Normativa e legislazione

1001.Il DPR 404, applicativo della legge 106 del 1985, sancisce il criterio dell'autodeterminazione per lo svolgimento dell'attività di Volo Libero (VDS con apparecchi privi di motore). Ciò significa che:
1. chiunque può praticare questa attività sportiva senza necessariamente rispettare determinate regole
2. chiunque, purché munito dei requisiti richiesti e nel rispetto delle norme di legge, può praticare questa attività sportiva senza dover di volta in volta notificare alle competenti autorità la propria intenzione di andare in volo, ferme restando le sue responsabilità
3. chiunque può praticare questa attività sportiva senza dover rendere conto delle modalità di condotta del volo ad alcuno, in particolare alle competenti autorità

1002.Chi è l'unico responsabile della condotta del deltaplano e del parapendio?
1. il pilota comunque
2. il pilota, ma solo se dotato di sufficiente esperienza
3. il pilota istruttore

1003.Qual è l'età minima, previo consenso dei genitori, per la pratica del Volo Libero (VDS con apparecchi privi di motore), secondo il DPR 404?
1. 14 anni
2. 18 anni
3. 16 anni

1004.Tra le altre formalità necessarie al conseguimento dell'attestato di pilota di apparecchi per il Volo Libero (VDS con apparecchi privi di motore) è necessario ottenere:
1. l'autorizzazione del Ministero dei trasporti
2. il nullaosta della Questura di residenza
3. il nullaosta della Questura di origine

1005.Per quale motivo necessita il nullaosta della Questura di residenza per lo svolgimento dell'attività di pilota di apparecchi per il Volo Libero (VDS con apparecchi privi di motore)?
1. perché le autorità di Polizia desiderano esercitare un controllo sugli sportivi che praticano tale attività
2. perché lo Stato Italiano stabilisce che chiunque voli nello spazio aereo nazionale in qualità di pilota sia privo di pendenze penali
3. perché lo Stato Italiano ritiene che tutti e solo i piloti di apparecchi per il Volo Libero siano privi di pendenze penali

1006.Nel sancire che la responsabilità della condotta del Volo Libero (VDS con apparecchi privi di motore) è sempre del pilota, il DPR 404 recepisce i criteri fissati dal codice della navigazione, riguardanti la condotta di mezzi aerei?
1. si
2. no
3. si, ma con riferimento alla sola condotta di mezzi idonei ad uso sportivo

1007.Nel dettato del DPR 404 si rende obbligatorio l'uso del casco per il Volo Libero (VDS con apparecchi privi di motore)?
1. no
2. si
3. solo per il volo in deltaplano

1008.Qual è la distanza massima dal terreno a cui si può praticare il Volo Libero (VDS con apparecchi privi di motore) secondo il DPR 404, salvo particolare disposizioni?
1. 150 mt nei giorni feriali e festivi
2. 300 mt nei giorni feriali e festivi
3. 150 mt nei giorni feriali e 300 mt nei giorni di sabato, domenica e festivi

1011.Praticando attività vololiberistica (VDS con apparecchi privi di motore) nel rispetto delle regole fissate dal DPR 404 quali distanza minime occorre mantenere dalle nubi?
1. 500 mt
2. non esiste regola precisa
3. è necessario comunque mantenersi fuori dalle nubi ed in contatto con il suolo o con la superficie acquea sottostante

1012.E' possibile volare in nube con deltaplano e parapendio?
1. no, in quanto non viene garantita la separazione da eventuali ostacoli e dal terreno così come non è possibile una condotta strumentale di tali mezzi nel rispetto delle norme di sicurezza
2. no, in quanto non viene garantita la separazione da eventuali ostacoli e dal terreno, sebbene sia possibile condurre tali mezzi in condizioni di volo strumentale anche senza l'ausilio di strumenti, data la semplicità di pilotaggio
3. si, sempre che la nube in questione non si estenda sino ad aderire al pendio o comunque al terreno, nel qual caso non sarebbe garantita la sicurezza del volo

1013.Le tavole o tabelle chiamate effemeridi, sulle quali si possono trovare tutti i dati relativi alle posizioni in cielo delle stelle e dei pianeti durante l'anno, possono essere utili a chi pratica il Volo Libero (VDS con apparecchi privi di motore) perché:
1. può essere utile condurre una navigazione stellare in certe condizioni
2. può essere utile conoscere con esattezza l'altezza del sole sull'orizzonte ad una certa ora ed in un certo giorno dell'anno per stabilire la propria posizione
3. è indispensabile sapere l'orario del sorgere e del tramontare del sole in ogni giorno dell'anno dal momento che il Volo Libero si può praticare solo dall'alba al tramonto

1014.Secondo il DPR 404 è possibile svolgere attività vololiberistica (VDS con apparecchi privi di motore) a meno di 4 Km dai confini di Stato?
1. no
2. si
3. dipende dalle leggi vigenti nei Paesi confinanti

1015.Secondo il DPR 404 deltaplano e parapendio sono classificati come "aeromobili"?
1. si
2. no
3. si, ma di una classe particolare

1016.Che cosa si intende per spazio aereo controllato?
1. una porzione di spazio aereo nazionale all'interno della quale tutto il traffico di aeromobili ed apparecchi VDS è controllato da apparecchiature radar militari
2. una porzione di spazio aereo nazionale all'interno della quale tutto il traffico di aeromobili è controllato da apparecchiature radar civili o militari
3. tutta quella porzione di spazio aereo nazionale all'interno della quale si svolge attività di volo di aeromobili sotto la giurisdizione degli Enti di controllo del traffico aereo civili e militari

