Normativa e legislazione
1001.Il DPR 404, applicativo della legge 106 del 1985, sancisce il
criterio dell'autodeterminazione per lo svolgimento dell'attività di Volo Libero
(VDS con apparecchi privi di motore). Ciò significa che:
1. chiunque può praticare
questa attività sportiva senza necessariamente rispettare determinate
regole
2.
chiunque, purché munito dei requisiti richiesti e nel rispetto delle norme di
legge, può praticare questa attività sportiva senza dover di volta in volta
notificare alle competenti autorità la propria intenzione di andare in volo,
ferme restando le sue responsabilità
3. chiunque può praticare questa attività sportiva
senza dover rendere conto delle modalità di condotta del volo ad alcuno, in
particolare alle competenti autorità
1002.Chi è l'unico responsabile della condotta del deltaplano e del
parapendio?
1. il pilota comunque
2. il pilota, ma solo se dotato di sufficiente
esperienza
3.
il pilota istruttore
1003.Qual è l'età minima, previo consenso dei genitori, per la
pratica del Volo Libero (VDS con apparecchi privi di motore), secondo il DPR
404?
1. 14
anni
2. 18
anni
3. 16
anni
1004.Tra le altre formalità necessarie al conseguimento
dell'attestato di pilota di apparecchi per il Volo Libero (VDS con apparecchi
privi di motore) è necessario ottenere:
1. l'autorizzazione del Ministero dei
trasporti
2. il
nullaosta della Questura di residenza
3. il nullaosta della Questura di origine
1005.Per quale motivo necessita il nullaosta della Questura di
residenza per lo svolgimento dell'attività di pilota di apparecchi per il Volo
Libero (VDS con apparecchi privi di motore)?
1. perché le autorità di
Polizia desiderano esercitare un controllo sugli sportivi che praticano tale
attività
2.
perché lo Stato Italiano stabilisce che chiunque voli nello spazio aereo
nazionale in qualità di pilota sia privo di pendenze penali
3. perché lo Stato
Italiano ritiene che tutti e solo i piloti di apparecchi per il Volo Libero
siano privi di pendenze penali
1006.Nel sancire che la responsabilità della condotta del Volo Libero
(VDS con apparecchi privi di motore) è sempre del pilota, il DPR 404 recepisce i
criteri fissati dal codice della navigazione, riguardanti la condotta di mezzi
aerei?
1.
si
2.
no
3. si, ma
con riferimento alla sola condotta di mezzi idonei ad uso sportivo
1007.Nel dettato del DPR 404 si rende obbligatorio l'uso del casco
per il Volo Libero (VDS con apparecchi privi di motore)?
1. no
2. si
3. solo per il volo in
deltaplano
1008.Qual è la distanza massima dal terreno a cui si può praticare il
Volo Libero (VDS con apparecchi privi di motore) secondo il DPR 404, salvo
particolare disposizioni?
1. 150 mt nei giorni feriali e festivi
2. 300 mt nei giorni
feriali e festivi
3. 150 mt nei giorni feriali e 300 mt nei giorni di sabato, domenica e
festivi
1011.Praticando attività vololiberistica (VDS con apparecchi privi di
motore) nel rispetto delle regole fissate dal DPR 404 quali distanza minime
occorre mantenere dalle nubi?
1. 500 mt
2. non esiste regola precisa
3. è necessario comunque
mantenersi fuori dalle nubi ed in contatto con il suolo o con la superficie
acquea sottostante
1012.E' possibile volare in nube con deltaplano e
parapendio?
1. no, in quanto non viene garantita la separazione da eventuali
ostacoli e dal terreno così come non è possibile una condotta strumentale di
tali mezzi nel rispetto delle norme di sicurezza
2. no, in quanto non
viene garantita la separazione da eventuali ostacoli e dal terreno, sebbene sia
possibile condurre tali mezzi in condizioni di volo strumentale anche senza
l'ausilio di strumenti, data la semplicità di pilotaggio
3. si, sempre che la nube
in questione non si estenda sino ad aderire al pendio o comunque al terreno, nel
qual caso non sarebbe garantita la sicurezza del volo
1013.Le tavole o tabelle chiamate effemeridi, sulle quali si possono
trovare tutti i dati relativi alle posizioni in cielo delle stelle e dei pianeti
durante l'anno, possono essere utili a chi pratica il Volo Libero (VDS con
apparecchi privi di motore) perché:
1. può essere utile condurre una navigazione
stellare in certe condizioni
2. può essere utile conoscere con esattezza l'altezza del sole
sull'orizzonte ad una certa ora ed in un certo giorno dell'anno per stabilire la
propria posizione
3. è indispensabile sapere l'orario del sorgere e del tramontare del
sole in ogni giorno dell'anno dal momento che il Volo Libero si può praticare
solo dall'alba al tramonto
1014.Secondo il DPR 404 è possibile svolgere attività
vololiberistica (VDS con apparecchi privi di motore) a meno di 4 Km dai confini
di Stato?
1. no
2. si
3. dipende dalle leggi vigenti nei Paesi confinanti
1015.Secondo il DPR 404 deltaplano e parapendio sono classificati
come "aeromobili"?
1. si
2. no
3. si, ma di una classe particolare
1016.Che cosa si intende per spazio aereo controllato?
1. una porzione di spazio
aereo nazionale all'interno della quale tutto il traffico di aeromobili ed
apparecchi VDS è controllato da apparecchiature radar militari
2. una porzione di spazio
aereo nazionale all'interno della quale tutto il traffico di aeromobili è
controllato da apparecchiature radar civili o militari
3. tutta quella porzione
di spazio aereo nazionale all'interno della quale si svolge attività di volo di
aeromobili sotto la giurisdizione degli Enti di controllo del traffico aereo
civili e militari
1017.Le Legge italiana stabilisce che:
1. all'interno degli
spazi aerei controllati si svolga normalmente solo attività di volo di
aeromobili civili e/o militari e non di apparecchi VDS
2. all'interno degli
spazi aerei controllati si svolga normalmente attività di volo di aeromobili
civili e/o militari e apparecchi VDS
3. all'interno degli spazi aerei controllati si
svolga sempre attività di volo di aeromobili civili e/o militari e nei giorni
festivi anche attività di volo di apparecchi VDS
1018.Non essendo deltaplano e parapendio considerati aeromobili è
consentito il loro utilizzo in volo all'interno degli spazi aerei
controllati?
1. si
2. si, se esistono condizioni di volo a vista (Visual Flight
Rules)
3. no,
indipendentemente dalle condizioni esistenti
1019.Praticando il Volo Libero (VDS con apparecchi privi di motore)
a quale distanza occorre tenersi dagli aeroporti non situati all'interno di un
ATZ (Aerodrome Traffic Zone)?
1. ad almeno 5 Km
2. ad almeno 1Km
3. ad almeno 5 Km e ad
una quota non inferiore a 500 mt.
1020.Che cosa è un ATZ (Aerodrome Traffic Zone)?
1. uno spazio aereo
controllato situato intorno e sopra ad un aeroporto, adibito al traffico di
aeromobili civili e/o militari
2. un'area destinata all'attesa degli aeromobili civili e/o
militari prima dell'atterraggio sull'aeroporto di destinazione
3. una zona aeroportuale
di smistamento a terra del traffico di aeromobili civili e/o militari
1021.E' consentito effettuare attività vololiberistica (VDS con
apparecchi privi di motore) in una ATZ?
1. si
2. si, in assenza di traffico di
aeromobili
3.
no, salvo particolari autorizzazioni rilasciate dal Direttore di Circoscrizione
aeroportuale
1022.Che cos'è un CTR?
1. una porzione di spazio aereo controllato
all'interno della quale si svolge attività di volo di aeromobili civili e/o
militari in arrivo o partenza su uno o più aeroporti
2. una porzione di spazio
aereo, non necessariamente controllato, all'interno della quale si svolge
attività di volo di aeromobili civili e/o militari in arrivo o partenza su uno o
più aeroporti
3. una porzione di spazio aereo controllato riservata all'arrivo o
partenza di aeromobili militari
1024.Che cos'è una TMA?
1. una porzione di spazio aereo riservata
all'attività di velivoli militari
2. una porzione di spazio aereo controllato in cui si svolge
attività di volo di aeromobili civili e/o militari
3. una porzione di spazio
aereo non sempre controllato in cui si svolge attività di volo di aeromobili
civili e/o militari
1025.E' ammesso il VDS all'interno di una TMA?
1. no
2. si
3. si, ma in assenza di
traffico di aeromobili
1026.Che cos'è una Aerovia o AWY?
1. una via di rullaggio a
terra su un aeroporto
2. una porzione di spazio aereo controllato in cui si svolge attività
di volo di aeromobili civili e/o militari che si spostano da un punto all'altro
della Terra
3.
una porzione di spazio aereo, non necessariamente controllato, in cui si svolge
attività di aeromobili civili e/o militari che si spostano da un punto all'altro
della Terra
1027.E' ammesso volare in deltaplano o parapendio in un'aerovia o
AWY?
1.
no
2. si, se
non c'è traffico di aeromobili
3. si
1028.Che cosa è una zona "PAPA" o prohibited?
1. una porzione di spazio
aereo all'interno della quale è normalmente proibito il volo a tutti gli
aeromobili
2.
una porzione di spazio aereo all'interno della quale è permesso il volo ai soli
aeromobili
3.
una porzione di spazio aereo all'interno della quale non possono volare i soli
velivoli militari
1029.Che cos'è una zona "DELTA" o dangerous?
1. una porzione di spazio
aereo all'interno della quale è permesso volare a tutti i tipi di
aeromobile
2.
una porzione di spazio aereo all'interno della quale è comunque pericoloso
volare a causa di attività particolari che vi si svolgono
3. una porzione di spazio
aereo all'interno della quale è pericoloso volare solo per alcuni tipi di
aeromobili militari
1030.Che cos'è una zona "ROMEO" o restricted?
1. una porzione di spazio
aereo all'interno della quale il volo è raccomandato per tutti i tipi di
aeromobile
2.
una porzione di spazio aereo all'interno della quale il volo è regolamentato
dagli Enti di controllo del traffico aereo
3. una porzione di spazio aereo all'interno della
quale il volo è soggetto a particolari restrizioni e comunque
regolamentato
1031.E' possibile normalmente volare con deltaplano e parapendio
all'interno delle zone vietate denominate "PAPA", "DELTA" e
"ROMEO"?
1.
no
2. si, ma
solo nei giorni festivi
3. si
1032.Il DPR 404 sancisce che comunque hanno la
precedenza:
1. gli aeromobili rispetto agli apparecchi per il VDS con o senza
motore
2. gli
aeromobili rispetto agli apparecchi per il VDS con motore, ma non senza
motore
3. gli
apparecchi per il VDS con o senza motore, in quanto più lenti
1033.Tra un ultraleggero, un deltaplano ed un parapendio in volo chi
ha il diritto di precedenza?
1. l'ultraleggero in quanto più veloce
2. l'ultraleggero in
quanto meno manovrabile
3. il parapendio in quanto più lento
1034.Due deltaplani si trovano su rotte convergenti alla stessa
quota. Come si devono comportare i rispettivi piloti?
1. uno mantiene la quota
e l'altro la cambia per evitare la collisione
2. quello che viene da
destra continua diritto, l'altro vira per evitare la collisione
3. entrambi effettuano
una virata a destra mantenendo l'altro in vista onde evitare la
collisione
1035.Due apparecchi per il VDS privi di motore effettuano un volo di
pendio e rischiano la collisione frontale. Come si comportano i rispettivi
piloti?
1.
quello con il pendio alla propria sinistra prosegue diritto, l'altro vira a
sinistra per evitare la collisione
2. quello con il pendio alla propria destra
prosegue diritto, l'altro vira a destra allontanandosi dal pendio per evitare la
collisione
3.
entrambi possono proseguire diritto, purché provvedano ad un cambio di quota per
evitare la collisione
1036.Nel sorpasso alla stessa quota tra due apparecchi per il VDS
privi di motore, quale dei due ha la precedenza?
1. il
sorpassato
2.
quello sulla destra
3. il sorpassante
1037.Qual è il criterio generale di precedenza per deltaplani e
parapendii in atterraggio?
1. dare la precedenza a tutti i deltaplani o parapendii più
lenti indipendentemente dalla quota a cui si trovano
2. dare la precedenza a
tutti gli apparecchi per il volo libero provenienti da destra e scendere
velocemente nel caso ci si trovi alla quota più bassa
3. dare la precedenza a
tutti i piloti più esperti
1038.Secondo il DPR 404 è obbligatoria l'assicurazione RCT del
pilota?
1.
si
2.
no
3. si, ma
solo se si vola in luoghi molto frequentati
1039.Un Club di deltaplano e parapendio organizza una manifestazione
con gara. È necessario che:
1. la stessa sia autorizzata dal Direttore di Circoscrizione
aeroportuale competente
2. l'Organizzatore contragga assicurazione per sé e per i Direttori e
Ufficiali di gara
3. la manifestazione e la gara siano riportate nel calendario
ufficiale almeno sei mesi prima
1040.Per effettuare attività bipostistica con apparecchi per il VDS
privi di motore quali requisiti sono necessari?
1. attestato di pilota
VDS in corso di validità ed abilitazione al biposto ufficialmente conseguita
oppure attestato di istruttore in corso di validità e comunque adeguata
copertura assicurativa. Il trasporto di passeggeri deve essere a titolo
assolutamente gratuito
2. attestato di pilota VDS in corso di validità con esperienza di
almeno 30 ore di volo oppure attestato di istruttore in corso di validità. Il
trasporto di passeggeri deve essere a titolo assolutamente gratuito
3. attestato di pilota
VDS in corso di validità, buona esperienza di volo, condizioni meteo favorevoli.
Trasporto di passeggeri a titolo assolutamente gratuito.
Aerodinamica
2001.Che cosa studia l'aerodinamica?
1. le leggi della
dinamica dei fluidi
2. il moto dei fluidi gassosi e dei corpi solidi in movimento
relativo
3. lo
spostamento delle masse d'aria nell'atmosfera terrestre
2002.In aerodinamica si definisce "tubo di flusso":
1. la porzione di aria le
cui caratteristiche fisiche sono comunque alterate dal passaggio di
un'ala
2. uno
strumento per la misura della velocità
3. la zona interessata dalla scia di un'ala in
movimento
2003. All'interno di un "tubo di flusso":
1. la presenza di un
solido altera il flusso del fluido
2. La presenza di un solido opportunamente
profilato non disturba il flusso di un fluido
3. la presenza di un
solido determina necessariamente una variazione di portata
2004.La velocità di cui è dotata un'ala e le forze ad essa applicate
quando è in movimento, sono:
1. grandezze fisiche orientate rappresentabili con vettori che
si possono comporre e scomporre
2. grandezze fisiche che non si possono rappresentare
graficamente
3.
grandezze numeriche semplici
2005.Come si definisce la pressione che un fluido esercita su una
superficie?
1. è il prodotto della superficie per la forza che i fluido esercita
sulla stessa
2.
è il rapporto tra la forza che il fluido esercita sulla superficie ed il
quadrato della superficie stessa
3. è la forza che il fluido esercita sull'unità di superficie
2006.La pressione totale di un fluido in movimento all'interno di un
tubo di flusso è la somma di
1. pressione dinamica più peso del fluido
2. pressione dinamica più
pressione statica
3. pressione statica più portata del tubo di flusso
2007.Che cosa è la pressione statica di un fluido?
1. è il rapporto tra peso
e velocità del fluido
2. è i rapporto tra peso e densità del fluido
3. è il peso della
colonna di fluido che insiste sull'unità di superficie
2008.Che cosa e la pressione dinamica di un fluido?
1. é il rapporto tra
velocità di un fluido e densità dello stesso
2. è i rapporto tra velocità e peso del
fluido
3. è una
componente della pressione totale esercitata sulla superficie di un solido
immerso in un fluido in movimento
2009.Che cosa rappresenta l'espressione: 1/2r V2?
1. la densità dell'aria
ad una certa velocità
2. la velocità di un fluido la cui densità è pari a r
3. la pressione dinamica
di un fluido la cui densità è pari a r e la cui velocità è pari a V
2010.Che cos'è il vento relativo?
1. la differenza d
velocità dell'aria sulle due semiali in virata
2. il vento incontrato
dall'ala in movimento o il movimento dell'aria rispetto all'ala
3. la differenza di
velocità dell'aria su estradosso ed intradosso dell'ala
2011.La velocità del vento relativo o velocità dell'aria di un'ala
si misura:
1. misurando la densità dell'aria stessa
2. misurando la pressione
dinamica esercitata dall'aria sul profilo alare dotato di movimento
relativo
3.
misurando la sola pressione totale esercitata dall'aria sul profilo alare dotato
di movimento relativo
2012.I filetti fluidi che incontrano il bordo d'attacco di un'ala
qualsiasi, con qual principale differenza scorrono sulla sua superficie
superiore (estradosso) ed inferiore (intradosso)?
1. differenza di
velocità
2.
differenza di attrito
3. differenza di portata
2013.La velocità delle particelle d'aria su di un'ala
concavo-convesso in volo è normalmente:
1. maggiore sull'estradosso
2. maggiore
sull'intradosso
3. identica sulle due superfici dell'ala
2014.La pressione dinamica dell'aria in corrispondenza di un profilo
concavo-convesso ai normali regimi di volo è:
1. maggiore
sull'estradosso
2. minore sull'estradosso
3. identica sulle due superfici dell'ala
2015.La pressione statica esercitata dalle particelle d'aria su di
un'ala a profilo concavo-convesso in volo è normalmente:
1. identica sulle due
superfici dell'ala
2. maggiore sull'estradosso
3. minore sull'estradosso
2016.Che cosa mette in evidenza la legge di Bernoully in un tubo di
Venturi?
