciogliersi. Se non hai almeno qualche centinaio di metri di quota per risolvere il problema, non esitare a lanciare l'emergenza!
Dopo l'uscita dall'elicottero l'ala prende velocità, quindi non frenare l'oscillazione troppo violentemente, altrimenti la vela può facilmente stallare ancora (di solito asimmetricamente)! Tuttavia se non si usa abbastanza freno, si può incorrere in una grande chiusura e cravatta! Se si rilascia il freno quando la vela è passata dietro, e non la si frena abbastanza energicamente, siete nei guai. Come nello stallo totale, la conseguente picchiata può essere così forte da provocare anche la caduta nella calotta!
Non provare questa manovra con il pettorale stretto perché ciò aumenta estremamente il pericolo di twist!
Prima di provare questa manovra dovete avere grande dimestichezza con lo stallo totale. Siccome nell'elicottero la vela non ha velocità orizzontale, il punto di stallo si trova con i freni in posizione più elevata; bisogna quindi usare i freni in modo molto graduale e con piccole escursioni per evitare eccessive reazioni.


Testo di:
Pál Takáts
pilota acro



Tip as a trick
L'elicottero non è altro che una vite piatta negativa controllata, è vero, ma questo tipo di rotazione è per il pilota estremamente veloce e disequilibrante. In un elicottero correttamente eseguito infatti, la semiala "chiusa" vola all'indietro con un effetto elica sorprendentemente veloce; c'è anche da considerare che per un pilota è molto più familiare la rotazione centrifugata di una spirale, piuttosto che la rotazione intorno all'asse verticale -praticamente sul posto- con il panorama che gira vorticosamente intorno a sé (provate a girare intorno a voi in piedi sul terreno...).
Detto questo c'è da aggiungere che l'uscita dall'elicottero è come nel caso dello stallo particolarmente critica, con forti abbattimenti dell'ala spesso asimmetrici. Prestate molta attenzione a rallentare DOLCEMENTE la semiala esterna per frenare la rotazione e portare la vela in parcadutaggio stabile, altrimenti le vostre bretelle stringeranno una affettuosa amicizia, abbracciandosi felicemente per molti giri.


Testo di:
Maurizio Savino
istruttore V.D.S.




Video
Errori durante l'esecuzione dell'elicottero: clicca qui
Pilota: michel verhagen

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Pilota: michel verhagen