1017.Le Legge italiana stabilisce che:
1. all'interno degli spazi aerei controllati si svolga normalmente solo attività di volo di aeromobili civili e/o militari e non di apparecchi VDS
2. all'interno degli spazi aerei controllati si svolga normalmente attività di volo di aeromobili civili e/o militari e apparecchi VDS
3. all'interno degli spazi aerei controllati si svolga sempre attività di volo di aeromobili civili e/o militari e nei giorni festivi anche attività di volo di apparecchi VDS

1018.Non essendo deltaplano e parapendio considerati aeromobili è consentito il loro utilizzo in volo all'interno degli spazi aerei controllati?
1. si
2. si, se esistono condizioni di volo a vista (Visual Flight Rules)
3. no, indipendentemente dalle condizioni esistenti

1019.Praticando il Volo Libero (VDS con apparecchi privi di motore) a quale distanza occorre tenersi dagli aeroporti non situati all'interno di un ATZ (Aerodrome Traffic Zone)?
1. ad almeno 5 Km
2. ad almeno 1Km
3. ad almeno 5 Km e ad una quota non inferiore a 500 mt.

1020.Che cosa è un ATZ (Aerodrome Traffic Zone)?
1. uno spazio aereo controllato situato intorno e sopra ad un aeroporto, adibito al traffico di aeromobili civili e/o militari
2. un'area destinata all'attesa degli aeromobili civili e/o militari prima dell'atterraggio sull'aeroporto di destinazione
3. una zona aeroportuale di smistamento a terra del traffico di aeromobili civili e/o militari

1021.E' consentito effettuare attività vololiberistica (VDS con apparecchi privi di motore) in una ATZ?
1. si
2. si, in assenza di traffico di aeromobili
3. no, salvo particolari autorizzazioni rilasciate dal Direttore di Circoscrizione aeroportuale

1022.Che cos'è un CTR?
1. una porzione di spazio aereo controllato all'interno della quale si svolge attività di volo di aeromobili civili e/o militari in arrivo o partenza su uno o più aeroporti
2. una porzione di spazio aereo, non necessariamente controllato, all'interno della quale si svolge attività di volo di aeromobili civili e/o militari in arrivo o partenza su uno o più aeroporti
3. una porzione di spazio aereo controllato riservata all'arrivo o partenza di aeromobili militari

1024.Che cos'è una TMA?
1. una porzione di spazio aereo riservata all'attività di velivoli militari
2. una porzione di spazio aereo controllato in cui si svolge attività di volo di aeromobili civili e/o militari
3. una porzione di spazio aereo non sempre controllato in cui si svolge attività di volo di aeromobili civili e/o militari

1025.E' ammesso il VDS all'interno di una TMA?
1. no
2. si
3. si, ma in assenza di traffico di aeromobili

1026.Che cos'è una Aerovia o AWY?
1. una via di rullaggio a terra su un aeroporto
2. una porzione di spazio aereo controllato in cui si svolge attività di volo di aeromobili civili e/o militari che si spostano da un punto all'altro della Terra
3. una porzione di spazio aereo, non necessariamente controllato, in cui si svolge attività di aeromobili civili e/o militari che si spostano da un punto all'altro della Terra

1027.E' ammesso volare in deltaplano o parapendio in un'aerovia o AWY?
1. no
2. si, se non c'è traffico di aeromobili
3. si

1028.Che cosa è una zona "PAPA" o prohibited?
1. una porzione di spazio aereo all'interno della quale è normalmente proibito il volo a tutti gli aeromobili
2. una porzione di spazio aereo all'interno della quale è permesso il volo ai soli aeromobili
3. una porzione di spazio aereo all'interno della quale non possono volare i soli velivoli militari

1029.Che cos'è una zona "DELTA" o dangerous?
1. una porzione di spazio aereo all'interno della quale è permesso volare a tutti i tipi di aeromobile
2. una porzione di spazio aereo all'interno della quale è comunque pericoloso volare a causa di attività particolari che vi si svolgono
3. una porzione di spazio aereo all'interno della quale è pericoloso volare solo per alcuni tipi di aeromobili militari

1030.Che cos'è una zona "ROMEO" o restricted?
1. una porzione di spazio aereo all'interno della quale il volo è raccomandato per tutti i tipi di aeromobile
2. una porzione di spazio aereo all'interno della quale il volo è regolamentato dagli Enti di controllo del traffico aereo
3. una porzione di spazio aereo all'interno della quale il volo è soggetto a particolari restrizioni e comunque regolamentato

1031.E' possibile normalmente volare con deltaplano e parapendio all'interno delle zone vietate denominate "PAPA", "DELTA" e "ROMEO"?
1. no
2. si, ma solo nei giorni festivi
3. si

1032.Il DPR 404 sancisce che comunque hanno la precedenza:
1. gli aeromobili rispetto agli apparecchi per il VDS con o senza motore
2. gli aeromobili rispetto agli apparecchi per il VDS con motore, ma non senza motore
3. gli apparecchi per il VDS con o senza motore, in quanto più lenti

1033.Tra un ultraleggero, un deltaplano ed un parapendio in volo chi ha il diritto di precedenza?
1. l'ultraleggero in quanto più veloce
2. l'ultraleggero in quanto meno manovrabile
3. il parapendio in quanto più lento