1.
variando la sezione del tubo, pressione e velocità del fluido rimangono
invariate
2.
variando la sezione del tubo, varia solo la pressione dinamica del
fluido
3.
variando la sezione dei tubo variano velocità, pressione statica e pressione
dinamica. La pressione totale non varia
2017.Se aumenta la velocità del fluido attraverso una sezione
ridotta di un tubo di flusso a portata costante:
1. la pressione dinamica
diminuisce
2.
la pressione dinamica aumenta
3. la pressione totale varia
2018.Se diminuisce la velocità del fluido attraverso una sezione
maggiorata di un tubo di flusso a portata costante:
1. la pressione statica
aumenta
2. la
pressione statica diminuisce
3. la pressione totale varia
2019.In un tubo di Venturi avente portata costante, al variare della
sezione:
1.
la velocità del fluido varia
2. la velocità del fluido non varia
3. la pressione totale
del fluido varia
2020.In un tubo di Venturi avente portata costante la somma della
pressione statica e della pressione dinamica del fluido (pressione
totale):
1.
è variabile al variare della sezione
2. è costante al variare della sezione
3. dipende dalla densità
del fluido
2021.Che cos'è un'ala?
1. è un corpo di forma prestabilita che genera
portanza aerodinamica in ogni condizione
2. è un corpo di forma appropriata che posto in
movimento aspetto all'aria genera forze aerodinamiche
3. è un corpo di forma
qualsiasi che genera solo portanza quando posto in movimento nell'aria
2022.L'ala può essere considerata una macchina?
1. no, in quanto priva di
meccanismi
2.
solo se dotata di superfici mobili
3. si, anche in quanto trasforma un tipo di energia
in energia di tipo diverso
2024.l profili del deltaplano e del parapendio sono principalmente
del tipo:
1. biconvesso
2. piano-convesso
3. concavo-convesso
2025.Che cosa è la risultante aerodinamica o forza aerodinamica
totale?
1.
è la risultante di tutte le forze prodotte dall'ala in movimento relativo
rispetto all'aria
2. è la risultante o somma vettoriale del peso e della
portanza
3. è
una forza sempre diretta perpendicolarmente alla traiettoria di volo
2026.La risultante aerodinamica è una forza:
1. di natura
aerodinamica, perpendicolare alla traiettoria di volo o al vento
relativo
2. di
natura aerodinamica, sempre parallela alla traiettoria di volo o al vento
relativo
3. di
natura aerodinamica, diretta verso l'alto, atta a contrastare la forza
peso
2027.La risultante aerodinamica si scompone in portanza e
resistenza. Esse sono dirette rispettivamente:
1. la portanza
perpendicolarmente alla corda alare e la resistenza parallelamente alla corda
alare
2. la
portanza perpendicolarmente alla direzione del vento relativo, la resistenza
parallelamente ad esso
3. la portanza parallelamente al vento relativo, la resistenza
perpendicolarmente ad esso
2028.Se un profilo alare viene investito da un vento relativo si può
sempre affermare che:
1. si genera portanza
2. non si genera portanza senza che si generi
resistenza
3.
la resistenza generata dipende unicamente dalla forma del profilo
2029.Nel volo librato come il VDS con apparecchi privi di
motore:
1.
la resistenza è uguale ed opposta alla velocità sulla traiettoria di volo in
aria calma
2.
la resistenza. a velocità costante, è uguale ed opposta alla componente del peso
lungo la traiettoria di volo in aria calma (trazione)
3. la portanza e la
resistenza di equilibrano
2030.La resistenza è una forza aerodinamica che può essere
considerata:
1. sempre perpendicolare alla traiettoria di volo
2. sempre parallela alla
corda aerodinamica
3. sempre parallela alta direzione del vento relativo od alla
traiettoria di volo in aria calma
2031.In quale modo varia la resistenza aerodinamica di un'ala
variando la densità dell'aria e la superficie dell'ala stessa?
1. non varia in alcun
modo
2. varia
proporzionalmente
3. varia proporzionalmente, ma solo per certi regimi di
velocità
2033.Che cosa è il Cr?
1. un coefficiente numerico che dipende dal carico
alare
2. un
coefficiente numerico che dipende dal disegno dei profilo e dalla sua incidenza
di volo
3. una
forza che dipende dal disegno dei profilo e dalla sua incidenza di volo
2034.Da quali tipi di resistenza è composta la resistenza
aerodinamica di un'ala di deltaplano o parapendio?
1. dalla resistenza di
attrito, da quella di forma e da quella indotta
2. dalla resistenza di
forma e da quella indotta
3. dalla resistenza di attrito e da quella di forma
2035.Che cos'è la resistenza di forma?
1. è la parte di
resistenza dovuta alla forma di un corpo
2. è la parte di resistenza dovuta alle dimensioni
del corpo indipendentemente dalla forma aerodinamica dello stesso
3. è una forza il cui
valore può essere nullo se la forma del corpo è molto aerodinamica
2036.Su quale tipo di resistenza influisce principalmente lo
spessore del profilo alare?
1. sulla resistenza di attrito
2. sulla resistenza
indotta
3.
sulla resistenza di forma
2037.La resistenza di forma
1. aumenta all'aumentare della velocità
2. diminuisce
all'aumentare della velocità
3. non varia al variare della velocità
2038.Che cos'è la resistenza d'attrito?
1. è la parte di
resistenza dovuta alle dimensioni dell'ala
2. è la parte di resistenza dovuta all'attrito
prodotto dallo scorrimento delle particelle d'aria sulla superficie
dell'ala
3. è
la parte di resistenza dovuta alla presenza inevitabile dei vortici
marginali
2039.La resistenza d'attrito:
1. dipende dalla natura
dello strato limite
2. non dipende dalla natura dello strato irrite
3. dipende dalla forma e
dalle dimensioni dell'ala
2040.Che cosa si intende per stato limite?
1. la porzione di aria
compresa tra superficie alare e limite esterno del tubo di flusso in cui è
immersa l'ala
2. la porzione di aria immediatamente esterna al tubo di flusso in cui
è immersa l'ala
3. la porzione di aria compresa tra la superficie alare ed i punti nei
quali la velocità del vento relativo è quella di regime
2041.Come varia la resistenza d'attrito al variare della
velocità?
1. aumenta al diminuire della velocità
2. aumenta all'aumentare
della velocità
3. rimane costante al variare della velocità
2043.La resistenza indotta è originata:
1. dall'attrito dell'aria
sulla superficie alare
2. dallo spessore più o meno rilevante dell'ala
3. dalla presenza dei
vortici marginali
2044.Che cos'è l'allungamento di un'ala?
1. un fattore numerico
che rappresenta la distanza tra le estremità alari
2. un fattore numerico
che rappresenta il rapporto tra superficie alare ed apertura alare
3. un fattore numerico
che rappresenta il rapporto tra il quadrato dell'apertura alare e la superficie
dell'ala
2045.E' vero che la resistenza indotta dipende dall'allungamento
alare?
1.
si e da nessun altro parametro o fattore
2. si, anche da esso ed è minore quanto è maggiore
l'allungamento
3. no
2046.La resistenza indotta varia al variare della
velocità?
1. si, aumenta all'aumentare della velocità
2. no
3. sì, diminuisce
all'aumentare della velocità
2047.Un'ala con allungamento maggiore:
1. è più efficiente alle
basse velocità
2. è meno efficiente alle basse velocità
3. è più resistente alle
basse velocità
2048.Lo scopo principale per cui si tende ad aumentare
l'allungamento è:
1. ottenere minore resistenza di forma
2. ottenere minore
resistenza d'attrito
3. ottenere minore resistenza indotta
2049.L'unica resistenza che diminuisce all'aumentare della velocità
è:
1.
quella d'attrito
2. quella indotta
3. quella di forma
2050.In che modo la resistenza aerodinamica è proporzionale alla
velocità?
1. direttamente
2. inversamente
3. direttamente, ma al quadrato della stessa
2051.Diminuendo la resistenza aerodinamica di un profilo a parità di
altre condizioni si ottiene:
1. un maggior rendimento e quindi una maggiore
efficienza
2.
una maggiore velocità massima solamente
3. un minor tasso minimo di caduta solamente
2052.Che cos'è la corda alare o aerodinamica?
1. è il segmento o
porzione di retta che unisce il bordo d'attacco al bordo d'uscita del profilo
alare
2. è il
segmento o porzione di retta che identifica il piano di simmetria
dell'ala
3. è
la distanza tra intradosso ed estradosso dell'ala
2053.Che cos'è l'angolo d'incidenza?
1. è l'angolo compreso
tra la corda alare e la direzione del vento relativo
2. è l'angolo compreso
tra la corda alare ed il piano orizzontale passante per il centro di
pressione
3. è
l'angolo compreso tra la corda alare e la direzione del vento meteorologico
quando l'ala è in movimento
2054.L'angolo d'incidenza svolge un ruoto fondamentale in tutte le
questioni inerenti il volo. Esso è l'angolo compreso tra:
1. la corda alare ed il
piano orizzontale
2. la corda alare e la direzione dei vento relativo
3. la direzione del vento
relativo e l'asse di beccheggio dell'ala
2055.L'assetto di un profilo rappresenta un'entità angolare ben
distinta dall'incidenza. Esso è per definizione:
1. l'angolo formato dalla
corda alare e dal piano orizzontale
2. l'angolo formato dalla corda alare e dalla
direzione del vento relativo
3. l'angolo formato dalla direzione del vento relativo o
traiettoria di volo e dal piano orizzontale
2056.Se in aria calma un profilo alare vola con un assetto di +6
gradi ed una incidenza di + 10 gradi, la sua traiettoria è:
1. ascendente ed
inclinata verso l'alto rispetto al piano orizzontale di 4 gradi
2. discendente ed
inclinata verso il basso rispetto al piano orizzontale di 4 gradi
3. orizzontale
2057.Incidenza ed assetto di un profilo
coinciderebbero:
1. qualora la traiettoria di volo in aria calma fosse
orizzontale
2.
qualora la traiettoria di volo fosse orizzontale
3. qualora la traiettoria
di volo fosse curvilinea
2058.Perché nella formula R=1/2 r S V2 Cr, che definisce la
resistenza aerodinamica, non compare l'angolo d'incidenza al cui variare varia
la resistenza stessa?
1. perché al variare dell'incidenza varia la sola superficie
proiettata
2.
perché un'altra formula lega incidenza e resistenza aerodinamica
3. perché al variare
dell'incidenza vana in effetti il Cr
2059.La resistenza aerodinamica varia al variare dell'angolo
d'incidenza?
1. no
2. si, ma solo in virata
3. si
2060.Si può diminuire la resistenza aerodinamica sino a ridurla a
zero?
1.
si, variando opportunamente l'angolo d'incidenza
2. si, in almeno due
modi
3.
no
2061.Adottando un profilo sottilissimo:
1. la resistenza assume
valore zero con incidenza zero
2. la resistenza non si annulla comunque
3. la resistenza si
annulla se la superficie alare è perfettamente levigata
2062.Che cos'è la portanza?
1. è la componente della risultante aerodinamica,
parallela alla direzione del vento relativo o alla traiettoria di volo in aria
calma
2. è la
componente orizzontale della risultante aerodinamica
3. è la componente della
risultante aerodinamica perpendicolare alla direzione del vento relativo o alta
traiettoria di volo in aria calma
2063.La portanza, in un profilo convenzionale, è generata
prevalentemente:
1. dalla diminuzione di pressione statica in corrispondenza
dell'estradosso
2. dalla diminuzione di pressione dinamica in corrispondenza
dell'estradosso
3. dall'aumento di pressione statica sull'estradosso
2064.La portanza di un'ala dipende:
1. dal suo disegno, dalla
densità dell'aria, dalla superficie alare, dalla velocità all'aria con cui si
muove, dalla sua incidenza
2. dal suo disegno e dall'incidenza solamente
3. dall'incidenza
solamente
2065.Per aumentare la portanza di un certo profilo è sufficiente
aumentare l'angolo d'incidenza?
1. si, senza alcuna limitazione
2. si, da zero a venti
gradi
3. sì, ma
entro ben precisi limiti
2066.Variando l'incidenza di un profilo la portanza:
1. varia
2. non varia
3. varia mentre la
resistenza non varia
2067.Perché nella formula della portanza P=1/2 CprSV2 non compare
l'angolo d'incidenza al cui variare varia il valore della portanza
stessa?
1.
perché al variare dell'incidenza varia la sola superficie proiettata
2. perché un'altra
formula lega incidenza e portanza
3. perché al variare dell'incidenza varia il coefficiente
numerico di portanza Cp
2068.Come può in volo il pilota variare la portanza?
1. diminuendo la
resistenza aerodinamica
2. variando l'angolo d'incidenza entro certi limiti
3. diminuendo il carico
alare
2069.Che cose l'effetto suolo?
1. è l'effetto dovuto
alla presenza del gradiente del vento in prossimità del suolo
2. è l'effetto dovuto
alla diminuzione della velocità dell'ala durante la fase finale
dell'avvicinamento puma dell'atterraggio
3. è l'effetto che il suolo esercita sui vortici
marginali. limitandone lo sviluppo, riducendo la resistenza indotta ed
aumentando conseguentemente l'efficienza dell'ala
2070.Lo spessore del profilo influisce sul valore della portanza e
della resistenza che esso genera?
1. si, la portanza mediamente aumenta mentre la
resistenza diminuisce con l'aumentare dello spessore
2. sì, portanza e
resistenza aumentano a parità di altre condizioni con l'aumentare dello
spessore
3. si,
la portanza diminuisce mentre la resistenza mediamente aumenta con l'aumentare
dello spessore
2071.Nella formula della portanza il fattore Cp detto coefficiente
di portanza è:
1. una forza perpendicolare alla traiettoria di volo o alla direzione
del vento relativo
2. una velocità che dipende dall'incidenza dei profilo
3. un fattore numerico
che dipende dal disegno e dall'incidenza del profilo
2072.La portanza e la resistenza dipendono dalla densità
dell'aria?
1. sì
2. no
3. non sempre
2073.Per lo studio delle forze cui è assoggettato durante il volo
il sistema ala-pilota, il peso è una forza verticale diretta verso il basso che
si scompone in:
1. trazione nella direzione della traiettoria di volo e peso apparente
perpendicolarmente alla stessa
2. trazione perpendicolarmente alla traiettoria di volo e peso
apparente nella direzione della stessa
3. trazione nella direzione della traiettoria di
volo e peso apparente in direzione opposta
2074.L'energia motrice nel volo librato è fornita:
1. dalla forza
peso
2. da
forze di natura aerodinamica
3. dall'inerzia del sistema solamente
2075.Che cos'è la trazione?
1. è una forza componente del peso orientata nella
direzione della traiettoria di volo
2. è una forza componente del peso orientata
perpendicolarmente alla traiettoria di volo
3. è una forza indipendente dal peso che varia al
variare della pendenza della traiettoria di volo
2076.In volo librato il valore della trazione dipende ovviamente
dal peso del sistema che però non può essere normalmente variato dopo il
decollo. Com'è possibile variare il valore della trazione in volo?
1. non può essere variato
.
2. variando
la pendenza della traiettoria di volo
3. variando la sola resistenza aerodinamica
2077.In volo librato rettilineo uniforme il peso apparente, che
costituisce la componente del peso perpendicolare alla traiettoria di volo, è
equilibrato dalla:
1. resistenza
2. trazione
3. portanza
2078.In virata il peso apparente:
1. aumenta a causa
dell'accelerazione centripeta
2. aumenta a causa dell'accelerazione centrifuga
3. non varia
2079.In virata a causa della forza centrifuga il sistema ala-pilota
si comporta come:
1. se il suo peso fosse maggiore
2. se il suo peso fosse minore
3. se la sua resistenza
aerodinamica fosse minore
2080.Che cosa si intende per carico alare?
1. il rapporto tra i peso
sostentato dell'ala e la superficie della stessa
2. il rapporto tra la
superficie dell'ala ed il solo peso del pilota
3. il carico di rottura
dell'ala
2081.Se il pilota pesa 68 kg, l'apparecchio 13 kg. e la superficie
alare è 27 mq., quanto sarà il carico alare?
1. 6 kgJ mq.
2. 9 kgJ mq.
3. 3 kgJ mq.
2082.Che cosa si intende per fattore di carico?
1. un fattore numerico
capace di indicare quante volte il peso del sistema ala-pilota varia per effetto
dell'accelerazione centrifuga in virata o di altre accelerazioni positive o
negative durante le manovre
2. un fattore numerico capace di indicare di quante volte
aumenta la resistenza aerodinamica in virata per effetto della forza
centrifuga
3.
un fattore numerico caratteristico di un tipo di apparecchio per il VDS
collegato alla robustezza delle sue strutture verificata in tutti i tipi di
manovra in volo
2083.Durante una virata al sistema ala-pilota viene applicata, per
effetto della forza centrifuga. un'accelerazione pari a 2 G. Ciò significa
che:
1. il
fattore di carico è rimasto invariato, ma è come se il peso del sistema fosse
raddoppiato
2.
il fattore di carico è raddoppiato, ma è come se il peso del sistema fosse
rimasto invariato
3. il fattore di carico è raddoppiato ed è come se il peso del sistema
fosse raddoppiato
2084.Se durante il volo per qualche motivo il fattore di carico
raddoppia, il carico alare:
1. può anche rimanere invariato
2. raddoppia
3. diviene almeno quattro
volte superiore
2085.Che cosa si intende per centro di pressione o di
spinta?
1.
è il punto di applicazione della forza peso
2. è il punto in cui si incrociano i tre assi
dell'ala, quello di beccheggio, di rollio e d'imbardata
3. è il punto di
applicazione della risultante di tutte le forze aerodinamiche generate dall'ala
in movimento relativo rispetto all'aria
2086.In volo può variare la posizione del centro di
pressione?
