Volare, girare forse...



Vite piatta
aggiornato il 22 11 2007

Descrizione della manovra
Eseguire una vite piatta è detto anche "andare in negativo". Il parapendio ruota in maniera veramente veloce, ma senza essere all'interno del nomale inviluppo di volo.
L'aria scorre all'indietro su una semiala, mentre l'altro lato della vela continua a volare.
E' un pò come girare con un carro armato frenando un cingolo (o meglio mandando un cingolo alla massima velocità ed invertendo la rotazione dell'altro n.d.t.)

Entrata nella manovra
Sedete eretti nell'imbrago. Mettete le gambe sotto la selletta premendo con le ginocchia sui lati dell'imbrago e siate pronti a girare con il vostro parapendio.
Se avete deciso di girare a destra aggrappatevi alle bretelle di sinistra, in alto, ed affondate di colpo il comando destro il più profondamente possibile ( meglio se con un giro di comando n.d.t.).
Se volete girare a sinistra invertite tutto.

Uscita dalla manovra
Potete effettuare rotazioni di 45°, o 90°, 270°, 360° ecc. Non appena la vela ha girato quanto volete, lasciate andare il comando e controllate l'abbattimento. Ma di nuovo non esagerate, la vela ha bisogno di riprendere velocità, per cui lasciatela volare; 45° di abbattimento sono okay, se abbatte di più frenatela.

Pericolo!
Se non giri abbastanza velocemente insieme al tuo parapendio puoi andare in twist. Se questo avviene esci immediatamente dalla vite ed elimina il twist (leggi la sezione Pericolo! della manovra stallo totale. Il punto fondamentale per non subire un twist è di sedere eretti e di farsi più piccoli possibile. Per esempio se tieni le gambe distese all'esterno (come nelle sellette sdraiate), la vostra attitudine a ruotare sarà molto più bassa e quindi la possibilità di andare in twist sarà maggiore perché la vostra ala girerà più rapidamente di quanto voi possiate fare. Un altro trucco è quello di aprire il pettorale al massimo; più è grande la distanza tra le bretelle, minore è la possbilità di andare in twist.


Testo di:
Michel Verhagen
pilota acro



Descrizione
Durante il negativo una semiala del parapendio gira all'indietro (negativo) mentre l'altra continua a volare in avanti (positivo), ciò si ottiene tenendo il lato "negativo" dell'ala al di sotto del punto di stallo.
Durante questa manovra di solito il parapendio oscilla, ed il pilota dondola avanti e dietro sotto di esso, mentre la bandella "negativa" si chiude verso il davanti (non all'indietro come in una normale chiusura).

Preparazione
Per evitare il twist delle bretelle regolate il vostro imbrago in posizione seduta, allargate la cinghia del pettorale al massimo, mettete le gambe sotto la selletta e preparatevi a girare insieme al vostro parapendio. Fate un giro di cordino intorno alle mani.

Entrata nella manovra
Nel seguente testo descriverò un negativo effettuato a sinistra.

Rallentate il parapendio fino alla minima velocità frenando lentamente e simmetricamente, aspettate finché la vela si stabilizza sopra di voi (non state più dondolando). Nello stesso istante rilasciate il freno destro, aggrappatevi alle bretelle a destra e tirate giù il comando sinistro rapidamente, come se voleste fare uno stallo totale, ma solo da una parte. Non appena l'aria smette di scorrere sulla semiala sinistra, il parapendio inizia a girare.

Oppure

Senza rallentare il parapendio, aggrappatevi alle bretelle di destra ed tirate il comando sinistro fino in fondo. Visto che state entrando in negativo dalla velocità massima (velocità di trim), dondolerete in avanti (a causa dell'effetto pendolo del vostro corpo), quindi il parapendio girerà, appena di fronte a voi, per uno o due giri.

Uscita dalla manovra
Tirate giù il comando destro fino al punto di stallo e fate uno stallo totale per riprendere il volo normale.
Io consiglio di usare questa tecnica all'inizio, perché è molto più facile e sicura (potrete fare delle belle uscite simmetriche)!

Oppure

Rilasciate il freno quando il parapendio è sopra o appena di fronte a voi, quindi frenate la successiva picchiata!
Il negativo di solito non è stabile, il parapendio oscilla, voi dondolate sotto la vela ed il parapendio rallenta ed accelera. Cercate di uscire quando la rotazione rallenta, ciò diminuisce il pericolo di twist e/o di una chiusura asimmetrica.

Oppure

Rilasciate il comando sinistro solo un pò ed abbassate dolcemente il comando destro nello stesso momento (attenzione a non fare uno stallo totale).
Non appena il parapendio rallenta, rilasciate il comando sinistro ancora di più. A questo punto il parapendio fermerà la rotazione e picchierà deciso in avanti.