1034.Due deltaplani si trovano su rotte convergenti alla stessa quota. Come si devono comportare i rispettivi piloti?
1. uno mantiene la quota e l'altro la cambia per evitare la collisione
2. quello che viene da destra continua diritto, l'altro vira per evitare la collisione
3. entrambi effettuano una virata a destra mantenendo l'altro in vista onde evitare la collisione

1035.Due apparecchi per il VDS privi di motore effettuano un volo di pendio e rischiano la collisione frontale. Come si comportano i rispettivi piloti?
1. quello con il pendio alla propria sinistra prosegue diritto, l'altro vira a sinistra per evitare la collisione
2. quello con il pendio alla propria destra prosegue diritto, l'altro vira a destra allontanandosi dal pendio per evitare la collisione
3. entrambi possono proseguire diritto, purché provvedano ad un cambio di quota per evitare la collisione

1036.Nel sorpasso alla stessa quota tra due apparecchi per il VDS privi di motore, quale dei due ha la precedenza?
1. il sorpassato
2. quello sulla destra
3. il sorpassante

1037.Qual è il criterio generale di precedenza per deltaplani e parapendii in atterraggio?
1. dare la precedenza a tutti i deltaplani o parapendii più lenti indipendentemente dalla quota a cui si trovano
2. dare la precedenza a tutti gli apparecchi per il volo libero provenienti da destra e scendere velocemente nel caso ci si trovi alla quota più bassa
3. dare la precedenza a tutti i piloti più esperti

1038.Secondo il DPR 404 è obbligatoria l'assicurazione RCT del pilota?
1. si
2. no
3. si, ma solo se si vola in luoghi molto frequentati

1039.Un Club di deltaplano e parapendio organizza una manifestazione con gara. È necessario che:
1. la stessa sia autorizzata dal Direttore di Circoscrizione aeroportuale competente
2. l'Organizzatore contragga assicurazione per sé e per i Direttori e Ufficiali di gara
3. la manifestazione e la gara siano riportate nel calendario ufficiale almeno sei mesi prima

1040.Per effettuare attività bipostistica con apparecchi per il VDS privi di motore quali requisiti sono necessari?
1. attestato di pilota VDS in corso di validità ed abilitazione al biposto ufficialmente conseguita oppure attestato di istruttore in corso di validità e comunque adeguata copertura assicurativa. Il trasporto di passeggeri deve essere a titolo assolutamente gratuito
2. attestato di pilota VDS in corso di validità con esperienza di almeno 30 ore di volo oppure attestato di istruttore in corso di validità. Il trasporto di passeggeri deve essere a titolo assolutamente gratuito
3. attestato di pilota VDS in corso di validità, buona esperienza di volo, condizioni meteo favorevoli. Trasporto di passeggeri a titolo assolutamente gratuito.

Aerodinamica

2001.Che cosa studia l'aerodinamica?
1. le leggi della dinamica dei fluidi
2. il moto dei fluidi gassosi e dei corpi solidi in movimento relativo
3. lo spostamento delle masse d'aria nell'atmosfera terrestre

2002.In aerodinamica si definisce "tubo di flusso":
1. la porzione di aria le cui caratteristiche fisiche sono comunque alterate dal passaggio di un'ala
2. uno strumento per la misura della velocità
3. la zona interessata dalla scia di un'ala in movimento

2003. All'interno di un "tubo di flusso":
1. la presenza di un solido altera il flusso del fluido
2. La presenza di un solido opportunamente profilato non disturba il flusso di un fluido
3. la presenza di un solido determina necessariamente una variazione di portata

2004.La velocità di cui è dotata un'ala e le forze ad essa applicate quando è in movimento, sono:
1. grandezze fisiche orientate rappresentabili con vettori che si possono comporre e scomporre
2. grandezze fisiche che non si possono rappresentare graficamente
3. grandezze numeriche semplici

2005.Come si definisce la pressione che un fluido esercita su una superficie?
1. è il prodotto della superficie per la forza che i fluido esercita sulla stessa
2. è il rapporto tra la forza che il fluido esercita sulla superficie ed il quadrato della superficie stessa
3. è la forza che il fluido esercita sull'unità di superficie

2006.La pressione totale di un fluido in movimento all'interno di un tubo di flusso è la somma di
1. pressione dinamica più peso del fluido
2. pressione dinamica più pressione statica
3. pressione statica più portata del tubo di flusso

2007.Che cosa è la pressione statica di un fluido?
1. è il rapporto tra peso e velocità del fluido
2. è i rapporto tra peso e densità del fluido
3. è il peso della colonna di fluido che insiste sull'unità di superficie

2008.Che cosa e la pressione dinamica di un fluido?
1. é il rapporto tra velocità di un fluido e densità dello stesso
2. è i rapporto tra velocità e peso del fluido
3. è una componente della pressione totale esercitata sulla superficie di un solido immerso in un fluido in movimento

2009.Che cosa rappresenta l'espressione: 1/2r V2?
1. la densità dell'aria ad una certa velocità
2. la velocità di un fluido la cui densità è pari a r
3. la pressione dinamica di un fluido la cui densità è pari a r e la cui velocità è pari a V

2010.Che cos'è il vento relativo?
1. la differenza d velocità dell'aria sulle due semiali in virata
2. il vento incontrato dall'ala in movimento o il movimento dell'aria rispetto all'ala
3. la differenza di velocità dell'aria su estradosso ed intradosso dell'ala