1. no, perché non dipende da fattori che variano in volo
2. sì, ma solo per certi
tipi di profilo
3. si, al variare dell'angolo d'incidenza
2087.Come varia mediamente la posizione del centro di pressione al
variare dell'incidenza su macchine dotate d una certa stabilità?
1. diminuendo l'incidenza
il centro di pressione avanza ed aumentando l'incidenza i centro di pressione
arretra
2.
diminuendo l'incidenza il centro di pressione arretra ed aumentando l'incidenza
il centro di pressione avanza
3. al variare dell'incidenza il centro di pressione non si
sposta
2088.Che cosa si intende per baricentro di un
apparecchio?
1. il punto di applicazione della forza peso
2. il punto di
applicazione della risultante aerodinamica
3. il punto di intersezione degli assi
dell'apparecchio
2089.Dove si trova normalmente il baricentro del sistema
deltaplano-pilota e parapendio-pilota?
1. coincide con il baricentro del solo
pilota
2. si
trova tra il baricentro del pilota e quello della struttura
3. si trova nel punto di
intersezione degli assi del sistema
2090.Durante il volo con deltaplano o parapendio la posizione del
baricentro si sposta rispetto a quella del centro di pressione a seguito di
manovre?
1.
sì, solo a seguito di manovre attorno all'asse trasversale
2. si, solo a seguito di
manovre attorno all'asse longitudinale
3. si, sia a seguito d manovre attorno alasse
trasversale sia a seguito di manovre attorno all'asse longitudinale
2091.Come si esprime esattamente l'efficienza
aerodinamica?
1. come rapporto tra portanza e resistenza di un'ala
2. come rapporto tra
carica alare e velocità di un'ala
3. come rapporto tra resistenza e portanza di un'ala
2093.Il rapporto tra portanza e resistenza generate da un'ala ad un
certo regime di volo, ne rappresenta l'efficienza e varia:
1. al variare dell'angolo
d'incidenza
2.
al variare della superficie alare
3. al variare del carico alare
2094.L'efficienza massima di un apparecchio VDS è pari a 6: che
cosa significa ?
1. in aria calma può essere percorso 1 km. perdendo 600 mt. di
quota
2. il
rapporto tra apertura alare e corda alare è pari a 6
3. in aria calma possono
essere percorsi 6 km. perdendo 1000 mt. di quota
2095.Che cosa possiamo variare in volo per variare l'efficienza
?
1. il
solo coefficiente di portanza Cp dell'ala
2. il solo coefficiente di resistenza Cr
dell'ala
3.
l'incidenza, quindi contemporaneamente i coefficienti di portanza e resistenza
Cp e Cr
2096.L'efficienza massima varia al variare del peso del
pilota?
1.
si. anche se l'ala al variare del peso non si deforma
2. no, purché al variare
del peso l'ala non si deformi e l'aria sia calma
3. no, anche se l'ala al
variare del peso si deforma
2097.Due piloti di peso diverso utilizzano in aria calma lo stesso
apparecchio VDS. Che risultati ottengono volando al medesimo regime di
volo?
1.
percorrono la stessa distanza (se l'ala non si deforma in funzione del peso) ma
in tempi diversi
2. percorrono distanze diverse (se l'ala non si deforma in funzione
del peso) ma impiegano uguali tempi
3. percorrono distanze diverse ed in tempi diversi
anche se l'ala non si deforma in funzione dal peso
2098.Il peso del pilota, qualora l'ala non si deformi in funzione
del peso stesso, influenza:
1. la sola efficienza aerodinamica se il volo viene effettuato
in aria calma
2. l'efficienza aerodinamica e la velocità all'aria, ma non il tasso
di caduta, se il volo viene effettuato in aria calma
3. la velocità all'aria
ed il tasso di caduta, ma non l'efficienza aerodinamica, se il volo viene
effettuato in aria calma
2099.Se un'ala in volo librato in aria calma realizza un tasso
minimo di caduta di 1 mt. sec. in volo rettilineo, iniziando una
virata:
1.
il tasso di caduta aumenterà
2. il tasso di caduta rimarrà uguale se la virata é
lenta
3. il
tasso di caduta potrà anche diminuire
2100.Aumentando il carico alare, ad un certo regime di volo in aria
calma. un'ala realizza:
1. velocità e tasso di caduta maggiori se il peso non la
deforma
2.
velocità e tasso di caduta minori se il peso non la deforma
3. velocità maggiore e
tasso di caduta minore se il peso non la deforma
2101.E' possibile che un'ala non sospinta da un motore realizzi in
aria calma una traiettoria orizzontale?
1. si, se il profilo è molto sofisticato
2. no, perché ciò
significherebbe che l'ala in questione ha resistenza aerodinamica nulla
all'avanzamento e rendimento pari al 100%
3. sì, dipendentemente dal carico alare
2102.Traiettorie orizzontali sono realizzabili da un ala non
sospinta da motore solo:
1. rispetto al terreno in condizioni d vento in coda
sostenuto
2.
rispetto al terreno in condizioni d ascendenza
3. rispetto all'aria in
condizioni di ascendenza
2103.La polare di un'ala è una rappresentazione grafica
che:
1.
indica i valori di velocità al suolo al variare dell'incidenza
2. indica i valori dei
coefficienti di portanza e resistenza al variare dell'angolo di
assetto
3.
indica i valori dei coefficienti di portanza e resistenza al variare dell'angolo
di incidenza
2104.Che cos'è la polare delle velocità o odografa di
un'ala?
1.
è un grafico sul quale vengono riportati i valori delle velocità orizzontali e
delle velocità verticali dell'ala al variare dell'angolo d'incidenza
2. è un grafico sul quale
vengono riportati i valori della portanza e della resistenza al variare
dell'angolo d'incidenza
3. è un grafico sul quale vengono riportati i valori della trazione e
della resistenza ai variare dell'angolo d'incidenza
2105.La polare delle velocità su cui sono riportati i valori del
tasso di caduta e della velocità orizzontale di un'ala ai vari valori
dell'angolo d'incidenza:
1. si modifica al variare del peso e si sposta rispetto agli
assi cartesiani, anche se l'ala non si deforma in funzione dei carico
2. non si modifica a1
variare del peso e non si sposta rispetto agli assi cartesiani anche se l'ala
non si deforma in funzione del carico
3. non si modifica al variare del peso ma si sposta
rispetto agli assi cartesiani, se l'ala non si deforma in funzione del
carico
2106.Quali valori si possono ricavare dalla polare delle velocità
di un'ala?
1. quelli della portanza al variare dell'incidenza
2. quelli della
resistenza al variare dell'incidenza
3. quelli delle velocità orizzontali e verticali ai
vari angoli d'incidenza
2107.Normalmente la polare delle velocità fornisce le
caratteristiche di velocità dell'ala in aria calma. Può fornirle anche in
condizioni di aria non calma:
1. spostando opportunamente gli assi cartesiani del
grafico
2.
modificando la forma della curva presente nel grafico
3. modificando la forma
della curva presente nel grafico e spostando opportunamente gli assi
cartesiani
2108.Sulla polare delle velocità di un ala un punto corrisponde al
regime di minimo tasso di caduta. Esso si realizza:
1. volando all'incidenza
alla quale corrisponde la minima resistenza
2. volando all'incidenza alla quale corrisponde la
massima resistenza
3. volando all'incidenza alla quale corrisponde la massima
portanza
2109.Sulla polare delle velocità di un ala un punto corrisponde al
regime di massima velocità orizzontale. Esso si realizza:
1. volando all'incidenza
alla quale corrisponde la minima resistenza
2. volando all'incidenza alla quale corrisponde la
massima resistenza
3. volando all'incidenza alla quale corrisponde la massima
portanza
2110.Sulla polare delle velocità di un'ala un punto corrisponde al
regime d massima efficienza in aria calma. Esso si realizza:
1. volando all'incidenza
alla quale corrisponde il valore massimo del rapporto tra resistenza e
portanza
2.
volando all'incidenza alla quale corrisponde il valore massimo dei rapporto tra
portanza e resistenza
3. volando all'incidenza alla quale corrisponde il valore massimo del
rapporto tra portanza e peso
2111.Adeguando la polare delle velocità di un'ala a condizioni di
ascendenza si nota che la massima efficienza al suolo:
1. si realizza a velocità
all'aria maggiore che in aria calma
2. si realizza a velocità all'aria minore che in
aria calma
3.
si realizza alla medesima velocità all'aria cui si realizza in aria
calma
2112.Adeguando la polare delle velocità di un'ala a condizioni di
discendenza si nota che la massima efficienza al suolo:
1. si realizza a velocità
all'aria maggiori che in aria calma
2. si realizza a velocità all'aria minori che in
aria calma
3.
si realizza alta medesima velocità all'aria a cui si realizza in aria
calma
2113.Con vento a favore la massima efficienza al suolo si realizza
volando:
1.
ad incidenza maggiore di quella di massima efficienza in aria calma (velocità
all'aria minore)
2. ad incidenza minore di quella di massima efficienza in aria calma
(velocità all'aria maggiore)
3. all'incidenza di massima efficienza in aria calma
2114.Con vento contrario la massima efficienza al suolo si realizza
volando:
1.
all'incidenza di massima efficienza in aria calma
2. ad incidenza maggiore
di quella di massima efficienza in aria calma (velocità all'aria
minore)
3. ad
incidenza minore di quella di massima efficienza in aria calma (velocità
all'aria maggiore)
2115.A parità di condizioni, di capacità e di ala a disposizione,
veleggia più a lungo il pilota:
1. più leggero
2. più pesante
3. che fa virate più strette
2116.In condizioni di vento contrario, usando la stessa ala, il
pilota più pesante:
1. volerà con un'efficienza massima al suolo minore di quella
realizzata dal pilota più leggero
2. volerà con una efficienza al suolo identica a quella
realizzata dal pilota più leggero
3. volerà con un'efficienza massima al suolo maggiore di
quella realizzata dal pota più leggero
2117.In condizioni di vento a favore, usando la stessa ala, il
pilota più pesante:
1. volerà con un'efficienza suolo massima minore di quella realizzata
dal piota più leggero
2. volerà con un'efficienza suolo massima maggiore di quella
realizzata dal pilota più leggero
3. volerà con una efficienza suolo identica a quella
realizzata dal pilota più leggero
2118.In condizioni aerologiche sfavorevoli, quali vento contrario e
discendenza, volando con la medesima ala è:
1. sfavorito il pilota
più pesante
2.
sfavorito il pilota più leggero
3. favorito il pilota più leggero
2119.Che cos'è lo stallo?
1. è una condizione di volo in cui si verifica il
distacco dei filetti fluidi dall'ala a causa dell'eccessivo angolo
d'incidenza
2.
è una condizione di volo in cui si verifica un calo netto della portanza a causa
d una brusca diminuzione dell'angolo d'incidenza
3. è una condizione di
volo in cui si verifica un brusco aumento della resistenza dovuto all'eccessiva
velocità
2120.Lo stallo di un'ala si uò verificare:
1. solo a bassa velocità
indipendentemente dall'angolo d'incidenza
2. solo a bassa velocità con incidenza oltre il
valore critico
3. a qualsiasi velocità con incidenza oltre il valore critico
2121.In virata la velocità minima di volo è identica a quella in
volo rettilineo?
1. no, è maggiore che in volo rettilineo
2. si
3. no, è minore che in
volo rettilineo
2122.La velocità di stallo viene influenzata dal carico
alare?
1.
no
2. si,
aumenta all'aumentare del carico alare
3. si, diminuisce all'aumentare del carico
alare
2123.E' possibile con il deltaplano ed i1 parapendio andare in
stallo ad alta velocità?
1. no
2. solo in virata
3. si, se si raggiunge e si supera il valore critico
dell'angolo di incidenza
2124.Un'ala stalla a diversi angoli di incidenza se varia la
velocità?
1. sì, infatti lo stallo dipende solo dalla velocità
2. no, lo stallo non
dipende dalla velocità ma solo dall'angolo d'incidenza
3. no, lo stallo non
dipende dalla velocità né dall'angolo d'incidenza
2125.Perché deltaplano e parapendio sono macchine considerate
relativamente autostabili?
1. perché reagiscono alle sollecitazioni aerodinamiche
rispetto agli assi di rotazione tendendo a ritornare automaticamente in
condizioni di equilibrio
2. perché ad un movimento rispetto all'asse longitudinale reagiscono
con una tendenza a ritornare automaticamente in condizioni di
equilibrio
3.
perché ad un movimento rispetto all'asse verticale reagiscono con una tendenza a
ritornare automaticamente in condizioni di equilibrio
2126.Che cosa si intende per autostabilità di un
apparecchio?
1. una tendenza a cabrare o picchiare a seguito di un qualsiasi
intervento del pilota sui comandi
2. una tendenza a picchiare comunque dopo il verificarsi di
uno stallo accentuato
3. una tendenza a tornare, durante le manovre in volo, alle condizioni
di equilibrio dinamico anche senza l'intervento del pilota
2127.Che cosa succede ad un apparecchio VDS se il suo baricentro
viene abbassato rispetto al centro di pressione?
1. aumenta la sola
stabilità laterale
2. aumentano la stabilità laterale e longitudinale
3. varia semplicemente lo
sforzo di azionamento dei comandi
2128.Quale vantaggio può comportate la posizione bassa del
baricentro del parapendio rispetto a quella del deltaplano ?
1. una maggiore stabilità
in volo
2. una
minore stabilità in volo
3. un minore sforzo di azionamento dei comandi
2129.Quale svantaggio può comportare la posizione bassa del
baricentro del parapendio rispetto a quella del deltaplano?
1. una minore
stabilità
2. un
maggiora sforzo di azionamento dei comandi
3. una maggiore possibilità di ampie oscillazioni
rispetto agli assi a seguito di manovre
2130.Lo svergolamento di un'ala, grazie al quale è possibile che
sezioni di essa volino ad angoli di incidenza diversi, contribuisce alla
stabilità in volo?
1. no
2. sì
3. si. se lo svergolamento è adeguatamente calcolato
Pronto soccorso
3001.Quale comportamento è auspicabile appena effettuato un
soccorso d'emergenza?
1. trasportare il ferito all'ospedale con qualsiasi mezzo disponibile
e seguirlo da vicino
2. far trasportare all'ospedale con mezzo idoneo ed abilitato
l'infortunato prendendosi cura dei suoi effetti personali ed avvisando al più
presto i suoi parenti più prossimi
3. attendere che giungano le autorità di polizia e
lasciare ad esse ogni incombenza
3002.Come accompagnare un infortunato con una lesione leggera in
grado d camminare?
1. procurargli un paio d stampelle
2. portarlo a spalle
3. metterglisi al fianco
dal lato della lesione cingendogli la vita con il braccio, se possibile
3003.Come comportarsi in presenza di un infortunato che si sospetta
avere lesioni interne di entità sconosciuta?
1. ispezionarlo
attentamente, interrogandolo sulle pani dolenti e facendolo muovere se può. indi
chiamare i mezzi di soccorso
2. non muoverlo assolutamente e non consentire che egli stesso
si muova, provvedere immediatamente a chiamare personale e mezzi di soccorso
qualificati ed attrezzati (eliambulanza, ambulanza. ecc.)
3. cercare di metterlo in
piedi, se la cosa risulta impossibile e se l'infortunato si lamenta chiamare
idonei mezzidi soccorso
3004.Se, essendo l'unico presente, vi capita di dover soccorrere un
traumatizzato, come dovete comportarvi?
1. cercate subito un medico nel paese più vicino
dopo averlo sistemato in posizione supina
2. intervenite soccorrendolo voi stessi a seconda
dei traumi subiti, come meglio potete
3. adagiatelo con cautela in una posizione idonea,
tenendo presente che in caso di frattura alta colonna vertebrale ogni movimento
può causare danni irreparabili e andate immediatamente a cercare soccorso
qualificato
3005.Come intervenire in presenza di un infortunato che presenta
una copiosa perdita di sangue da una ferita?
1. lasciare uscire più
sangue possibile onde lavare la ferita
2. interrompere il flusso sanguigno con laccio
emostatico a monte o con idoneo tampone posto sulla ferita
3. distendere
l'infortunato con la ferita posta verso l'alto
3006.Come si deve intervenire soccorrendo un infortunato che
presenta solo una ferita?
1. aiutarlo a mettersi in piedi
2. lasciare la ferita
scoperta dopo averla opportunamente tamponata, sino all'arrivo di idoneo
soccorso
3.
tamponare la ferita con ciò che è possibile, cercando di lasciare coperta la
ferita sino all'arrivo di idoneo soccorso
3007.Come si deve intervenire in caso di copiosa fuoriuscita di
sangue dal naso (epistassi)?
1. far reclinare la testa all'indietro
2. far soffiare forte il
naso
3. far
tenere le narici serrate con le dita
3008.Come si deve intervenire in presenza di una persona colpita da
soffocamento?
1. lasciare che l'infortunato riprenda a respirare dopo averlo
adagiato supino
2. rimuovere le più evidenti cause d soffocamento, accertare che il
soffocamento non sia dovuto all'ingestione di vomito e che la lingua non sia
motivo di impedimento alla ventilazione
3. tentare la respirazione artificiale prima d
tutto, premendo sull'addome dell'infortunato in maniera decisa e ritmica
3009.Come intervenire in presenza di una persona in stato di
shock?
1.
lasciarla tranquilla alleggerendole l'abbigliamento per evi tare che
sudi
2.
somministrarle liquore o caffè per farla riprendere
3. adagiarla in posizione
supina e coprirla. cercando di muoverla meno possibile
3010.Se in un infortunato si sospetta una frattura, come dobbiamo
comportarci?
1. tentare comunque di ridurre subito la frattura stessa ponendo prima
in trazione l'arto o la parte interessata in attesa di idonei mezzi di
soccorso
2.
immobilizzare il traumatizzato e solo se trattasi di frattura ad uno degli arti
cercare di steccarti con una "doccia" più idonea possibile, provvedendo comunque
ad allertare al più presto idonei mezzi di soccorso
3. fasciare strettamente
la parte del corpo in cui si trova la sospetta frattura in attesa di eventuali
idonei mezzi di soccorso
3012.Come si interviene nei caso che una persona presenti un trauma
all'addome?