Pericolo!
Se il vostro corpo non riuscirà a fermarsi o a girare altrettanto velocemente quanto la vela, subirete un twist delle bretelle. Se ciò accadesse, cercate di uscire dal twist muovendo le gambe o impugnando i cordini al di sopra del twist, cercando quindi di ruotare indietro "svitandovi".
Se siete "twistati" due o più volte, i comandi possono essere bloccati e per questo si può perdere completamente il controllo dell'ala. In questo caso il parapendio potrebbe entrare in spirale, continuare a girare in negativo, o potrebbe stallare. Afferrate i cordini dei freni sopra al twist, effettuate uno stallo totale, e provate ad uscire dal twist. Se non avete a disposizione molte centinaia di metri per risolvere il problema, non esitate a lanciare il paracadute d'emergenza!

Dopo l'uscita dalla configurazione la vela deve prendere velocità, perciò non frenate l'abbattimento troppo violentemente altrimenti il parapendio potrebbe stallare di nuovo (di solito asimmetricamente)!
Nel caso in cui invece non freniate abbastanza potreste causare grosse chiusure e cravatte!

Se rilasciate il freno quando il parapendio è molto dietro di voi e non frenate con decisione l'abbattimento siete nei guai.
Esattamente come nello stallo totale, la successiva picchiata può essere forte, POTRESTE ADDIRITTURA CADERE NELLA VELA!

Non provate ad eseguire questa manovra con imbraghi "sdraiati", perché ciò aumenta notevolmente il rischio di twist delle bretelle!

Quando deciderete di provare questa manovra dovrete essere in grado di effettuare perfettamente lo stallo totale.



Testo di:
Pál Takáts
pilota acro





Tip as a trick
Definiamo con esattezza la terminologia.
Immaginate di essere in volo e di affondare il comando destro al 100%, dopo un istante la semiala stallerà e sentirete la spalla destra scivolare all'indietro (una sensazione tipica, inconfondibile), mantenete basso il comando, la vela tornerà sopra la vostra testa e, dopo circa due giri interromperà la rotazione per entrare in una specie di paracadutaggio stabile, è questa quella che definiremo: rotazione da stallo asimmetrico e che viene comunemente ed erroneamente chiamata "negativo".

Siamo di nuovo in volo lineare, affondiamo il comando destro, la semiala stalla, la vela cade, inizia a ruotare e torna sulla nostra verticale continuando a girare; a questo punto iniziamo a rilasciare il comando (non del tutto), la vena fluida si riaggancia, ma non dal lato del bordo d'attacco, bensì sulla parte centrale destra del bordo d'uscita.
Ecco che la velocità di rotazione aumenta perché parte del bordo d'uscita destro sta funzionando, in qualche modo, come un bordo d'attacco "invertito" (pensate alle pale di un elicottero).
Definiremo questa configurazione vite piatta negativa, "negativa" in quanto una semiala vola in avanti e l'altra all'indietro, in negativo appunto.

Eccoci una terza volta in volo rettilineo planato: affondiamo il comando destro come nell'esempio precedente e quando la vela torna nostra testa iniziamo a rialzare la mano rilasciando il comando, questa volta un pò di più rispetto alla posizione che abbiamo definito "vite piatta negativa"; la porzione di bordo d'uscita che starà volando all'indietro sarà più estesa, otterremo così una velocità maggiore, identica a quella con la quale sta girando in avanti la semiala "aperta"; in questo caso la rotazione sarà piatta, intorno all'asse verticale.
Ecco quello che si definisce elicottero.

Testo di:
Michael Nesler
Maurizio Savino
istruttori V.D.S.



Tip as a trick
Un buon sistema per imparare la manovra è il seguente: sedete eretti, un giro di cordino intorno alla mano, affondate il comando al 100% ed aspettate; la maggior parte dei parapendio dopo circa due giri di rotazione si ferma ed il negativo si trasforma in una specie di paracadutaggio stabile, a questo punto non dovremo fare altro che affondare anche il comando "alto" e l'ala andrà in un post-stallo particolarmente "morbido" che risolveremo come al solito.
Attenzione: dovete essere assolutamente certi di controfrenare (abbassare il comando esterno) solo quando la vela ha smesso di ruotare, in caso contrario il twist delle bretelle è assicurato.
Resta inteso che chiunque abbia intenzione di addentrarsi nella tecnica della vite piatta negativa, ma più genericamente del volo acrobatico, deve essere in grado di effettuare e gestire perfettamente stallo e post stallo.

Testo di:
Maurizio Savino
istruttore V.D.S.



Video
Rotazione da stallo asimmetrico con chiusura asimmetrica e cravatta: clicca qui

Parapendio: Airwave Sport 1 "XL" (DHV 1-2)
Nota: durante un SIV il pilota doveva eseguire uno stallo asimmetrico da un lato, quindi invertire ed effettuarlo dall'altro lato. Tutto funziona bene finché il pilota rilascia il freno in uscita dalla rotazione; qui il parapendio schizza avanti picchiando asimmetricamente e siccome il pilota non controlla l'abbattimento, la semiala "bassa" si chiude, si incravatta causando una spirale molto veloce. Il pilota riesce a tirare uno stallo totale ma subisce un twist delle bretelle. Dopo l'uscita dallo stallo (troppo presto perché la cravatta non era ancora risolta), il parapendio accelera ed entra di nuovo in spirale, senza che il pilota possa più controllarlo.