2011.La velocità del vento relativo o velocità dell'aria di un'ala si misura:
1. misurando la densità dell'aria stessa
2. misurando la pressione dinamica esercitata dall'aria sul profilo alare dotato di movimento relativo
3. misurando la sola pressione totale esercitata dall'aria sul profilo alare dotato di movimento relativo

2012.I filetti fluidi che incontrano il bordo d'attacco di un'ala qualsiasi, con qual principale differenza scorrono sulla sua superficie superiore (estradosso) ed inferiore (intradosso)?
1. differenza di velocità
2. differenza di attrito
3. differenza di portata

2013.La velocità delle particelle d'aria su di un'ala concavo-convesso in volo è normalmente:
1. maggiore sull'estradosso
2. maggiore sull'intradosso
3. identica sulle due superfici dell'ala

2014.La pressione dinamica dell'aria in corrispondenza di un profilo concavo-convesso ai normali regimi di volo è:
1. maggiore sull'estradosso
2. minore sull'estradosso
3. identica sulle due superfici dell'ala

2015.La pressione statica esercitata dalle particelle d'aria su di un'ala a profilo concavo-convesso in volo è normalmente:
1. identica sulle due superfici dell'ala
2. maggiore sull'estradosso
3. minore sull'estradosso

2016.Che cosa mette in evidenza la legge di Bernoully in un tubo di Venturi?
1. variando la sezione del tubo, pressione e velocità del fluido rimangono invariate
2. variando la sezione del tubo, varia solo la pressione dinamica del fluido
3. variando la sezione dei tubo variano velocità, pressione statica e pressione dinamica. La pressione totale non varia

2017.Se aumenta la velocità del fluido attraverso una sezione ridotta di un tubo di flusso a portata costante:
1. la pressione dinamica diminuisce
2. la pressione dinamica aumenta
3. la pressione totale varia

2018.Se diminuisce la velocità del fluido attraverso una sezione maggiorata di un tubo di flusso a portata costante:
1. la pressione statica aumenta
2. la pressione statica diminuisce
3. la pressione totale varia

2019.In un tubo di Venturi avente portata costante, al variare della sezione:
1. la velocità del fluido varia
2. la velocità del fluido non varia
3. la pressione totale del fluido varia

2020.In un tubo di Venturi avente portata costante la somma della pressione statica e della pressione dinamica del fluido (pressione totale):
1. è variabile al variare della sezione
2. è costante al variare della sezione
3. dipende dalla densità del fluido

2021.Che cos'è un'ala?
1. è un corpo di forma prestabilita che genera portanza aerodinamica in ogni condizione
2. è un corpo di forma appropriata che posto in movimento aspetto all'aria genera forze aerodinamiche
3. è un corpo di forma qualsiasi che genera solo portanza quando posto in movimento nell'aria

2022.L'ala può essere considerata una macchina?
1. no, in quanto priva di meccanismi
2. solo se dotata di superfici mobili
3. si, anche in quanto trasforma un tipo di energia in energia di tipo diverso

2024.l profili del deltaplano e del parapendio sono principalmente del tipo:
1. biconvesso
2. piano-convesso
3. concavo-convesso

2025.Che cosa è la risultante aerodinamica o forza aerodinamica totale?
1. è la risultante di tutte le forze prodotte dall'ala in movimento relativo rispetto all'aria
2. è la risultante o somma vettoriale del peso e della portanza
3. è una forza sempre diretta perpendicolarmente alla traiettoria di volo

2026.La risultante aerodinamica è una forza:
1. di natura aerodinamica, perpendicolare alla traiettoria di volo o al vento relativo
2. di natura aerodinamica, sempre parallela alla traiettoria di volo o al vento relativo
3. di natura aerodinamica, diretta verso l'alto, atta a contrastare la forza peso

2027.La risultante aerodinamica si scompone in portanza e resistenza. Esse sono dirette rispettivamente:
1. la portanza perpendicolarmente alla corda alare e la resistenza parallelamente alla corda alare
2. la portanza perpendicolarmente alla direzione del vento relativo, la resistenza parallelamente ad esso
3. la portanza parallelamente al vento relativo, la resistenza perpendicolarmente ad esso

2028.Se un profilo alare viene investito da un vento relativo si può sempre affermare che:
1. si genera portanza
2. non si genera portanza senza che si generi resistenza
3. la resistenza generata dipende unicamente dalla forma del profilo

2029.Nel volo librato come il VDS con apparecchi privi di motore:
1. la resistenza è uguale ed opposta alla velocità sulla traiettoria di volo in aria calma
2. la resistenza. a velocità costante, è uguale ed opposta alla componente del peso lungo la traiettoria di volo in aria calma (trazione)
3. la portanza e la resistenza di equilibrano

2030.La resistenza è una forza aerodinamica che può essere considerata:
1. sempre perpendicolare alla traiettoria di volo
2. sempre parallela alla corda aerodinamica
3. sempre parallela alta direzione del vento relativo od alla traiettoria di volo in aria calma

2031.In quale modo varia la resistenza aerodinamica di un'ala variando la densità dell'aria e la superficie dell'ala stessa?
1. non varia in alcun modo
2. varia proporzionalmente
3. varia proporzionalmente, ma solo per certi regimi di velocità