1. si provvede a chiamare idonei mezzi di soccorso, mettendola in
piedi per alleviarle il dolore
2. si provvede a chiamare idonei mezzi di soccorso, evitando d
muoverla e di comprimerle l'addome stesso
3. si provvede a chiamare idonei mezzi di soccorso,
nel frattempo le si praticano massaggi all'addome
3013.Nei caso una persona sia colpita da scarica elettrica e che
rimanga a contatto con il cavo di alta tensione, il soccorritore
dovrà:
1.
avvicinarsi al più presto e prestarle soccorso
2. rimanere a distanza di
sicurezza dando immediatamente l'allarme
3. distaccarla immediatamente dalla sorgente
elettrica servendosi ad esempio di un bastone di legno, che è uno strumento
isolante
3014.Nel caso che una persona sia colpita da scarica elettrica e
che rimanga a contatto con il cavo a bassa tensione. il soccorritore
dovrà:
1.
rimanere a distanza di sicurezza
2. prenderla per un braccio e tentare di staccarla dalla
sorgente elettrica
3. staccarla dalla sorgente elettrica tacendo uso di un attrezzo di
materiale isolante come ad esempio il legno
3015.Come intervenire in soccorso di un soggetto che presenti una
distorsione al piede?
1. farlo camminare subito per ripristinargli la circolazione
2. immobilizzare la parte
lesa con ovatta ed eventuale fascia elastica
3. trazionare l'arto infortunato cercando di
ricomporre la distorsione
3016.Come si riconosce una spalla lussata?
1. da un abbassamento
dell'arto con infossamento all'altezza dell'articolazione
2. da un improvviso
gonfiore in corrispondenza dell'articolazione
3. dal fatto che braccio
ed avambraccio risultano privi di articolazione
3017.Come si interviene provvisoriamente in caso di grave
scottatura?
1. si mantiene pulita e detersa la parte ustionata sino al momento in
cui sono possibili interventi specialistici qualificati
2. non si tocca
assolutamente la parte ustionata anche se è sporca trasportando l'infortunato
dal medico più vicino
3. si pone sulla parte ustionata un qualsiasi unguento
disponibile
3018.Come si interviene per soccorrere persone che abbiano perso
conoscenza?
1. si lasciano o si adagiano semplicemente in posizione
prona
2. si
dispongono su un fianco sollevando un braccio ed una gamba
3. si bagna loro la
fronte con acqua fredda
3019.Come si interviene su una persona svenuta a seguito di
trauma?
1.
si prova a rianimarla energicamente scuotendola dopo aver chiamato idonei mezzi
di soccorso
2.
le si sollevano le gambe al di sopra del livello del capo. solo se non si
sospettano lesioni alla colonna vertebrale, chiamando con urgenza idonei mezzi
di soccorso
3.
si adagia in posizione supina, le si pratica la respirazione artificiale, si
chiamano se necessario idonei mezzi di soccorso
3020.Qual è il rimedio migliore in caso di principio di
assideramento di una parte del corpo?
1. fare ingerire al paziente bevande
alcoliche
2.
fare muovere la parte colpita in modo da provocare circolazione
sanguigna
3.
tenere la parte colpita al riparo coprendola e facendo ingerire al paziente
bevande calde
Fisiopatologia del volo
4001.Come varia la pressione parziale dell'ossigeno a livello
polmonare, al variare dell'altitudine?
1. diminuisce all'aumentare
dell'altitudine
2. diminuisce all'aumentare dell'altitudine, ma non scende mai sotto
valori di guardia
3. aumenta all'aumentare dell'altitudine
4002.Ad elevate altitudini nell'organismo umano si instaura una
situazione alterata, prodotta dalla ridotta pressione di ossigeno. Essa prende
il nome di:
1. ipotermia
2. ipossia
3. ipotensione
4003.Che cos'è l'ipossia?
1. lo stato in cui l'organismo viene a trovarsi a
causa della insufficiente pressione sanguigna dovuta alla quota
2. lo stato in cui
l'organismo viene a trovarsi a causa della insufficiente temperatura corporea
dovuta alla quota
3. lo stato in cui l'organismo viene a trovarsi a causa della
insufficiente pressione dell'ossigeno a livello degli alveoli polmonari a causa
della quota
4004.Quali sono gli effetti dell'ipossia?
1. diminuzione
dell'efficienza mentale, nausea, euforia, aumento del ritmo di ventilazione
polmonare
2.
vasodilatazione periferica, secchezza delle fauci, rigidità muscolare.
diminuzione dei ritmo di ventilazione polmonare
3. diminuzione della
pressione arteriosa. ischemia periferica. paralisi dei centri
respiratori
4005.La decompressione da alta quota può dar luogo a liberazione di
bolle gassose nel sangue. detti emboli. Qual è la condizione in cui questo
pericoloso fenomeno può verificarsi con maggiore facilità?
1. lenta ascensione oltre
i 7000 metri
2.
rapida ascensione a 7000 metri
3. permanenza ad alta quota dopo lungo periodo di
ambientamento
4006.Durante il volo il corpo umano è sottoposto a vari tipi di
accelerazione. Quali vengono meglio sopportate tra quelle positive (testa-piedi)
e quelle negative (piedi-testa)?
1. entrambe in ugual misura
2. quelle
negative
3.
quelle positive
4007.Le accelerazioni positive (testa-piedi) corrispondono ad un
aumento dei 'G o meglio ad un aumento fittizio dell'accelerazione di gravità.
Quando si possono manifestare in volo?
1. durante virate corrette
2. durante il volo su
traiettoria rettilinea con forte pendenza
3. durante brusche manovre di picchiata
4008.Le accelerazioni negative (piedi-testa) corrispondono ad una
diminuzione dei 'G' o meglio ad una diminuzione fittizia dell'accelerazione di
gravità. Quando si possono manifestare in volo?
1. durante una brusca
richiamata
2.
durante brusche manovre di picchiata
3. durante il volo su traiettoria rettilinea con
forte pendenza
4009.Quando sussiste in volo il rischio che il pilota soffra di un
oscuramento della vista a seguito di manovre che inducono forti
accelerazioni?
1. quando le accelerazioni indotte sono del tipo positivo
(testa-piedi) e superano i 4 "G" per un tempo superiore a 4 secondi
2. quando comunque sono
del tipo negativo (piedi-testa)
3. quando si passa da accelerazioni positive ad accelerazioni
negative senza soluzione di continuità in meno di 4 secondi
4010.Considerate le caratteristiche fisiologiche dell'uomo, è
possibile eseguire correttamente un volo in nube, facendo affidamento sul solo
senso dell'equilibrio?
1. no
2. si
3. si, se l'equilibrio è affinato da adeguato addestramento
Meteorologia e aerologia
5001.Che cos'è l'atmosfera?
1. è la massa gassosa che sovrastata superficie
terrestre e la cui altezza è praticamente illimitata
2. è la massa gassosa che
sovrasta la superficie terrestre e la cui altezza è 12 km.
3. è la massa gassosa di
altezza ben definita che sovrasta la superficie terrestre la cui parte inferiore
si definisce troposfera
5002.Come può essere definita la troposfera?
1. è la porzione
inferiore dell'atmosfera compresa tra la superficie terrestre e la quota alla
quale la pressione atmosferica è praticamente nulla
2. è la porzione
inferiore dell'atmosfera compresa tra la superficie terrestre e la quota alta
quale l'umidità dell'aria è uguale a zero
3. è la porzione inferiore dell'atmosfera compresa
tra la superficie terrestre e lo strato, detto tropopausa all'interno del quale
il gradente termico verticale dell'aria è praticamente nullo
5003.I fenomeni meteorologici (meteore) si verificano
normalmente:
1. all'interno della porzione di atmosfera terrestre detta
troposfera
2.
all'interno dell'intera atmosfera e sino ai suo limite superiore
3. solo negli strati
bassi della troposfera
5004.La quota della tropopausa. intesa come limite superiore della
troposfera:
1. è ben determinata, non è variabile ed il suo valore è di 12
km.
2. è
variabile in funzione delle stagioni e della latitudine, il suo valore oscilla
mediamente tra 9 km. in corrispondenza dei poli e 12 km. in corrispondenza
dell'equatore
3. è variabile solo in funzione della latitudine, il suo valore è 9
km. ai poli e 12 km. all'equatore
5005.L'aria è una miscela dr gas formata prevalentemente da:
1.
ossigeno e gas rari (elio, neon, freon)
2. azoto, ossigeno, vapore acqueo e gas rari (elio,
neon, xeno, cripto)
3. azoto, ossigeno e vapore acqueo condensato
5006.Quali sono le caratteristiche fisiche dell'aria la cui
combinazione o variazione dà luogo normalmente ai fenomeni
meteorologici?
1. pressione, temperatura e densità
2. pressione, velocità
del vento e densità
3. pressione, temperatura ed umidità
5007.Il vapore acqueo è un gas invisibile contenuto nell'aria in
percentuali variabili?
1. si
2. no, è un gas visibile
3. no, non è un gas ma acqua liquida in minuscole
goccioline e quindi pur sempre visibile
5008.In natura esiste normalmente aria totalmente priva di vapore
acqueo, cioè assolutamente secca?
1. no
2. si
3. sì in corrispondenza di regioni
desertiche
5009.Per umidità assoluta si intende:
1. la quantità in grammi
di vapore acqueo contenuta in un metro cubo d'aria umida
2. la quantità in volume
di vapore acqueo contenuta in un metro cubo d'aria umida
3. la quantità in grammi
di vapore acqueo necessaria a saturare un metro cubo d'aria umida
5010.Per umidità specifica si intende:
1. la quantità in grammi
di vapore acqueo contenuta in un metro cubo d'aria umida
2. la quantità in volume
di vapore acqueo contenuta in un metro cubo d'aria umida
3. la quantità in grammi
di vapore acqueo contenuta in un chilogrammo d'aria umida
5011.Per umidità relativa, che viene sempre espressa in
percentuale, si intende:
1. la quantità in volume di vapore acqueo contenuta in un
metro cubo d'aria umida
2. la quantità in volume di vapore acqueo contenuta in un chilogrammo
d'aria umida
3.
il rapporto esistente tra il contenuto attuale di vapore acqueo dell'aria ed il
contenuto di vapore acqueo necessario alla saturazione (massimo contenuto di
vapore acqueo possibile ai valori attuali di pressione e temperatura
dell'aria)
5012.Come varia l'umidità relativa dell'aria abbassandone la sola
temperatura?
1. l'umidità relativa aumenta anche sino a raggiungere il valore del
100 %
2.
l'umidità relativa diminuisce
3. l'umidità relativa non varia al variare della temperatura
se la pressione rimane costante
5013.Come varia l'umidità relativa dell'aria all'aumentare della
sola pressione atmosferica?
1. l'umidità relativa diminuisce
2. l'umidità relativa
aumenta anche sino a raggiungere il valore del 100%
3. l'umidità relativa non
varia al variare della pressione se la temperatura rimane costante
5014.Che cos'è la temperatura di rugiada?
1. la temperatura alla
quale l'aria diverrebbe satura se raffreddata senza subire variazioni di
pressione
2. la
temperatura alla quale l'aria diverrebbe satura se riscaldata senza subire
variazioni di pressione
3. la temperatura alla quale si otterrebbe la saturazione aumentando
la pressione di un millibar o hectopàscal
5015.Che cosa avviene quando per qualche motivo l'umidità relativa
dell'aria raggiunge il valore del 100%?
1. l'aria in questione diviene satura ed in essa
può aver luogo il processo di condensazione del vapore acqueo
2. l'aria in questione
diviene satura ma non per questo solamente può aver luogo il processo di
condensazione del vapore acqueo
3. l'aria in questione diviene satura ed in essa può aver
luogo il processo di condensazione del vapore acqueo solo qualora aumenti la
pressione
5016.Perché all'interno di una massa d'aria avvenga i1 processo di
condensazione del vapore acqueo è necessario:
1. abbassarne temperatura
e pressione contemporaneamente
2. abbassarne la temperatura qualora la pressione rimanga
costante
3.
abbassarne la pressione qualora la temperatura rimanga costante
5017.Il processo di condensazione del vapore acqueo nell'aria
atmosferica determina il passaggio di stato dell'acqua da gas a liquido. E'
possibile affermare che tale processo sprigiona un'energia termica (calore
latente di evaporazione o condensazione) che viene assorbita dall'aria stessa,
la cui temperatura varia conseguentemente?
1. si
2. no, in quanto i
passaggi di stato dell'acqua dallo stato gassoso albo stato liquido e viceversa
non sprigionano energia termica
3. no, in quanto comunque l'energia termica sprigionata non
altera la temperatura dell'aria
5018.E' vero che per determinare l'evaporazione dell'acqua è
necessario fornire all'acqua stessa una certa quantità di calore, ovvero
innalzarne la temperatura a parità di altre condizioni?
1. no
2. sì
3. si, solo in quanto
innalzandone la temperatura se ne altera la composizione chimica
5019.Quando all'interno di una massa d'aria si verifica il processo
di condensazione del vapore acqueo la temperatura dell'aria stessa
tende:
1. a
diminuire
2. a
rimanere costante se non intervengono altri fattori
3. ad aumentare se non
intervengono altri fattori
5020.Generalmente si può affermare che i processi di condensazione
del vapore acqueo atmosferico o di evaporazione dell'acqua:
1. forniscono o
sottraggono calore alla massa d'aria interessata
2. non forniscono né
sottraggono calore alta massa d'aria interessata
3. sono solo in grado di
fornire calore alla massa d'aria interessata
5021.E' vero che i fenomeni meteorologici sono anche causati dai
processi di trasformazione dell'acqua da gas a liquido o a solido e viceversa
per via delle conseguenti cessioni o sottrazioni di energia termica alle masse
d'aria?
1.
no, essi non hanno nulla a che vedere con quanto sopra
2. no, essi sono
esclusivamente determinati dai processi dl condensazione dei vapore
acqueo
3.
si
5022.Le nubi, così come il fumo di una pentola in cui vi è acqua in
ebollizione, sono costituite da vapore acqueo?
1. no. ma da aerosoli o
goccioline di acqua allo stato liquido
2. si. perché, gli aerosoli sono molecole gassose
molto grandi
3.
si, perché in determinate condizioni anche il vapore acqueo è un gas
visibile
5023.La pressione atmosferica si definisce come:
1. il peso di una colonna
d'aria pari a quello di una colonna di mercurio alta 1013,2 millimetri
2. il peso di una colonna
d'aria di altezza unitaria
3. il peso della colonna dacia che insiste sull'unità di
superficie
5024.Lo strumento per misurare la pressione atmosferica
è:
1.
l'anemometro
2.
il pressostato
3. il barometro
5025.Salendo in quota il valore della pressione atmosferica
diminuisce, infatti diminuisce il peso della colonna d'aria che insiste
sull'unità di superficie. Tale diminuzione prende i nome di:
1. gradiente barico
orizzontale
2.
gradiente barico verticale
3. gradiente termico verticale
5026.Il valore approssimativo della pressione atmosferica a circa
5500 mt di altitudine sul livello del mare è:
1. circa zero
2. un quarto di quello a
livello dei mare
3. la metà di quello a livello del mare (circa 500 rnillibars o
hectopascal)
5027.In atmosfera standard, quasi mai esistente in natura perché
ideata dall'uomo come elemento di riferimento, la pressione al livello del mare
è:
1.
1013.2 millibars a hectopascals
2. 760 millibars
3. variabile a seconda della latitudine
5028.Se la pressione atmosferica in due punti della superficie
terrestre dotati della medesima elevazione sul livello del mare è diversa si
dice:
1.
che esiste un gradiente barico verticale
2. che l'atmosfera quel giorno non è
standard
3. che
esiste un gradiente barico orizzontale
5029.Che cosa sono le isobare?
1. le linee che uniscono
i punti di uguale altitudine
2. le linee che uniscono i punti nei quali la pressione
atmosferica è standard
3. le linee che uniscono i punti nei quali esiste uguale pressione
atmosferica
5030.Il vento cosiddetto di gradiente è normalmente:
1. uno spostamento di
aria nell'atmosfera da una zona a pressione maggiore ad una zona a pressione
minore la cui direzione è influenzata da fattori diversi
2. uno spostamento di
aria nell'atmosfera da una zona a pressane minore ad una zona a pressione
maggiore la cui direzione è influenzata da fattori diversi
3. uno spostamento di
aria nell'atmosfera dovuto esclusivamente alla presenza di zone della terra con
temperature differenti
5031.Perché la direzione del vento non è mai rettilinea da una zona
di alta pressione ad una zona di bassa pressione?
1. solo perché la
superficie terrestre è piena di ostacoli che il vento è costretto ad
aggirare
2.
solo perché attorno ad una zona di alta pressione esistono più zone di bassa
pressione
3.
soprattutto perché esistono forze devianti, quali quella di Coriolis e quella di
attrito col terreno, che non consentono al vento di procedere in direzione
rettilinea
5032.Tutti i corpi, i liquidi ed i gas in movimento rispetto alla
superficie terrestre, dotati d una componente di moto parallela ai meridiani,
vengono deviati dalla loro traiettoria inizialmente rettilinea. Come si chiama
la forza deviante che determina ciò ed a che cosa è dovuta?