2033.Che cosa è il Cr?
1. un coefficiente numerico che dipende dal carico alare
2. un coefficiente numerico che dipende dal disegno dei profilo e dalla sua incidenza di volo
3. una forza che dipende dal disegno dei profilo e dalla sua incidenza di volo

2034.Da quali tipi di resistenza è composta la resistenza aerodinamica di un'ala di deltaplano o parapendio?
1. dalla resistenza di attrito, da quella di forma e da quella indotta
2. dalla resistenza di forma e da quella indotta
3. dalla resistenza di attrito e da quella di forma

2035.Che cos'è la resistenza di forma?
1. è la parte di resistenza dovuta alla forma di un corpo
2. è la parte di resistenza dovuta alle dimensioni del corpo indipendentemente dalla forma aerodinamica dello stesso
3. è una forza il cui valore può essere nullo se la forma del corpo è molto aerodinamica

2036.Su quale tipo di resistenza influisce principalmente lo spessore del profilo alare?
1. sulla resistenza di attrito
2. sulla resistenza indotta
3. sulla resistenza di forma

2037.La resistenza di forma
1. aumenta all'aumentare della velocità
2. diminuisce all'aumentare della velocità
3. non varia al variare della velocità

2038.Che cos'è la resistenza d'attrito?
1. è la parte di resistenza dovuta alle dimensioni dell'ala
2. è la parte di resistenza dovuta all'attrito prodotto dallo scorrimento delle particelle d'aria sulla superficie dell'ala
3. è la parte di resistenza dovuta alla presenza inevitabile dei vortici marginali

2039.La resistenza d'attrito:
1. dipende dalla natura dello strato limite
2. non dipende dalla natura dello strato irrite
3. dipende dalla forma e dalle dimensioni dell'ala

2040.Che cosa si intende per stato limite?
1. la porzione di aria compresa tra superficie alare e limite esterno del tubo di flusso in cui è immersa l'ala
2. la porzione di aria immediatamente esterna al tubo di flusso in cui è immersa l'ala
3. la porzione di aria compresa tra la superficie alare ed i punti nei quali la velocità del vento relativo è quella di regime

2041.Come varia la resistenza d'attrito al variare della velocità?
1. aumenta al diminuire della velocità
2. aumenta all'aumentare della velocità
3. rimane costante al variare della velocità

2043.La resistenza indotta è originata:
1. dall'attrito dell'aria sulla superficie alare
2. dallo spessore più o meno rilevante dell'ala
3. dalla presenza dei vortici marginali

2044.Che cos'è l'allungamento di un'ala?
1. un fattore numerico che rappresenta la distanza tra le estremità alari
2. un fattore numerico che rappresenta il rapporto tra superficie alare ed apertura alare
3. un fattore numerico che rappresenta il rapporto tra il quadrato dell'apertura alare e la superficie dell'ala

2045.E' vero che la resistenza indotta dipende dall'allungamento alare?
1. si e da nessun altro parametro o fattore
2. si, anche da esso ed è minore quanto è maggiore l'allungamento
3. no

2046.La resistenza indotta varia al variare della velocità?
1. si, aumenta all'aumentare della velocità
2. no
3. sì, diminuisce all'aumentare della velocità

2047.Un'ala con allungamento maggiore:
1. è più efficiente alle basse velocità
2. è meno efficiente alle basse velocità
3. è più resistente alle basse velocità

2048.Lo scopo principale per cui si tende ad aumentare l'allungamento è:
1. ottenere minore resistenza di forma
2. ottenere minore resistenza d'attrito
3. ottenere minore resistenza indotta

2049.L'unica resistenza che diminuisce all'aumentare della velocità è:
1. quella d'attrito
2. quella indotta
3. quella di forma

2050.In che modo la resistenza aerodinamica è proporzionale alla velocità?
1. direttamente
2. inversamente
3. direttamente, ma al quadrato della stessa

2051.Diminuendo la resistenza aerodinamica di un profilo a parità di altre condizioni si ottiene:
1. un maggior rendimento e quindi una maggiore efficienza
2. una maggiore velocità massima solamente
3. un minor tasso minimo di caduta solamente

2052.Che cos'è la corda alare o aerodinamica?
1. è il segmento o porzione di retta che unisce il bordo d'attacco al bordo d'uscita del profilo alare
2. è il segmento o porzione di retta che identifica il piano di simmetria dell'ala
3. è la distanza tra intradosso ed estradosso dell'ala

2053.Che cos'è l'angolo d'incidenza?
1. è l'angolo compreso tra la corda alare e la direzione del vento relativo
2. è l'angolo compreso tra la corda alare ed il piano orizzontale passante per il centro di pressione
3. è l'angolo compreso tra la corda alare e la direzione del vento meteorologico quando l'ala è in movimento

2054.L'angolo d'incidenza svolge un ruoto fondamentale in tutte le questioni inerenti il volo. Esso è l'angolo compreso tra:
1. la corda alare ed il piano orizzontale
2. la corda alare e la direzione dei vento relativo
3. la direzione del vento relativo e l'asse di beccheggio dell'ala

2055.L'assetto di un profilo rappresenta un'entità angolare ben distinta dall'incidenza. Esso è per definizione:
1. l'angolo formato dalla corda alare e dal piano orizzontale
2. l'angolo formato dalla corda alare e dalla direzione del vento relativo
3. l'angolo formato dalla direzione del vento relativo o traiettoria di volo e dal piano orizzontale