1. forza di Coriolis.
dovuta alta rotazione della Terra attorno al proprio asse
2. forza di Coriolis,
dovuta alla rivoluzione della Terra attorno al Sole
3. forza deviante, dovuta
esclusivamente alla presenza degli attriti generati da ogni tipo di moto
5033.Nell'emisfero Nord la forza di Coriolis determina una
deviazione del vento, nel suo dirigersi da una zona di alta pressione ad una
zona di bassa pressione, verso:
1. sinistra
2. destra
3. altre zone adiacenti di alta pressione
5034.A seguito dell'intervento delle forze devianti, il vento
nell'emisfero Nord circola attorno ad una zona od area di alta pressione in
senso:
1.
antiorario se osservato dall'alto (es. da un satellite)
2. orario se osservato
dall'alto (es. da un satellite)
3. orario se osservato dal basso
5035.A seguito dell'intervento delle forze devianti, il vento
nell'emisfero Nord circola attorno ad una zona od area di bassa pressione in
senso:
1.
antiorario se osservato dal basso
2. orario se osservato dall'alto (es da un
satellite)
3.
antiorario se osservato dall'alto (es. da un satellite)
5036.Come sono chiamate le zone o aree di bassa e di alta
pressione?
1. aree cicloniche ed anticicloniche ed indicate rispettivamente con
una H/A(high pressure/alta pressione) ed una L/B (low pressure/bassa pressione)
sulle carte meteorologiche
2. aree cicloniche ed anticicloniche ed indicate
rispettivamente con una L/B (low pressure/bassa pressione) ed una H/A (high
pressure/alta pressione) sulle carte meteorologiche
3. aree anticicloniche e
cicloniche ed indicate rispettivamente con una L/B (low pressure/bassa
pressione) ed una H/A (high pressure/alta pressione) sulle carte
meteorologiche
5037.Se su una carta meteorologica si osservano isobare molto
ravvicinate si può affermare che:
1. esiste un gradiente barico orizzontale minimo ed
il vento sarà sostenuto
2. esiste un gradiente barico orizzontale elevato ed il vento sarà
sostenuto
3.
esiste un gradiente barico verticale elevato ed il vento sarà sostenuto
5038.L'osservazione delle isobare sulla carta del tempo ci consente
di:
1.
individuare la direzione e l'intensità del vento in una certa zona oltre ad
altri dati meteorologici utili atta previsione del tempo
2. individuare elementi e
dati utili solamente alla previsione del tempo inteso come copertura nuvolosa
del cielo
3.
individuare solamente il gradiente barico verticale per un confronto con i
parametri dell'atmosfera standard
5039.Nella pratica del Volo Libero (VDS con apparecchi privi di
motore) che cosa si intende comunemente per "vento meteorologico"?
1. il vento generato da
fenomeni meteorologici rilevanti quali temporali, forti precipitazioni
ecc.
2. il
vento generato da fenomeni microclimatici locali come le brezze di valle o di
monte
3. il
vento, detto di gradiente, prodotto dalla situazione barica attuale rilevabile
dalle carte del tempo mediante l'osservazione delle isobare
5040.A quale valore in gradi corrisponde la direzione di
provenienza di un vento da Sud?
1. 135
2. 270
3. 180
5041.Un vento proveniente da Nord-Est ha la seguente provenienza in
gradi:
1.
045
2.
225
3.
135
5042.Una bassa pressione si trova centrata a Nord di un preciso
punto della superficie terrestre. Il vento predominante che ci si attende di
avere in quel punto proverrà ragionevolmente da:
1. Nord
2. Ovest
3. Est
5043.Una bassa pressione si trova centrata ad Est di un preciso
punto della superficie terrestre. Il vento predominante che ci si attende di
avere in quei punto proverrà ragionevolmente da:
1. Nord
2. Sud
3. Ovest
5044.Un'alta pressione si trova centrata a Nord di un preciso punto
della superficie terrestre. Il vento predominante che ci si attende di avere in
quel punto proverrà ragionevolmente da:
1. Ovest
2. Est
3. Nord
5045.Un'alta pressione si trova centrata ad Ovest di un preciso
punto della superficie terrestre. Il vento predominante che ci si attende di
avere in quel punto proverrà ragionevolmente da:
1. Sud
2. Est
3. Nord
5046.II Sole é la fonte principale di calore capace di elevare la
temperatura dell'aria. L'energia termica viene trasmessa dal Sole direttamente
all'aria stessa?
1. si, per irraggiamento
2. si, per conduzione
3. no
5047.Il processo di trasmissione di energia termica a secondo il
quale il Sole riscalda l'atmosfera è:
1. irraggiamento del suolo, conduzione di calore
dal suolo all'aria sovrastante, circolazione convettiva d'aria calda verso
l'alto
2.
irraggiamento degli strati bassi dell'atmosfera per riflessione del suolo,
circolazione convettiva di aria calda verso l'alto
3. conduzione diretta di
calore dal sole agli strati bassi dell'atmosfera con successiva circolazione
convettiva di aria calda verso l'alto
5048.Durante una salita effettuata nella Troposfera la temperatura
dell'aria varia nel mondo seguente:
1. mediamente aumenta
2. rimane mediamente
costante
3.
mediamente diminuisce
5049.La variazione della temperatura dell'aria al variare della
quota si chiama:
1. gradiente termico orizzontale
2. gradiente termico verticale
3. gradiente barico
verticale
5050.Qual è il gradiente termico verticale dell'atmosfera standard,
ideata dall'uomo come elemento di riferimento, ma difficilmente reperibile in
natura?
1.
1 grado centigrado ogni 100 mt. di quota
2. 0,65 gradi centigradi ogni 100 mi. di
quota
3. 6,5
gradi centigradi ogni 100 ml. di quota
5051.Se, salendo in quota, si rileva la temperatura dell'aria ogni
100 mt. e si riportano i suoi valori su un grafico, si costruisce:
1. la curva o diagramma
di stato dell'atmosfera di quella località a quell'ora
2. l'adiabatica secca
dell'atmosfera di quella località a quell'ora
3. l'isoterma di quella
località a quell'ora
5052.Il gradiente termico verticale dell'atmosfera in una
determinata località ad una certa ora si ricava:
1. dalla curva di stato
dell'atmosfera relativa a quella località ed a quell'ora della
giornata
2.
dalla carta del tempo relativa a quella località ed a quell'ora della
giornata
3.
dall'adiabatica secca e satura relativa a quella località ed a quell'ora della
giornata
5053.Se l'aria per qualche motivo naturale si solleva,
automaticamente si espande con conseguente diminuzione della temperatura. Come
si definisce il fenomeno e perché?
1. sollevamento convettivo perché avviene con
scambio di calore con l'aria sovrastante
2. sollevamento termico perché avviene con una
variazione di temperatura dell'aria che si solleva
3. sollevamento
adiabatico perché avviene in natura praticamente senza scambio di calore con
l'aria circostante
5054.In pratica l'aria che si solleva adiabaticamente, senza
condensazione del vapore acqueo, perde:
1. 6,5 gradi centigradi di temperatura ogni 1000
mt.
2. 1 grado
centigrado di temperatura ogni 100 mt.
3. valori di temperatura in funzione del gradiente
termico verticale di quel giorno
5055.Il calo di temperatura dell'aria, che si solleva
adiabaticamente di un certo valore di quota senza condensazione del vapore
acqueo, si chiama:
1. gradiente termico verticale e dipende dall'ora e dalla località in
cui il fenomeno si verifica
2. gradiente adiabatico secco (o gradiente termico
dell'adiabatica secca) e dipende principalmente dall'ora e dalla località in cui
il fenomeno si verifica
3. gradiente adiabatico secco (o gradiente termico dell'adiabatica
secca) e si può affermare con buana approssimazione che non dipende dall'ora e
dalla località in cui il fenomeno si verifica
5056.L'aria che si solleva adiabaticamente contiene una certa
quantità di vapore acqueo. Al diminuire della temperatura dell'aria si
raggiungono le condizioni per cui il vapore acqueo inizia a condensare
(temperatura dell'aria = temperatura di rugiada, umidità relativa = 100%).
L'ulteriore salita dell'aria determina un calo d temperatura di:
1. 0,65 gradi centigradi
ogni 100 mt
2.
0,5 gradi centigradi circa ogni 100 mt.
3. 2 gradi centigradi circa ogni 100 mt.
5057.Come chiamiamo il sollevamento di aria in presenza di fenomeni
di condensazione del vapore acqueo?
1. sollevamento adiabatico saturo/umido a in regime
di saturazione
2. sollevamento adiabatico anormale perché in condizioni di
saturazione
3.
sollevamento termico saturo o in condizioni di saturazione
5058.Se il gradiente termico verticale della giornata è superiore
ad 1 grado centigrado ogni 100 mt l'aria si definisce:
1. stabile
2. instabile
3. dotata di equilibrio
indifferente
5059.Il fattore che ci indica se l'aria è stabile o instabile
è:
1. il
gradiente adiabatica secco dell'aria
2. il gradiente termico verticale
3. la sola presenza di
nubi convettive
5060.Se l'aria risulta instabile dall'osservazione del suo
gradiente termico verticale ci dovremo attendere che:
1. una bolla d'aria che
si stacca dal suolo dotata di moto convettivo arresti la sua salita molto
presto
2. una
bolla d'aria che si stacca dal suolo dotata di moto convettivo continui nella
sua salita con velocità sempre maggiore
3. una bolla d'aria che raggiunge una temperatura
di poco superiore a quella dell'aria circostante riesca comunque a staccarsi dal
suolo
5061.Una massa d'ara si dice "stabile" quando:
1. il suo gradiente
termico verticale è inferiore ad 1 grado centigrado ogni 100 mt
2. il suo gradiente
termico verticale è superiore ad 1 grado centigrado ogni 100 mt.
3. il suo gradiente
termico verticale è superiore a 0,5 gradi centigradi ogni 100 mt.
5062.Se il gradiente termico verticale di una massa d'aria é
inferiore ad 1 grado centigrado ogni 100 mt. si dice che essa è:
1. stabile
2. instabile
3. dotata di equilibrio
indifferente
5063.Ad una certa quota la temperatura ambiente dell'aria è pari a
12 gradi centigradi. Se una bolla d'aria salendo si trova ad avere una
temperatura di 14 gradi centigradi alla stessa quota essa:
1. si arresterà
immediatamente
2. inizierà sicuramente a scendere
3. continuerà sicuramente la sua salita
5064.Se una bolla d'aria contenente un'alta percentuale di umidità
relativa inizia a salire dotata di moto convettivo, in che modo la condensazione
del vapore acqueo influenza la sua salita?
1. probabilmente ne
interrompe il moto ascensionale
2. sicuramente ne accelera il moto ascensionale
3. probabilmente la
condensazione del vapore acqueo non influenza il moto ascensionale
5065.Se l'aria è moderatamente instabile, una bolla d'aria umida
che inizia a salire in quanto riscaldata dal terreno più dell'aria circostante,
raggiunta la quota di condensazione:
1. salirà sicuramente più veloce
2. sì arresterà
sicuramente
3.
inizierà una rapida discesa
5066.Se l'aria è stabile, una bolla d'aria che per motivi
convettivi inizi a salire staccandosi dal terreno:
1. continuerà a salire
sempre più velocemente
2. salirà almeno sino alla quota di condensazione
3. si arresterà quanto
prima venendo a mancare la spinta di galleggiamento o di Archimede
5067.Supponendo di essere in presenza di aria umida ed instabile
associata a condizioni di forte riscaldamento del terreno, vi è la possibilità
che si creino:
1. forti correnti ascensionali e nubi cumuliformi
2. forti correnti
ascensionali ma non certo nubi cumuliformi
3. nebbia e nubi stratificate
5068.I moti convettivi dell'aria sono:
1. moti orizzontali di
masse d'aria da zone di alta pressione a zone di bassa
2. moti ascensionali di
aria che è forzata verso l'alto dalla presenza di rilievi
3. moti ascensionali di
aria che, più calda di quella circostante, tende a sollevarsi grazie alla spinta
di galleggiamento o di Archimede
5069.Quando vi è calma di vento al suolo, l'attività
termoconvettiva in pianura e nelle valli dà luogo a:
1. vento di
gradiente
2.
bolle termiche dotate di moto ascensionale
3. formazioni nuvolose a carattere
stratificato
5070.Le bolle termiche saranno facilitate a staccarsi da terra, a
parità di altre condizioni, da:
1. calma di vento su superfici prive di
ostacoli
2.
leggero venticello su superfici irte di ostacoli
3. leggero venticello su
superfici prive di ostacoli
5071.I moti convettivi sono determinati
principalmente:
1. da condizioni di stabilità dell'aria
2. da condizioni di
instabilità dell'aria
3. dal forte riscaldamento del terreno e dal conseguente riscaldamento
per conduzione dell'aria sovrastante
5072.La differente natura e colorazione del terreno
favorisce:
1. il crearsi delle condizioni di instabilità dell'aria
2. il crearsi dei vento
di gradiente
3.
il distacco di bolle termiche
5073.Se non vi è umidità sufficiente a consentire il raggiungimento
delle condizioni di saturazione del vapore acqueo, le termiche che si formeranno
verranno chiamate:
1. termiche secche
2. termiche adiabatiche
3. termiche convettive
5074.Se l'aria è sufficientemente umida potranno essere evidenziate
le termiche esistenti e da che cosa?
1. si, dalla formazione di nubi stratificate ad una
certa quota
2.
si, dalla formazione d nubi cumuliformi ad una certa quota
3. si, ma comunque non
dalla presenza di alcun tipo di nube
5075.Durante le ore più calde su quale tipo di terreno ci si
attende di trovare movimento convettivo d'aria?
1. su prati
verdi
2. su una
superficie acquea
3. su un terreno roccioso
5076.Oltre al moto convettivo dell'aria riscaldata per conduzione
dal terreno sottostante, si pub verificare un movimento ascensionale dell'aria
per altri motivi?
1. si, per sollevamento forzato in presenza di vento e di
rilievi
2. si,
per sollevamento forzato in presenza di vento sulle pianure
3. no
5077.Come si chiama il sollevamento dell'aria generato dalla
presenza di vento e di rilievi montuosi?
1. sollevamento dinamico o "dinamica" in gergo
vololiberistico
2. sollevamento adiabatico
3. sollevamento termodinamico
5078.Può un iniziale sollevamento dinamico generato dalla presenza
di vento e di rilievi montuosi trasformarsi in sollevamento termico
puro?
1.
si. solo in presenza di condizioni di stabilità dell'aria
2. si. in presenza di
particolari condizioni di instabilità dell'aria, con molte più probabilità al di
sopra della quota di condensazione
3. no. neppure in presenza di particolari
condizioni di instabilità dell'aria
5079.Che cosa si potrà verificare qualora si stacchino delle bolle
termiche in presenza di vento moderato che sospinge l'aria su per un
pendio?
1.
che si generino correnti ascensionali di notevole intensità
2. che si generino
solamente condizioni di forte turbolenza
3. che prevalgano comunque le condizioni di
'dinamica' rispetto a quelle di "termica"
5080.Che cosa si intende per inversione termica?
1. una diminuzione
anomala della temperatura dell'aria ad una certa quota
2. un andamento anomalo
della temperatura dell'aria. quando essa aumenta con l'aumentare della
quota
3.
l'andamento normale della temperatura dell'aria, quando essa diminuisce
all'aumentare della quota
5081.Quando si verifica un'inversione termica al suolo, cioè nei
bassi strati dell'atmosfera:
1. si può formare qualche nube cumuliforme
2. la visibilità aumenta
considerevolmente
3. si può formare la nebbia
5082.Che cosa si intende per "fronte" o
"perturbazione"?
1. il corpo nuvoloso associato alla superficie di discontinuità
esistente tra due masse d'aria aventi caratteristiche fisiche diverse
2. il corpo nuvoloso
associato alle rapide variazioni di pressione atmosferica al suolo
3. il corpo nuvoloso
associato a forti venti su rilievi montuosi
5083.Che cosa si intende per fronte caldo?
1. una perturbazione
generata dal raggiungimento di una massa d'aria più calda da parte di una massa
d'aria più fredda
2. una perturbazione generata dal raggiungimento di una massa d'aria
più fredda da parte di una massa d'aria più calda
3. una perturbazione che
ha la caratteristica di non dar luogo ad altro se non ad un aumento della
temperatura al suolo
5084.Quali fenomeni meteorologici genera normalmente un fronte
caldo al suo passaggio?
1. nubi a sviluppo prevalentemente verticale, precipitazioni
violente ed a carattere discontinuo con aumento della temperatura
media
2. nubi a
sviluppo orizzontale a quote diverse, precipitazioni mediamente non violente ma
a carattere continuo con aumento della temperatura media
3. nubi a sviluppo
orizzontale molto basse, precipitazioni solo a carattere discontinuo e violento
con aumento della temperatura media
5085.Che cosa si intende per fronte freddo?
1. una perturbazione
generata dal raggiungimento di una massa d'aria più calda da parte di una più
fredda
2. una
perturbazione generata dal raggiungimento di una massa d'aria più fredda da
parte di una più calda
3. una perturbazione che ha la caratteristica di non dar luogo ad
altri fenomeni se non l'abbassamento della temperatura al suolo
5086.Quali fenomeni meteorologici genera normalmente un fronte
freddo al suo passaggio?
1. nubi a sviluppo orizzontale, precipitazioni a carattere
debole e continuo con diminuzione della temperatura
2. nubi a sviluppo
verticale, precipitazioni a carattere debole e continuo con diminuzione della
temperatura e condizioni di stabilità dell'aria dopo il passaggio del fronte
stesso
3. nubi
a sviluppo verticale, precipitazioni a carattere violento e discontinuo con
diminuzione della temperatura e condizioni di instabilità dell'aria dopo il
passaggio del fronte stesso
5087.Presenza di nubi a sviluppo verticale e condizioni di
instabilità dell'aria sono generalmente associate al passaggio di:
1. un fronte
freddo
2. un
fronte caldo
3.
un fronte caldo o freddo su rilievi montuosi
5088.Le nubi a sviluppo orizzontale sono generalmente associate al
passaggio di:
1. un fronte freddo
2. un fronte caldo
3. una fronte caldo o freddo su rilievi
montuosi
5089.Che cosa si intende per fronte occluso?