2056.Se in aria calma un profilo alare vola con un assetto di +6 gradi ed una incidenza di + 10 gradi, la sua traiettoria è:
1. ascendente ed inclinata verso l'alto rispetto al piano orizzontale di 4 gradi
2. discendente ed inclinata verso il basso rispetto al piano orizzontale di 4 gradi
3. orizzontale

2057.Incidenza ed assetto di un profilo coinciderebbero:
1. qualora la traiettoria di volo in aria calma fosse orizzontale
2. qualora la traiettoria di volo fosse orizzontale
3. qualora la traiettoria di volo fosse curvilinea

2058.Perché nella formula R=1/2 r S V2 Cr, che definisce la resistenza aerodinamica, non compare l'angolo d'incidenza al cui variare varia la resistenza stessa?
1. perché al variare dell'incidenza varia la sola superficie proiettata
2. perché un'altra formula lega incidenza e resistenza aerodinamica
3. perché al variare dell'incidenza vana in effetti il Cr

2059.La resistenza aerodinamica varia al variare dell'angolo d'incidenza?
1. no
2. si, ma solo in virata
3. si

2060.Si può diminuire la resistenza aerodinamica sino a ridurla a zero?
1. si, variando opportunamente l'angolo d'incidenza
2. si, in almeno due modi
3. no

2061.Adottando un profilo sottilissimo:
1. la resistenza assume valore zero con incidenza zero
2. la resistenza non si annulla comunque
3. la resistenza si annulla se la superficie alare è perfettamente levigata

2062.Che cos'è la portanza?
1. è la componente della risultante aerodinamica, parallela alla direzione del vento relativo o alla traiettoria di volo in aria calma
2. è la componente orizzontale della risultante aerodinamica
3. è la componente della risultante aerodinamica perpendicolare alla direzione del vento relativo o alta traiettoria di volo in aria calma

2063.La portanza, in un profilo convenzionale, è generata prevalentemente:
1. dalla diminuzione di pressione statica in corrispondenza dell'estradosso
2. dalla diminuzione di pressione dinamica in corrispondenza dell'estradosso
3. dall'aumento di pressione statica sull'estradosso

2064.La portanza di un'ala dipende:
1. dal suo disegno, dalla densità dell'aria, dalla superficie alare, dalla velocità all'aria con cui si muove, dalla sua incidenza
2. dal suo disegno e dall'incidenza solamente
3. dall'incidenza solamente

2065.Per aumentare la portanza di un certo profilo è sufficiente aumentare l'angolo d'incidenza?
1. si, senza alcuna limitazione
2. si, da zero a venti gradi
3. sì, ma entro ben precisi limiti

2066.Variando l'incidenza di un profilo la portanza:
1. varia
2. non varia
3. varia mentre la resistenza non varia

2067.Perché nella formula della portanza P=1/2 CprSV2 non compare l'angolo d'incidenza al cui variare varia il valore della portanza stessa?
1. perché al variare dell'incidenza varia la sola superficie proiettata
2. perché un'altra formula lega incidenza e portanza
3. perché al variare dell'incidenza varia il coefficiente numerico di portanza Cp

2068.Come può in volo il pilota variare la portanza?
1. diminuendo la resistenza aerodinamica
2. variando l'angolo d'incidenza entro certi limiti
3. diminuendo il carico alare

2069.Che cose l'effetto suolo?
1. è l'effetto dovuto alla presenza del gradiente del vento in prossimità del suolo
2. è l'effetto dovuto alla diminuzione della velocità dell'ala durante la fase finale dell'avvicinamento puma dell'atterraggio
3. è l'effetto che il suolo esercita sui vortici marginali. limitandone lo sviluppo, riducendo la resistenza indotta ed aumentando conseguentemente l'efficienza dell'ala

2070.Lo spessore del profilo influisce sul valore della portanza e della resistenza che esso genera?
1. si, la portanza mediamente aumenta mentre la resistenza diminuisce con l'aumentare dello spessore
2. sì, portanza e resistenza aumentano a parità di altre condizioni con l'aumentare dello spessore
3. si, la portanza diminuisce mentre la resistenza mediamente aumenta con l'aumentare dello spessore

2071.Nella formula della portanza il fattore Cp detto coefficiente di portanza è:
1. una forza perpendicolare alla traiettoria di volo o alla direzione del vento relativo
2. una velocità che dipende dall'incidenza dei profilo
3. un fattore numerico che dipende dal disegno e dall'incidenza del profilo

2072.La portanza e la resistenza dipendono dalla densità dell'aria?
1. sì
2. no
3. non sempre

2073.Per lo studio delle forze cui è assoggettato durante il volo il sistema ala-pilota, il peso è una forza verticale diretta verso il basso che si scompone in:
1. trazione nella direzione della traiettoria di volo e peso apparente perpendicolarmente alla stessa
2. trazione perpendicolarmente alla traiettoria di volo e peso apparente nella direzione della stessa
3. trazione nella direzione della traiettoria di volo e peso apparente in direzione opposta

2074.L'energia motrice nel volo librato è fornita:
1. dalla forza peso
2. da forze di natura aerodinamica
3. dall'inerzia del sistema solamente

2075.Che cos'è la trazione?
1. è una forza componente del peso orientata nella direzione della traiettoria di volo
2. è una forza componente del peso orientata perpendicolarmente alla traiettoria di volo
3. è una forza indipendente dal peso che varia al variare della pendenza della traiettoria di volo