1. una perturbazione
complessa formata da due diverse perturbazioni che si sono raggiunte e procedono
assieme dando luogo a tutti i fenomeni meteorologici caratteristici di
ciascuna
2. una
perturbazione a carattere freddo che in effetti dà luogo anche a tutti i
fenomeni meteorologici tipici di quelle a carattere caldo
3. una perturbazione a
carattere caldo che in effetti dà luogo anche a tutti i fenomeni meteorologici
tipici di quelle a carattere freddo
5090.In base alla classificazione convenzionale delle nubi, sono
considerate nubi basse:
1. strati, stratocumuli, nembostrati e cumuli
2. strati, stratocumuli e
nembostrati
3.
strati, stratocumuli, cumuli e cumulonembi
5091.In base alla classificazione convenzionale delle nubi, sono
considerate nubi medie:
1. altostrati e altocumuli
2. cumulonembi e altostrati
3. altostrati, altocumuli
e cirrocumuli
5092.In base alla classificazione convenzionale delle nubi, sono
considerate nubi alte:
1. altocumuli e altostrati
2. altocumuli e cumulonembi
3. cirri, cirrostrati e
cirrocumuli
5094.Come può essere definito il cumulo congesto?
1. un cumulo in fase
evolutiva avanzata caratterizzato da grande sviluppo verticale
2. un cumulo di tipo
particolare in fase iniziale di formazione
3. un cumulo che non riesce a svilupparsi
completamente ed a scaricare l'energia termodinamica accumulata
5095.Che cos'è un cumulonembo?
1. un particolare tipo di
cumulo la cui base è piatta e densa appunto come un nembostrato
2. un cumulo al culmine
della sua fase evolutiva. caratterizzato dalla violenza dei fenomeni
meteorologici ad esso associati quali: precipitazioni a carattere temporalesco,
fenomeni elettrostatici, formazioni di ghiaccio e windshear verticale ed
orizzontale nonché strato di inversione in quota
3. un particolare tipo di
cumulo, capace di generare fenomeni temporaleschi, che si forma esclusivamente
in zone montuose d'estate al passaggio d una perturbazione a carattere
freddo
5096.In relazione al Voto Libero (VDS con apparecchi privi di
motore) il cumulonembo può essere considerato come:
1. una nube di grande
utilità per il volo
2. una nube decisamente pericolosa per il volo
3. una nube che non
riveste alcuna importanza ai fini del volo
5097.Qual è la sequenza di sviluppo delle nubi
convettive?
1. strato, stratocumulo, cumulo, cumulonembo
2. nembostrato,
stratocumulo, cumulo, cumulonembo
3. cumulo, cumulo congesto, cumulonembo
5098.La presenza di nubi stratificate è positiva ai fini del Volo
Libero (VDS con apparecchi privi di motore)?
1. si, in quanto sono
possibili voli di distanza
2. sì, ma purtroppo sono associate a condizioni di scarsa
visibilità
3.
no
5099.Quando un forte vento in quota interessa zone montuose,
sovente si innesca un fenomeno ondulatorio che è caratterizzato dalla presenza
di:
1. nubi
stratificate alte del tipo cirrocumuli
2. nubi stratificate medie del tipo
altocumuli
3.
nubi lenticolari e rotoriche che evidenziano il fenomeno dell'onda
orografica
5102.In zone marittime durante la giornata, a causa del diverso
riscaldamento delle superfici acquee rispetto alle superfici terrestri, si
generano:
1. brezze dal mare durante le ore calde della giornata, e viceversa
durante la notte
2. brezze da terra durante le ore calde della giornata e viceversa
durante la notte
3. solo brezze dal mare durante le ore calde della giornata e non
viceversa durarne la notte
5103.Generalmente le brezze di valle danno luogo a correnti di
pendio anche sui versanti laterali delle valli stesse?
1. si, dipendentemente
dalla morfologia del terreno
2. sì, indipendentemente dalla morfologia del
terreno
3. no.
in nessun caso
5104.Può una brezza di valle essere tanto forte da costituire un
rischio per i praticanti del Volo Libero (VDS con apparecchi privi di
motore)?
1.
si, particolarmente in corrispondenza delle creste spartiacque
2. si, particolarmente in
corrispondenza di strozzature o svolte a gomito della valle e del fondo valle
stesso, per effetto Venturi
3. no, per nessun motivo
5105.Quando un forte vento impatta di traverso una cresta o un
crinale:
1.
l'aria sottovento ad essi è praticamente calma
2. l'aria sopravento ad
essi è certamente vorticosa e turbolenta
3. sottovento ad essi è certa la presenza di rotori
e turbolenza
5106.Quando una valle a investita da vento forte la cui direzione è
praticamente parallela a quella del suo asse ci possiamo
attendere:
1. vento forte a scorrimento laminare
2. vento forte anche a
raffiche con presenza di rotori di diametro variabile e con asse pressoché
parallelo alle linee di massima pendenza dei pendii laterali della valle
stessa
3. vento
forte in presenza di rotori di diametro minimo con asse generalmente parallelo
all'asse della valle stessa
5107.Quando una valle è interessata da vento forte la cui direzione
forma un angolo superiore a 45 gradi rispetto al suo asse ci possiamo
attendere:
1. vento quasi calmo lungo i pendii vallivi, ma forte al fondo
valle
2. vento
a raffiche dovunque. con direzione improvvisamente variabile, sintomo della
presenza di rotori stazionari e migratori i cui assi sono mediamente paralleli
all'asse della valle stessa
3. vento a scorrimento laminare con direzione costante e
mediamente trasversale all'asse della valle stessa
5108.Se un rilievo isolato e tondeggiante é investito dal vento si
genereranno facilmente correnti ascensionali?
1. si, perché il vento è
costretto comunque a scavalcare l'ostacolo
2. no. in quanto il vento tende comunque ad
aggirare l'ostacolo
3. dipende unicamente dalla natura del terreno
5110.Nelle zone alpine del versante italiano, in presenza del
fenomeno di Fhoen, saranno presenti:
1. aumento della temperatura, forte vento laminare
caldo e secco, assenza di rotori e turbolenza
2. aumento della
temperatura, forte vento a raffiche caldo e secco, presenza di rotori e
turbolenza
3.
aumento della temperatura, forte vento laminare caldo e umido, assenza di rotori
e turbolenza
Strumentazione
6001.Che cosa l'altimetro?
1. è lo strumento che misura sempre la distanza di
un apparecchio dal suolo
2. è lo strumento che misura la velocità verticale di un
apparecchio
3.
è lo strumento che misura l'altitudine di un apparecchio rispetto ad un punto o
ad una superficie noti
6002.Come funziona un altimetro?
1. misurando la pressione
atmosferica, normalmente a mezzo di un sistema a capsula aneroide o sensore
elettronico
2.
misurando la pressione atmosferica, esclusivamente a mezzo di un dispositivo
elettronico
3.
misurando la temperatura dell'aria, normalmente a mezzo di un dispositivo
elettronico
6003.Per quale motivo un altimetro necessita di
regolazioni.?
1. perché la temperatura dell'aria varia al variare della
quota
2. perché
la pressione atmosferica varia in relazione alle condizioni atmosferiche e non
solo in relazione alla quota
3. perché la pressione atmosferica varia al variare della
quota
6004.Dopo aver regolato l'altimetro alta quota dl decollo,
effettuiamo il volo. Se all'atterraggio esso ci indica una quota diversa da
quella conosciuta, cosa pub essere accaduto?
1. la situazione barica è
cambiata
2.
l'altimetro si è sicuramente guastato
3. la temperatura dell'aria è cambiata
6005.Il nostro altimetro non è compensato per le variazioni di
temperatura. Al variare di quest'ultima le sue indicazioni:
1. rimangono esatte
comunque
2.
rimangono esatte se la pressione non varia
3. risultano inesatte
6007.Che cos'è il variometro?
1. è lo strumento che
misura la velocità verticale di un apparecchio
2. è lo strumento che
misura le variazioni di quota rispetto al suolo
3. è lo strumento che
misura le variazioni di attitudine rispetto al livello del mare
6008.Come funziona un variometro?
1. misura la variazione
istantanea della temperatura dell'aria a mezzo di un dispositivo
elettronico
2.
misura le variazioni anche minime di pressione atmosferica nel tempo a mezzo di
un barometro differenziale
3. misura le variazioni di pressione atmosferica a mezzo di un
semplice barometro
6009.Che cos'è l'anemometro?
1. è lo strumento che
misura la velocità all'aria di un apparecchio
2. è lo strumento che
misura la velocità al suolo di un apparecchio
3. è lo strumento che
misura la velocità verticale di un apparecchio
6010.Come funziona un anemometro?
1. misura la pressione
totale di cui è dotato il vento relativo traducendola in indicazione di
velocità
2.
misura la pressione dinamica di cui è dotato il vento relativo oppure
direttamente la sua velocità mediante dispositivi meccanici (elichette intubate
ecc.)
3. misura
l'energia termica di cui è dotato il vento relativo traducendola in indicazione
di velocità
6011.In quale caso l'anemometro, di cui è eventualmente dotato li
pilota di deltaplano o parapendio, può anche indicare la velocità al suolo, con
buona approssimazione?
1. quando il volo è effettuato in aria calma
2. in tutti i
casi
3. in
nessun caso
6012.Che cos'è la bussola ?
1. è lo strumento che indica la direzione del Nord
magnetico e quindi la rotta magnetica percorsa da un apparecchio
2. è lo strumento che
indica la direzione del Nord geografico e quindi la rotta vera percorsa da un
apparecchio
3.
è lo strumento che indica la direzione del Nord magnetico e quindi la rotta vera
percorsa da un apparecchio
6013.Come funziona la bussola?
1. rileva mediante una
calamita la posizione in cui si trova il Nord geografico
2. rileva mediante una
calamita la direzione del campo magnetico terrestre
3. rileva mediante un
sistema meccanico la direzione dei meridiani terrestri
6014.E' possibile affermare che il Nord geografico coincide con il
Nord magnetico?
1. si
2. dipende dalle stagioni dell'anno
3. no
6015.Con bussola, altimetro, anemometro e variometro è possibile
effettuare attività vololiberistica (VDS con apparecchi privi di motore) in
condizioni di volo strumentale?
1. sì, se adeguatamente addestrati perché la
dotazione di strumenti risulta completa
2. si, ma solo per breve tempo perché la dotazione
di strumenti non è completa
3. no, la dotazione di strumenti non è affatto completa e per
motivi di sicurezza è assolutamente vietato per legge
Tecnica di pilotaggio
7001.Prima di recarsi al decollo è necessario:
1. solo verificare le
condizioni del vento in atterraggio
2. verificare le condizioni del terreno e del vento
in atterraggio, dotandolo di manica a vento
3. lasciare in atterraggio mezzi e/o persone per il
recupero dopo il volo
7003.Quale inclinazione del pendio, assicurata la possibilità di.
una graduale e corretta rincorsa, è da considerarsi ottimale e sicura per il
decollo?
1.
dai 20 ai 30 gradi. risultando già così nettamente superiore alla pendenza della
traiettoria di volo realizzabile
2. dai 30 ai 45 gradi, in quanto solo così risulta nettamente
superiore alla pendenza detta traiettoria di volo realizzabile
3. dai 45 ai 50 gradi, in
quanto solo così si ottiene un rapido distacco dal terreno con garanzia di
sorvolo degli ostacoli sulla traiettoria
7004.Con quale tipo di corsa si deve effettuare il decollo?
1. con
falcata corta ed a velocità costarne
2. con falcata e velocità crescenti
3. con falcata corta e
rapida presa di velocità
7005.Qual è in fase di decollo con deltaplano o parapendio, la
prima manovra da eseguire appena staccati da terra?
1. cabrare o azionare i
comandi rispettivamente, per non perdere eccessiva quota
2. sistemarsi
adeguatamente nell'imbrago
3. picchiare leggermente o rilasciare un po' i comandi
rispettivamente, per acquisire velocità
7006.Come é possibile ottenere, a prescindere da altre condizioni,
il minimo tasso di caduta con deltaplano e parapendio?
1. volando in linea retta
ed all'incidenza massima consentita
2. volando comunque al regime di massima efficienza
in aria calma
3. volando in linea retta ad una incidenza compresa tra quella di
massima efficienza in aria calma e quella di stallo
7007.Come varia l'efficienza all'aria aumentando il vento
frontale?
1. aumenta
2. diminuisce
3. non varia, ad ogni valore d'incidenza corrisponde un valore di
efficienza all'aria caratteristico di ciascun apparecchio
7008.Se vogliamo comunque realizzare la massima autonomia
chilometrica in deltaplano o parapendio dovremo:
1. limitare al massimo le
manovre
2.
votare più possibile in linea retta ed al regime di massima efficienza al
suolo
3. volare
più possibile in linea retta ed al regime di minimo tasso di caduta
7009.Se, in determinate condizioni aerologiche, vogliamo rimanere
più possibile in volo realizzando la massima autonomia oraria,
dovremo:
1.
limitare al massimo le manovre
2. volare più possibile in linea retta ed al regime di massima
efficienza all'aria
3. volare più possibile in linea retta ed al regime di minimo tasso di
caduta ottenibile
7010.Passando da condizioni di aria calma a condizioni di vento
frontale. quale correttivo dobbiamo apportare alla velocità all'aria per
garantirci la massima efficienza al suolo?
1. diminuire la velocità
all'aria rispetto a quella di massima efficienza in aria calma
2. aumentare la velocità
all'aria rispetto a quella di massima efficienza in aria calma
3. aumentare comunque la
velocità all'aria sino alla massima possibile
7011.Volando in deltaplano o parapendio sappiamo che l'efficienza
al suolo, quando il vento frontale varia, comunque:
1. varia
2. varia, ma solo se il
vento frontale aumenta
3. rimane invariata
7012.L'efficienza al suolo:
1. diminuisce all'aumentare del vento
frontale
2.
diminuisce al diminuire del vento frontale
3. aumenta all'aumentare del vento frontale
7013.L'efficienza al suolo:
1. diminuisce all'aumentare del vento in
coda
2. aumenta
all'aumentare del vento in coda
3. aumenta al diminuire dei vento in coda
7014.In condizioni di ascendenza, la massima efficienza al suolo si
realizza volando:
1. con una incidenza maggiore di quella corrispondente al regime di
massima efficienza in aria calma
2. con una incidenza minore di quella corrispondente al regime
di massima efficienza in aria calma
3. comunque con l'incidenza corrispondente al
regime di massima efficienza in aria calma
7015.In condizioni di discendenza, la massima efficienza al suolo
si realizza volando:
1. con una incidenza minore di quella corrispondente al regime di
massima efficienza in aria calma
2. con una incidenza maggiore di quella corrispondente al
regime di massima efficienza in aria calma
3. comunque con l'incidenza corrispondente al
regime di massima efficienza in aria calma
7016.Stiamo volano ad una velocità rispetto al suolo di 10 km/h.
C'è una componente di vento contrario pari a 30 km/h. Se avessimo l'anemometro
quanto indicherebbe?
1. circa 10 km/h
2. circa 30 km/h
3. circa 40 km/h
7017.In presenza di vento meteorologico state volando 400 mt. circa
sotto la base di un cumulo. Dove vi aspettate di trovare
ascendenza?
1. nella zona sopravento alla nube
2. sotto la nube
3. dal lato della nube
esposto al sole
7018.In presenza di vento meteorologico. come si esegue una virata
di 360 gradi la cui traccia al suolo sia più possibile circolare?
1. modulando il rateo di
virata in funzione dello scarrocciamento dovuto allo spostamento dell'aria
rispetto al suolo
2. accentuando l'inclinazione laterale durante la fase della virata
con vento in prua
3. diminuendo l'inclinazione laterale durante le fasi della virata con
vento al traverso
7019.Come si eseguono le virate in dinamica di pendio ed in
prossimità dello stesso, se si vuole avere il miglior rendimento garantendosi il
massimo della sicurezza?
1. eseguendo virate strette di 360 gradi nel punto in
corrispondenza del quale è massima l'ascendenza
2. eseguendo lunghi
"otto" con inversioni di 180 gradi ad alti angoli d'inclinazione per rimanere in
virata meno possibile
3. utilizzando la tecnica "a granchio" che consente di eseguire degli
'otto' sui pendio evitando di assumere elevati angoli di rollio
7020.Perché si fanno virate di 360 gradi in termica 7
1. perché le termiche
hanno un andamento ascendente ed elicoidale
2. per potersi mantenere all'interno della corrente
ascensionale
3.
perché in virata continua, il tasso di caduta risulta essere minore
7021.Per sfruttare meglio le condizioni, una volta centrata
termica, il pilota:
1. interviene sui comandi per ridurre la velocità
2. interviene sui comandi
per aumentare la velocità
3. non interviene più sui comandi per variare il regime di
volo
7022.E' possibile andare in stallo volando a velocità prossima alla
massima?
1.
no
2. sì. se
l'incidenza improvvisamente diminuisce
3. si, se l'incidenza improvvisamente aumenta oltre
certi valori
7023.A quale velocità à opportuno volare in forte
turbolenza?
1. alla minima possibile per ridurre le sollecitazioni
2. alla massima possibile
indipendentemente dalle sollecitazioni per uscirne al più presto
3. ad una velocità di
poco superiore a quella di massima efficienza in aria calma
7024.Come si determina dal volo la direzione del vento al suolo in
assenza di manica a vento?
1. osservando ogni cosa che il vento può mettere in movimento
(fumo, bandiere, panni appesi, alberi, moto ondoso su superfici acquee) e
prendendo nota dell'eventuale presenza di deriva
2. osservando il
segnavento dei deltaplano o dei parapendio, se istallato, o valutando
l'intensità dei vento relativo in varie direzioni di volo
3. osservando il
movimento delle nubi che è sempre possibile mettere in relazione con il vento al
suolo
7025.L'area di atterraggio è molto frequentata. Se le altre,
condizioni lo permettono scegliamo di atterrare:
1. effettuando un
circuito di avvicinamento ad 'otto'
2. effettuando un circuito di avvicinamento a
"C"
3.
effettuando un avvicinamento diretto con dette "esse" in finale
7026.In un atterraggio in cui si presentano contemporaneamente
molti deltaplani e parapendii, sarà opportuno:
1. impostare gli
avvicinamenti con la tecnica a "C" rispettando le precedenze
2. impostare gli
avvicinamenti con la tecnica a "otto" rispettando le precedenze
3. impostare gli
avvicinamenti con l'una o l'altra tecnica a "otto" salvo il rispetto delle
precedenze
7027.Quando è necessario tenere particolarmente conto del gradiente
del vento?
1. volando in termica
2. in atterraggio o durante il volo in prossimità del
pendio
3. in
decollo perché la velocità del vento sicuramente diminuisce allontanandosi dal
suolo
7028.Effettuando un avvicinamento con circuito a "C" in condizioni
di vento sostenuto e necessario iniziare la virata base:
1. ben oltre il traverso
del punto di contatto
2. non al di sopra dei 50 mt. di quota
3. non troppo oltre il
traversa del punto di contatto
7029.Se l'asse prescelto dal pilota per effettuare una serie di
'otto' in avvicinamento è troppo prossimo al punto di contatto, per non mancare
l'atterraggio:
1. è necessario iniziare la virata in finale a quota molto
alta
2. è
indispensabile effettuare il tratto finale su una traiettoria molto
ripida
3. è
necessario effettuare la virata in finale a quota molto bassa
7030.Durante la fase finale dell'atterraggio con vento forte in
deltaplano o parapendio il pilota deve:
1. attendersi una traiettoria ripida, aumentare la
velocità all'aria al massimo per minimizzare l'effetto del gradiente del vento,
raccordare moderatamente e solo in prossimità dei suolo
2. ricercare una
traiettoria che sia più ripida possibile, mantenere la velocità di minimo tasso
di caduta. in previsione del gradente di vento raccordare moderatamente e solo
in prossimità dei suolo
3. indipendentemente dalla traiettoria che ne risulta mantenere la
minima velocità all'aria possibile, stallare non appena si incontrano condizioni
di gradiente del vento
7032.Immediatamente prima di effettuare un decollo in parapendio è
necessario eseguire i controlli di sicurezza che sono:
1. imbragatura
allacciata, bretelle e cardini correttamente predisposti ed impugnati, ala in
posizione corretta, vento e condizioni meteo favorevoli, spazio aereo
libero
2. casco
e guanti indossati, terreno sgombro ed adatto, cassoni dell'ala aperti, vento
favorevole, spazio aereo libero
3. moschettoni o maillons serrati, integrità dell'ala
verificata. imbrago correttamente collegato all'ala, freni liberi
7034.Il gonfiaggio del parapendio fronte all'ala o "alla francese"
è utile:
1.
in condizioni di vento sostenuto
2. in condizioni di vento al traversa
3. in condizioni di vento
debole o calmo
7035.E' possibile il decollo in parapendio con moderata componente
di vento al traverso?
1. sì, senza particolari accorgimenti
2. si, gonfiando l'ala
contro vento e conducendoti successivamente lungo la linea di massima pendenza
dei pendio, sino allo stacco
3. no, il decollo in queste condizioni risulta praticamente
impossibile anche al pilota più esperto
7036.Un corretto decollo in parapendio è quello in cui il
pilota:
1.
valutata sufficiente la portanza prodotta dall'ala, interrompe la corsa
facendosi sollevare in volo
2. verificata e frenata l'ala adeguatamente, mantiene una
velocità all'aria costante sino allo stacco
3. verificata e frenata l'ala adeguatamente, corre
con velocità in progressivo aumento sino allo stallo e smette di correre solo
dopo che esso è avvenuto
7037.La sequenza di interruzione di un decollo in parapendio
dovrebbe essere:
1. interromperne al più presto la corsa e qualora possibile frenare
completamente l'ala
2. frenare a fondo l'ala, onde utilizzarla come dispositivo di
arresto, ed interrompere gradualmente la corsa
3. interrompere
gradualmente la corsa per non inciampare, senza badare all'ala dal momento che
comunque non si andrà in volo
7038.Se dopo il decollo si constata una chiusura laterale del
parapendio, come deve comportarsi il pilota?
1. mantenere o
ristabilire il controllo direzionale dell'ala e quindi intervenire
opportunamente per provocare la riapertura dell'estremità collassata
2. intervenire
immediatamente per provocare la riapertura dell'estremità collassata frazionando
e rilasciando alternativamente il freno dalla parte della chiusura
3. intervenire
immediatamente per provocare la riapertura dell'estremità collassata mantenendo
trazionato a fondo il freno dalla parte della chiusura
7039.Se durante un decollo in parapendio il pilota non rilascia
correttamente le bretelle anteriori è probabile che:
1. il decollo avvenga con
ritardo e sia necessario correre più a lungo
2. il decollo debba essere interrotto in quanto
l'ala collassa pericolosamente per chiusura centrale del bordo
d'attacco
3. si
verifichi una chiusura laterale il cui ricupero dovrà essere fatto solo dopo il
decollo
7040.Volendo sfruttare al meglio le prestazioni del parapendio,
sarà opportuno che il pilota esegua virate:
1. rilasciando entrambi i
freni e trazionando successivamente quello interno alla virata
2. possibilmente in
negativo rilasciando. se trazionato, il freno situato dalla parte opposta al
senso di virata
3. intervenendo sui comandi per ottenere il massimo rateo di virata
ottenibile
7041.Anche senza selletta di pilotaggio è possibile in parapendio
eseguire virate con il solo spostamento laterale del peso del
pilota?
1.
si
2. sì, ma a
rischio di provocare uno stallo
3. no
7042.Risulta possibile provare lo stallo in parapendio con adeguati
margini di sicurezza, se comunque dotati di paracadute d'emergenza
?
1. si,
effettuandolo solo in quota indipendentemente dal modo in cui si interviene sui
comandi
2. no,
lo stallo comunque non può essere effettuato mantenendo adeguati margini di
sicurezza in quanto produce immediato collasso dell'ala
3. si, effettuandolo solo
in quota, con azione dolce e progressiva sui comandi sino a provocarlo,
provvedendo ad un immediato ricupero delle condizioni normali di volo
7043.Come si riconosce uno stallo paracadutale del
parapendio?
1. velocità all'aria praticamente nulla, tasso di caduta molto
elevato
2.
velocità all'aria praticamente nulla, tasso di caduta normale, forti vibrazioni
sui comandi
3.
velocità all'aria praticamente nulla, tendenza dell'ala
all'autorotazione
7044.Durante una prova di stallo in parapendio, eseguita per
valutarne il comportamento, onde evitare più possibile chiusure e pendolamenti
il pilota:
1. a stallo avvenuto rilascerà velocemente i comandi per poi
trazionarli durante il controllo del beccheggio
2. a stallo avvenuto
rilascerà prontamente ma dolcemente i comandi per ricuperare condizioni di volo
normali
3. a
stallo avvenuto rilascerà prontamente uno dei comandi, iniziando una virata per
acquisire velocità
7045.Come è possibile aumentare consistentemente il tasso di caduta
in parapendio?
1. solo eseguendo virate strettissime che consentono di aumentare il
carico alare
2.
facendo votare l'ala in condizioni di stallo
3. provocando le "orecchie" o trazionando la fila
di cordini "B", sempre che il tipo di ala lo consenta
7046.Qual è il risultato di una simmetrica e leggera tensione
esercitata sugli elevatori posteriori del parapendio?
1. aumento della velocità
e diminuzione della portanza
2. variazione dell'assetto, dell'incidenza, della
velocità
3.
diminuzione della sola incidenza
7047.E' possibile in parapendio pilotare facendo uso dei soli
elevatore posteriori?
1. si
2. si, ma non è possibile variare la velocità sulla
traiettoria
3.
no
7048.Un pilota che agisce sul dispositivo acceleratore di cui è
eventualmente dotato il proprio parapendio sa di poter:
1. variare entro limiti
piuttosto ridotti l'assetto. l'incidenza e la velocità all'aria
dell'ala
2.
variare quanto vuole la velocità dell'ala agendo su assetto ed
incidenza
3.
variare la pendenza della traiettoria in quanto riesce a produrre variazioni del
carico alare
7049.Il vento in atterraggio è sostenuto. In finale con il
parapendio, per aumentare il margine di sorvolo di eventuali ostacoli lungo la
traiettoria al pilota conviene. tra le seguenti soluzioni:
1. rilasciare come sempre
i freni perché così facendo ottiene altresì la massima efficienza suolo
possibile
2.
trazionare i freni onde ottenere il minimo tasso di caduta possibile
3. trazionare i freni del
20% come farebbe per ottenere la massima efficienza in aria calma
7050.La corretta sequenza in finale per l'atterraggio in
parapendio, in condizioni di vento moderato, è:
1. massima velocità
all'aria sino a circa un metro dal suolo quindi intervento deciso sui comandi
per provocare lo stallo
2. massima velocità all'aria possibile sino a circa 4/5 metri dal
suolo, primo intervento sui comandi per diminuire velocità e pendenza, graduale
frenata in prossimità del suolo sino al contatto
3. regime di minimo tasso
di caduta sino a circa due metri dal suolo quindi graduale intervento sui
comandi sino a provocare lo stallo
7051.Tra i controlli di sicurezza predecollo, uno in particolare
risulta essenziale e deve essere eseguito con una tecnica ed una cura
particolare:
1. il controllo del posizionamento del deltaplano
2. il controllo
dell'avvenuto aggancio del pilota al deltaplano
3. il controllo del
corretto ripiegamento del paracadute di emergenza
7052.Come è necessario verificare l'avvenuto corretto aggancio del
pilota al deltaplano?
1. facendo sorreggere la chiglia del deltaplano da un assistente.
disponendosi in posizione orizzontale di volo sospesi all'aggancio, verificando
oltre all'aggancio stesso la posizione del corpo rispetto alta barra
2. agganciando il
moschettone e verificando attentamente con un controllo visivo che l'aggancio
stesso sia correttamente avvenuto
3. facendo verificare dall'assistente che l'aggancio sia stato
correttamente effettuato
7053.Quali precauzioni si devono adottare se si intende decollare
in deltaplano con vento sostenuto?
1. fare allontanare gli assistenti durante la fase
immediatamente precedente il decollo
2. prestare attenzione al fatto che durante il
decollo nessuno degli assistenti trattenga l'ala
3. provvedere a che gli
assistenti spingano adeguatamente la chiglia in fase di decollo
7054.Se il vento è angolato entro i 45 gradi rispetto alla
direzione di decollo, è possibile decollare in deltaplano e come?
1. no, anche se la
componente è moderata
2. si, se la componente è moderata, correndo lungo la linea di massima
pendenza con la prua orientata contro vento
3. si. anche se la componente è sostenuta, purché
si corra contro vento
7055.Se il pilota intraprende la corsa di decollo con il deltaplano
molto cabrato:
1. il decollo avviene prima ed è possibile sorvolare con più margine
eventuali ostacoli sulla traiettoria
2. il decollo avviene a velocità più bassa ed è più
facile il controllo del deltaplano dopo il decollo
3. il decollo avviene con
una cabrata anticipata ed è alto il rischio di stallo immediatamente dopo il
decollo
7056.E' possibile l'interruzione del decollo in deltaplano e quali
rischi comporta eventualmente?
1. si, solo in caso di estrema necessità, con alta
probabilità di danni alla struttura e conseguenze per il pilota
2. si, qualora lo si
ritenga necessario senza particolari problematiche se si conosce e si applica la
tecnica corretta
3. si, senza particolari problematiche e conseguenze sempre che la
manovra in questione sia eseguita dal pilota con buona esperienza
7057.Quando è opportuno che il pilota si sistemi nell'imbrago dopo
il decollo in deltaplano?
1. il più presto possibile dopo lo stacco
2. acquisito il completo
controllo della velocità e della direzione, lontano dal pendio
3. non esistono
limitazioni o tecniche particolari per sistemarsi nell'imbrago
7058.Come si può variare in volo l'angolo d'incidenza con il
deltaplano?
1. solo agendo sul dispositivo chiamato 'overdrive'
2. appoggiando i peso del
pilota sulla barra, indi spingendola o trazionandola
3. agendo sulla barra di
controllo con movimenti di spinta o trazione
7059.Individuare la corretta sequenza per effettuare una virata in
deltaplano:
1. presa di velocità, spostamento laterale del corpo rispetto alla
barra parallelamente alla chiglia. spinta sulla barra proporzionale
all'inclinazione ottenuta per coordinare la virata. riposizionamento del corpo
in posizione centrata rispetto alla barra
2. presa di velocità, spostamento laterale del
corpo rispetto alla barra parallelamente alta chiglia. riposizionamento del
corpo in posizione centrata rispetto alta barri
3. presa di velocità,
spinta asimmetrica per ottenere una rotazione del deltaplano attorno all'asse
verticale, contemporaneo spostamento laterale del corpo rispetto alla barra
riposizionamento del corpo in posizione centrata rispetta alla barra
7060.Quale errore di manovra causa generalmente una scivolata d'ala
del deltaplano?
1. mancata coordinazione dei movimenti durante l'esecuzione di una
virata
2.
mancata coordinazione dei movimenti ed insufficiente spinta sulla barra durante
l'esecuzione di una virata
3. eccessiva spinta sulla barra durante una virata
7061.Come si esegue di controllo di rollio in
deltaptano?
1. facendo semplicemente ruotare l'asse del corpo rispetto alla
barra
2.
spostando lateralmente il corpo e facendo nello stesso tempo ruotare il suo asse
rispetto alla barra
3. spostando lateralmente il corpo rispetto alla bara. sempre
mantenendolo parallelo alla chiglia
7062.Volo in biposto. A cosa è necessario badare durante il volo
con passeggero, per evitare che la condotta del deltaplano divenga difficoltosa
ed impegnativa?
1. a che il corpo del
deltaplanista e del passeggero siano più possibile ravvicinati
onde costituire un tutt'uno durante le manovre
2. a che il passeggero
possa mantenere sempre un'ottima visuale pur stando alle spalle del
pilota
7063.A distanza di sicurezza dal terreno, come eseguire
correttamente una prova di stallo in deltaplano?
1. spingere dolcemente e
gradualmente sulla barra per aumentare l'angolo di incidenza e quindi
permettere, a stallo avvenuto, a ripresa di velocità del mezzo
2. spingere in avanti sui
montanti per ottenere angoli d'incidenza elevati, e mantenere questa posizione
per almeno 30 secondi
3. dopo adeguata presa di velocità. spingere sulla barra con decisione
per ottenere un rapido aumento dell'incidenza
7064.Come deve comportarsi il pilota di deltaplano una volta
entrato in termica se vuole sfruttarla?
1. mantenere il regime di minimo tasso di caduta ed
effettuare delle virate di 360 gradi per rimanere in termica
2. mantenere il regime di
massima efficienza ed effettuare delle virate di 360 gradi per rimanere in
termica
3.
mantenere la minima velocità possibile ed effettuare delle virate di 360 gradi
per rimanere in termica
7065.E' possibile effettuare manovre acrobatiche come il looping in
deltaplano mantenendo adeguati margini di sicurezza?
1. si, a patto di avere
un'ottima esperienza di volo
2. si, a patto di avere un deltaplano a struttura
rinforzata
3.
no
7066.Come è possibile intervenire per aumentare la velocità di trim
del deltaplano?
1. spostando indietro il punto di aggancio dei pilota rispetto alla
struttura
2.
spostando in avanti il punto di aggancio dei pilota rispetto alla
struttura
3.
spostando in alto il punto di aggancio dei pilota rispetto alla
struttura
7067.Quali manovre è opportuno fare per interrompere le
oscillazioni del deltaplano attorno all'asse di rollio e d'imbardata (dutch
roll) ?
1.
ridurre consistentemente la velocità aumentando contemporaneamente la pressione
esercitata sulla barra
2. ridurre consistentemente la velocità diminuendo eventualmente la
pressione esercitata sulla barra
3. aumentare leggermente la velocità diminuendo
contemporaneamente la pressione esercitata sulla barra
7068.Quale intervento sui comandi dovrà fare il pilota
per
aumentare il margine di sorvolo di eventuali ostacoli lungo la
traiettoria, in finale per l'atterraggio con vento frontale sostenuto?
1. volare al regime di
minimo tasso di caduta tirando sulla barra
2. volare al regime di massima efficienza suolo
agendo sulla barra
7069.La corretta sequenza in finale per l'atterraggio con
il
deltaplano in condizioni di vento moderato è:
1. raccordare
adeguatamente in prossimità dei suolo, mantenendo una traiettoria orizzontale
sino al momento di "aprire" per stallare il deltaplano alla minima velocità di
sostentamento possibile
2. raccordare adeguatamente a 4 o 5 metri dal suolo, mantenendo poi
una traiettoria lievemente picchiata sino al momento di 'aprire' per stallare il
deltaplano ad una velocità ancora ben superiore alla minima di
sostentamento
7070.In quale momento ci si porta in posizione verticale per
atterrare in deltaplano?
1. appena si avverte che il deltaplano risente dell'effetto
suolo dopo aver raccordato in finale per l'atterraggio
2. più tardi possibile
prima di "aprire" per stallare il deltaplano durante il finale per
l'atterraggio
3. durante la fase di raccordo in prossimità del suolo, in finale per
l'atterraggio, ben prima di 'aprire' per stallare il deltaplano
Materiali
8001.E' più preoccupante un taglio nella vela del parapendio in
corrispondenza:
1. della parte anteriore dell'estradosso
2. della parte posteriore
dell'estradosso
3. della parte laterale dell'intradosso
8002.I cordini del parapendio devono essere di
materiale:
1. più elastico possibile
2. più anelastico e resistente possibile
3. più resistente
possibile indipendentemente dall'elasticità
8003.Durante il volo in parapendio sono sottoposti al maggior
carico i cordini:
1. anteriori
2. posteriori
3. laterali
8004.Il parapendio è generalmente fabbricato con materiale
"ripstop"'. Che cosa significa?