2076.In volo librato il valore della trazione dipende ovviamente dal peso del sistema che però non può essere normalmente variato dopo il decollo. Com'è possibile variare il valore della trazione in volo?
1. non può essere variato .
2. variando la pendenza della traiettoria di volo
3. variando la sola resistenza aerodinamica

2077.In volo librato rettilineo uniforme il peso apparente, che costituisce la componente del peso perpendicolare alla traiettoria di volo, è equilibrato dalla:
1. resistenza
2. trazione
3. portanza

2078.In virata il peso apparente:
1. aumenta a causa dell'accelerazione centripeta
2. aumenta a causa dell'accelerazione centrifuga
3. non varia

2079.In virata a causa della forza centrifuga il sistema ala-pilota si comporta come:
1. se il suo peso fosse maggiore
2. se il suo peso fosse minore
3. se la sua resistenza aerodinamica fosse minore

2080.Che cosa si intende per carico alare?
1. il rapporto tra i peso sostentato dell'ala e la superficie della stessa
2. il rapporto tra la superficie dell'ala ed il solo peso del pilota
3. il carico di rottura dell'ala

2081.Se il pilota pesa 68 kg, l'apparecchio 13 kg. e la superficie alare è 27 mq., quanto sarà il carico alare?
1. 6 kgJ mq.
2. 9 kgJ mq.
3. 3 kgJ mq.

2082.Che cosa si intende per fattore di carico?
1. un fattore numerico capace di indicare quante volte il peso del sistema ala-pilota varia per effetto dell'accelerazione centrifuga in virata o di altre accelerazioni positive o negative durante le manovre
2. un fattore numerico capace di indicare di quante volte aumenta la resistenza aerodinamica in virata per effetto della forza centrifuga
3. un fattore numerico caratteristico di un tipo di apparecchio per il VDS collegato alla robustezza delle sue strutture verificata in tutti i tipi di manovra in volo

2083.Durante una virata al sistema ala-pilota viene applicata, per effetto della forza centrifuga. un'accelerazione pari a 2 G. Ciò significa che:
1. il fattore di carico è rimasto invariato, ma è come se il peso del sistema fosse raddoppiato
2. il fattore di carico è raddoppiato, ma è come se il peso del sistema fosse rimasto invariato
3. il fattore di carico è raddoppiato ed è come se il peso del sistema fosse raddoppiato

2084.Se durante il volo per qualche motivo il fattore di carico raddoppia, il carico alare:
1. può anche rimanere invariato
2. raddoppia
3. diviene almeno quattro volte superiore

2085.Che cosa si intende per centro di pressione o di spinta?
1. è il punto di applicazione della forza peso
2. è il punto in cui si incrociano i tre assi dell'ala, quello di beccheggio, di rollio e d'imbardata
3. è il punto di applicazione della risultante di tutte le forze aerodinamiche generate dall'ala in movimento relativo rispetto all'aria

2086.In volo può variare la posizione del centro di pressione?
1. no, perché non dipende da fattori che variano in volo
2. sì, ma solo per certi tipi di profilo
3. si, al variare dell'angolo d'incidenza

2087.Come varia mediamente la posizione del centro di pressione al variare dell'incidenza su macchine dotate d una certa stabilità?
1. diminuendo l'incidenza il centro di pressione avanza ed aumentando l'incidenza i centro di pressione arretra
2. diminuendo l'incidenza il centro di pressione arretra ed aumentando l'incidenza il centro di pressione avanza
3. al variare dell'incidenza il centro di pressione non si sposta

2088.Che cosa si intende per baricentro di un apparecchio?
1. il punto di applicazione della forza peso
2. il punto di applicazione della risultante aerodinamica
3. il punto di intersezione degli assi dell'apparecchio

2089.Dove si trova normalmente il baricentro del sistema deltaplano-pilota e parapendio-pilota?
1. coincide con il baricentro del solo pilota
2. si trova tra il baricentro del pilota e quello della struttura
3. si trova nel punto di intersezione degli assi del sistema

2090.Durante il volo con deltaplano o parapendio la posizione del baricentro si sposta rispetto a quella del centro di pressione a seguito di manovre?
1. sì, solo a seguito di manovre attorno all'asse trasversale
2. si, solo a seguito di manovre attorno all'asse longitudinale
3. si, sia a seguito d manovre attorno alasse trasversale sia a seguito di manovre attorno all'asse longitudinale

2091.Come si esprime esattamente l'efficienza aerodinamica?
1. come rapporto tra portanza e resistenza di un'ala
2. come rapporto tra carica alare e velocità di un'ala
3. come rapporto tra resistenza e portanza di un'ala

2093.Il rapporto tra portanza e resistenza generate da un'ala ad un certo regime di volo, ne rappresenta l'efficienza e varia:
1. al variare dell'angolo d'incidenza
2. al variare della superficie alare
3. al variare del carico alare

2094.L'efficienza massima di un apparecchio VDS è pari a 6: che cosa significa ?
1. in aria calma può essere percorso 1 km. perdendo 600 mt. di quota
2. il rapporto tra apertura alare e corda alare è pari a 6
3. in aria calma possono essere percorsi 6 km. perdendo 1000 mt. di quota

2095.Che cosa possiamo variare in volo per variare l'efficienza ?
1. il solo coefficiente di portanza Cp dell'ala
2. il solo coefficiente di resistenza Cr dell'ala
3. l'incidenza, quindi contemporaneamente i coefficienti di portanza e resistenza Cp e Cr