1. che il tessuto stesso non può strapparsi, ma
solo tagliarsi
2. che un eventuale taglio o strappo nel tessuto ha molte probabilità
di estendersi pericolosamente
3. che un eventuale taglio o strappo nel tessuto ha poche
probabilità d estendersi pericolosamente
8005.Il tessuto con cui è generalmente costruito un parapendio,
deve essere:
1. resistente all'usura, molto elastico e gas-permeabile
2. resistente all'usura,
anelastico e gas-permeabile
3. resistente all'usura, anelastico e non
gas-permeabile
8006.Quali agenti esterni danneggiano maggiormente il tessuto di un
parapendio rendendolo fragile e gas-permeabile?
1. i raggi ultravioletti
e l'umidità
2.
i raggi infrarossi e l'umidità
3. i raggi infrarossi ed il caldo secco
8007.Se il tessuto di un parapendio è divenuto
poroso:
1.
risulta compromesso solo il suo aspetto
2. risultano un poco degradate solo le sue
prestazioni
3.
risultano degradate le sue prestazioni e compromessa la sua affidabilità
8008.Dovendo riporre un parapendio si avrà cura di
farlo:
1.
solo se la vela è asciutta ed in luogo secco, lontano da fonti di calore ed al
riparo dalla luce solare
2. solo se la vela è asciutta, in ambiente moderatamente umido e
caldo, al riparo dalla luce solare
3. anche se è un po' umido, purché in luogo caldo,
lasciando il sacco contenitore aperto onde consentire all'umidità di
evaporare
8009.Il cordino di un parapendio è rimasto impigliato ed il kevlar
che ne costituisce l'anima é ora privo di rivestimento, ma
integro:
1.
provvisoriamente lo accorciamo annodandolo per evitare che la parte scoperta sia
soggetta a trazione
2. provvisoriamente lo rivestiamo con nastro isolante onde evitare di
esporre aria luce il tratto di kevlar scoperto
3. provvisoriamente
aggiungiamo con opportuni nodi un altro pezzo di cordino al tratto scoperto per
creare un rinforzo
8010.Decidiamo di sostituire i 'maillons' dell'imbrago con
moschettoni. Avremo cura di:
1. verificare che questi ultimi siano omologati e provvisti di
ghiera a vite
2. verificare che questi ultimi siano montati correttamente
3. usare moschettoni di
tipo leggero per non appesantire l'imbrago stesso
8011.Che cosa è necessario verificare in corrispondenza di
piombature di cavi e tiranti dei deltaplano?
1. che i cavi ed i
tiranti non siano rotti sotto la piombatura
2. che le piombature siano semplicemente in buono
stato
3. che le
piombature siano in buono stato ed i cavi o tiranti non presentino segni di
logoramento in vicinanza delle piombature stesse
8012.Se riscontriamo qualche tirante del deltaplano
sfilacciato:
1. lo sostituiamo immediatamente prima di riandare in volo
2. lo ripariamo alta
meglio non potendolo sostituire immediatamente
3. andiamo in volo
facendo attenzione a non sollecitare la struttura con particolari
manovre
8014.Il materiale di cui sono rivestite le superfici di un
deltaplano si deteriora particolarmente se esposto a lungo a:
1. raggi
infrarossi
2.
raggi ultravioletti
3. clima particolarmente secco
8015.Se si deve riporre il deltaplano per un lungo periodo dovremo
aver aura di:
1. farlo in apposita sacca quando siamo certi che è perfettamente
asciutto, sistemandolo in luogo meno umido possibile, lontano dalla luce del
sole e da fonti di calore
2. sistemarlo in apposita sacca dopo aver effettuato l'ultimo volo,
riporlo su appositi supporti fissati alle pareti di uno scantinato dove non può
essere raggiunto dalla luce del sole
3. lasciarlo ripiegato senza sacca. sistemandolo
appositamente in uno scantinato o in garage dove non può essere raggiunto dalla
luce del sole, possibilmente su appositi supporti fissati alle pareti
8016.Se in corrispondenza di qualche elemento costituente il
corredo di tiranteria o bulloneria del deltaplano si riscontra presenza di
ruggine:
1.
è necessario prima di volare rimuoverla prontamente usando appositi prodotti
antiruggine sul particolare interessato
2. è possibile comunque intraprendere il volo
purché si sia accertata l'integrità del particolare interessato
3. è indispensabile
sostituire il particolare in questione con altro idoneo di identiche
caratteristiche, prima d intraprendere qualsiasi tipo di volo
8017.Quale norma deve essere rispettata nella manutenzione del
paracadute d'emergenza?
1. mai aprirlo perché si potrebbe commettere un errore nel
ripiegarlo
2.
aprirlo alle scadenze previste o se bagnato e ripiegarlo sotto la supervisione
di persone competenti
3. aprirlo, farlo asciugare in luogo asciutto e ripiegarlo solo se
siamo certi che sia bagnato o inumidito
8019.Per quale motivo un paracadute di emergenza che non sia stato
sottoposto a periodica ispezione non garantisce sufficiente
affidabilità?
1. perché il materiale con cui è fabbricato si deteriora rapidamente
se non gli si fa prendere aria ogni tanto
2. perché il materiale con cui è fabbricato può
"incollarsi" in corrispondenza e per effetto dei ripiegamento nella sacca, non
garantendo una corretta e pronta apertura in caso di bisogno
3. perché la fune di
vincolo deve essere verificata ogni tanto in quanto può deteriorarsi con il
rischio che si strappi in caso di utilizzo
Sicurezza del volo
9001.Per quale motivo si pongono questioni di sicurezza volando con
un ala la cui superficie è troppo grande in rapporto al peso del pilota?
1. perché
la velocità massima e quella di stallo risultano essere troppo vicine
2. solo perché in tali
condizioni esistono problemi di stabilità
3. anche perché la velocità massima è ridotta e può
non consentire adeguata penetrazione con vento contrario
9002.Omettere o trascurare i controlli di sicurezza
prevolo:
1.
è senz'altro pericoloso
2. è tecnicamente scorretto
3. può non essere pericoloso se l'esperienza è
molta
9003.Se, pur avendo sentito il parere di un altro pilota esperto,
avete dei dubbi sulle condizioni meteo in rapporto alla vostra attrezzatura e lo
esperienza:
1. è utile superare ogni indugio ed intraprendere il volo, per
migliorare le proprie capacità
2. è necessario sentire ancora il parere di almeno un altro
pilota esperto prima di intraprendere il volo
3. è opportuno
considerare i propri dubbi come valido e sufficiente motivo per non
intraprendere assolutamente il volo
9004.Per quale motivo un pilota di modesta esperienza non dovrebbe
volare con un'ala ad alte prestazioni, anche se giudicata facile e sicura da
piloti più esperti?
1. perché le ali ad alte prestazioni sono comunque insicure anche se
qualcuno non lo ammette
2. perché la sicurezza del volo dipende molto dal rapporto esistente
tra esperienza dei pilota e prestazioni dell'ala, che deve necessariamente
essere equilibrato
3. perché comunque non riuscirebbe a sfruttarne le prestazioni, pur
volando in sicurezza
9006.Per quale motivo si ritiene pericoloso il decollo in
discendenza o con vento in coda?
1. solo perché la pendenza detta traiettoria di
volo risulterà troppo elevata appena staccati da terra
2. soprattutto perché la
velocità che il piota deve sviluppare correndo è pari alta somma della velocità
di sostentamento dell'ala e della velocità del vento esistente
3. anche perché la
stabilità dell'apparecchio è comunque compromessa da una simile condizione
aerologica
9007.E' ammissibile effettuare un decollo con un vento in coda di
15 km/h?
1.
sì, purché si riesca a decollare correndo molto forte
2. sì, purché il terreno
non presenti asperità e la corsa di decollo possa essere prolungata
3. no, in queste
condizioni il decollo risulta essere comunque pericoloso
9008.Come deve essere valutato il decollo da un dirupo con
parapendio o deltaplano?
1. molto pericoloso
2. molto tecnico
3. normale se si ha buona
esperienza
9009.La giornata è umida e le termiche generano velocemente nubi
cumuliformi. Entrati in termica è necessario prestare attenzione:
1. al fatto che si può
scatenare un temporale e che possiamo essere colpiti da un fulmine
2. al fatto che
l'ascendenza può essere associata a turbolenza dell'aria che rende poco
piacevole il volo
3. al fatto che l'ascendenza può divenire tanto violenta da impedirci
di scendere, correndo così il grave rischio di essere trascinati in una nube a
carattere temporalesco
9010.Quale maggior pericolo si corre volando in nube o in un banco
di nebbia?
1. quello d avere una collisione con altri apparecchi
2. quello di subire un
degrado delle prestazioni a causa di eventuali formazioni di ghiaccio sulla
struttura dell'apparecchio
3. quello di perdere sicuramente il controllo
dell'apparecchio, dal momento che gli organi dell'equilibrio non funzionano in
mancanza di riferimenti visivi
9011.E' dimostrato che il windshear è un fenomeno pericoloso per il
volo in generale, ma in particolare per il volo libero (VDS con apparecchi privi
di motore). Che cosa si intende per windshear?
1. solo un improvviso
aumento dell'intensità del vento meteorologico
2. un'improvvisa
variazione di direzione e/o di intensità del vento meteorologico
3. un improvviso aumento
dell'intensità del vento relativo sull'ala
9012.Rispetto al suolo non avanziamo. Siamo in presenza di un vento
meteorologico contrario la cui velocità è pari alla nostra velocità all'aria. Se
di colpo il vento cessasse l'ala:
1. risulterebbe necessariamente investita da un
vento relativo nullo
2. continuerebbe a volare alla velocità all'aria che aveva
prima
3. non
avrebbe comunque problemi di natura aerodinamica
9013.L'esecuzione di manovre inusuali in parapendio o
deltaplano:
1. è assolutamente da evitarsi in quanto comunque pericolosa
2. è ammessa solo quando
si abbia a disposizione molta quota sul terreno e si sia dotati di paracadute di
emergenza
3. è
ammessa solo da parte di pioti esperti che utilizzano con ampi margini di
sicurezza l'ala, anche al di fuori della sua gamma di prestazioni
9014.Ai fini del volo con deltaplano e parapendio è necessario
tenere presenti le difficoltà ed i rischi connessi ad attività svolta in una
valle lunga e stretta perché:
1. è sempre interessata da forti correnti
discensionali
2. in essa eventuali brezze a venti sono comunque violenti e
turbolenti particolarmente in corrispondenza del fondo valle
3. perché il fondo valle
non presenta generalmente aree idonee all'atterraggio
9015.Se deltaplano e parapendio sono particolarmente soggetti agli
effetti negativi del windshear, come può essere giudicato un atterraggi
effettuato sottovento ad ostacoli rilevanti in condizione di vento
sostenuto?
1. fattibile con difficoltà e solo da piloti esperti
2. molto tecnico e quindi
fattibile solo con molta attenzione
3. assolutamente pericoloso per qualsiasi pilota e
tipo di apparecchio
9016.Se in atterraggio il vento è tanto forte da limitare
notevolmente la penetrazione, quali soluzioni adottare in
avvicinamento?
1. effettuare degli 'otto' con la tecnica a 'granchio' che ci dota
comunque di velocità al suolo permettendoci di affrontare in sicurezza
situazioni di forte gradiente in prossimità del suolo
2. effettuare comunque un
circuito a 'C' che elimina la necessità di fare molte virate in queste
condizioni
3.
tentare un avvicinamento diretto che pur su una traiettoria quasi verticale non
presenta problemi di sicurezza in prossimità del suolo
9017.Il vento è aumentato tanto da impedirci di atterrare
normalmente. Ci vediamo costretti a farlo in un bosco. Quale tecnica è bene
adottare?
1. atterrare contro vento sulla chioma degli alberi, proteggersi il
busto ed il capo con braccia e mani nella successiva caduta, appena arrestata
quest'ultima afferrare saldamente il ramo più vicino
2. atterrare controvento
scegliendo di farlo in prossimità del suolo quanto possibile e nello spazio
compreso tra due tronchi d'albero, iniziare a raccordare solo all'ultimo
momento
3.
spiralare sopra una eventuale radura sino in prossimità del suolo, cercare di
atterrare assolutamente all'interno di essa anche a costo di assumere alti
angoli di rollio in prossimità del suolo
9018.Vedendoci costretti ad un atterraggio in acqua, quale
precauzione è indispensabile adottare?
1. solo dopo il contatto con l'acqua sganciarsi e/o
fuoriuscire dall'imbrago
2. poco prima dell'impatto predisporre quanto possibile l'imbrago onde
ci si possa liberare da esso al più presto ad impatto avvenuto
3. atterrare in direzione
parallela al moto ondoso
9019.Per quale motivo il pilotaggio in prossimità del suolo devia
necessariamente essere più dolce ed attento?
1. perché il recupero da
posizioni inusuali in cui ci si venga a trovare intenzionalmente o meno,
comporta una perdita di quota che può risultare estremamente
pericolosa
2.
perché l'ampiezza di eventuali virate risulta maggiore a parità di inclinazione
laterale
3.
perché l'effetto suolo si fa sentire alterando le prestazioni
dell'apparecchio
9020.Oltre al caso di malore del pilota, in quale di queste
situazioni è utile l'apertura del paracadute di emergenza?
1. in forte turbolenza
qualora risulti difficile il controllo del deltaplano o del parapendio
2. in caso ci si trovi
all'interno di una corrente ascensionale tanto forte da trascinarci in
nube
3. in caso
di rottura strutturale non potendo più controllare l'apparecchio o a seguito di
posizione inusuale che si riveli totalmente irrecuperabile con l'uso dei comandi
e del peso
9021.Se durante il decollo in parapendio si constata che la vela
non si è gonfiata correttamente è preferibile:
1. accelerare la corsa
agendo sui comandi per ottenere il corretto gonfiaggio prima dello
stacco
2. agire
sui freni ed interrompere il decollo
3. proseguire nella manovra di decollo e provvedere
dopo che esso è avvenuto a gonfiare correttamente l'ala con opportuno intervento
sui comandi
9022.Quali conseguenze in volo si possono avere per non aver
agganciato i cosciali dell'imbrago del parapendio?
1. posizione molto
scomoda, ma il rischio è minimo se il pettorale è ben agganciato
2. grave pericolo di
scivolare fuori dell'imbrago appesi alle maniglie dei freni che, trazionati
smodatamente, producono altresì lo stallo ed il post-stallo dell'ala
3. grave pericolo se non
ci aggrappa velocemente alle bretelle anteriori
9023.Durante un volo in parapendio si rompe il cordino di un freno.
Come ci si deve comportare?
1. pilotare con entrambe gli elevatori posteriori
2. pilotare con il freno
restante e dopo una virata atterrare sul pendio
3. pilotare con
l'elevatore posteriore dalla parte del freno inefficiente e con il freno
efficiente dall'altra
9024.Che cosa deve fare il pilota di parapendio se uno o più
cassoni si sgonfiano durante il volo?
1. trazionare a fondo gli elevatori
posteriori
2.
trazionare con decisione e per breve tempo i comandi per provocare la riapertura
della sezione collassata
3. usare senza esitazione il paracadute di emergenza per evitare di
impattare il suolo con velocità verticale troppo elevata
9025.In che cosa consiste il post-stallo di un parapendio e che
cosa può accadere se si verifica?
1. è la situazione prodotta dal permanere in
condizioni di stallo ma non può verificarsi alcunché di anormale
2. è la condizione in cui
si trova l'ala dopo urea corretta rimessa dallo stallo. non può accadere
alcunché di anormale
3. è la situazione prodotta dal permanere in condizioni di stallo e
può verificarsi il totale collasso dell'ala
9026.Il mancato o non corretto aggancio del pilota al deltaplano
comporta:
1. gravi conseguenze sempre
2. la necessità di atterrare al più
presto
3. la
necessità di ridurre le manovre allo stretto indispensabile per non
precipitare
9027.Se per avaria strutturale il dispositivo antidrappo non
dovesse entrare in funzione quando necessario, una volta innescata la caduta a
drappo:
1.
è bene cercare prima di uscirne con l'uso dei comandi e del peso, non c'è fretta
per l'uso del paracadute di emergenza
2. è bene fare uso immediato del paracadute di
emergenza, prima che la velocità verticale sia troppo elevata
3. è bene attendere che
la velocità di caduta sia molto elevata prima di aprire il paracadute di
emergenza, al fine di ottenerne l'immediata apertura
9028.Le sollecitazioni che rendono pericoloso il looping eseguito
con il deltaplano sono indotte:
1. solo dalla velocità che è necessario assumere
prima di iniziare la manovra di cabrata
2. solo dalle accelerazioni cui è sottoposto il
mezzo durante tutta la manovra
3. dalla velocità elevata che è necessario assumere prima di
iniziare la manovra di cabrata e dalle accelerazioni cui è sottoposto il
deltaplano durante tutta la manovra
9029.Che cosa si intende per tumbling del deltaplano?
1. una brusca rotazione
incontrollata attorno all'asse d'imbardata
2. una brusca rotazione incontrollata attorno
all'asse trasversale
3. una brusca rotazione incontrollata attorno all'asse
longitudinale
9030.Quali elementi, tra i seguenti, sono atti a provocare il
tumbling del deltaplano?
1. un angolo di incidenza troppo elevato in forte
turbolenza
2.
una velocità troppo elevata in forte turbolenza
3. virate in condizione
di ascendenza