2096.L'efficienza massima varia al variare del peso del pilota?
1. si. anche se l'ala al variare del peso non si deforma
2. no, purché al variare del peso l'ala non si deformi e l'aria sia calma
3. no, anche se l'ala al variare del peso si deforma

2097.Due piloti di peso diverso utilizzano in aria calma lo stesso apparecchio VDS. Che risultati ottengono volando al medesimo regime di volo?
1. percorrono la stessa distanza (se l'ala non si deforma in funzione del peso) ma in tempi diversi
2. percorrono distanze diverse (se l'ala non si deforma in funzione del peso) ma impiegano uguali tempi
3. percorrono distanze diverse ed in tempi diversi anche se l'ala non si deforma in funzione dal peso

2098.Il peso del pilota, qualora l'ala non si deformi in funzione del peso stesso, influenza:
1. la sola efficienza aerodinamica se il volo viene effettuato in aria calma
2. l'efficienza aerodinamica e la velocità all'aria, ma non il tasso di caduta, se il volo viene effettuato in aria calma
3. la velocità all'aria ed il tasso di caduta, ma non l'efficienza aerodinamica, se il volo viene effettuato in aria calma

2099.Se un'ala in volo librato in aria calma realizza un tasso minimo di caduta di 1 mt. sec. in volo rettilineo, iniziando una virata:
1. il tasso di caduta aumenterà
2. il tasso di caduta rimarrà uguale se la virata é lenta
3. il tasso di caduta potrà anche diminuire

2100.Aumentando il carico alare, ad un certo regime di volo in aria calma. un'ala realizza:
1. velocità e tasso di caduta maggiori se il peso non la deforma
2. velocità e tasso di caduta minori se il peso non la deforma
3. velocità maggiore e tasso di caduta minore se il peso non la deforma

2101.E' possibile che un'ala non sospinta da un motore realizzi in aria calma una traiettoria orizzontale?
1. si, se il profilo è molto sofisticato
2. no, perché ciò significherebbe che l'ala in questione ha resistenza aerodinamica nulla all'avanzamento e rendimento pari al 100%
3. sì, dipendentemente dal carico alare

2102.Traiettorie orizzontali sono realizzabili da un ala non sospinta da motore solo:
1. rispetto al terreno in condizioni d vento in coda sostenuto
2. rispetto al terreno in condizioni d ascendenza
3. rispetto all'aria in condizioni di ascendenza

2103.La polare di un'ala è una rappresentazione grafica che:
1. indica i valori di velocità al suolo al variare dell'incidenza
2. indica i valori dei coefficienti di portanza e resistenza al variare dell'angolo di assetto
3. indica i valori dei coefficienti di portanza e resistenza al variare dell'angolo di incidenza

2104.Che cos'è la polare delle velocità o odografa di un'ala?
1. è un grafico sul quale vengono riportati i valori delle velocità orizzontali e delle velocità verticali dell'ala al variare dell'angolo d'incidenza
2. è un grafico sul quale vengono riportati i valori della portanza e della resistenza al variare dell'angolo d'incidenza
3. è un grafico sul quale vengono riportati i valori della trazione e della resistenza ai variare dell'angolo d'incidenza

2105.La polare delle velocità su cui sono riportati i valori del tasso di caduta e della velocità orizzontale di un'ala ai vari valori dell'angolo d'incidenza:
1. si modifica al variare del peso e si sposta rispetto agli assi cartesiani, anche se l'ala non si deforma in funzione dei carico
2. non si modifica a1 variare del peso e non si sposta rispetto agli assi cartesiani anche se l'ala non si deforma in funzione del carico
3. non si modifica al variare del peso ma si sposta rispetto agli assi cartesiani, se l'ala non si deforma in funzione del carico

2106.Quali valori si possono ricavare dalla polare delle velocità di un'ala?
1. quelli della portanza al variare dell'incidenza
2. quelli della resistenza al variare dell'incidenza
3. quelli delle velocità orizzontali e verticali ai vari angoli d'incidenza

2107.Normalmente la polare delle velocità fornisce le caratteristiche di velocità dell'ala in aria calma. Può fornirle anche in condizioni di aria non calma:
1. spostando opportunamente gli assi cartesiani del grafico
2. modificando la forma della curva presente nel grafico
3. modificando la forma della curva presente nel grafico e spostando opportunamente gli assi cartesiani

2108.Sulla polare delle velocità di un ala un punto corrisponde al regime di minimo tasso di caduta. Esso si realizza:
1. volando all'incidenza alla quale corrisponde la minima resistenza
2. volando all'incidenza alla quale corrisponde la massima resistenza
3. volando all'incidenza alla quale corrisponde la massima portanza

2109.Sulla polare delle velocità di un ala un punto corrisponde al regime di massima velocità orizzontale. Esso si realizza:
1. volando all'incidenza alla quale corrisponde la minima resistenza
2. volando all'incidenza alla quale corrisponde la massima resistenza
3. volando all'incidenza alla quale corrisponde la massima portanza

2110.Sulla polare delle velocità di un'ala un punto corrisponde al regime d massima efficienza in aria calma. Esso si realizza:
1. volando all'incidenza alla quale corrisponde il valore massimo del rapporto tra resistenza e portanza
2. volando all'incidenza alla quale corrisponde il valore massimo dei rapporto tra portanza e resistenza
3. volando all'incidenza alla quale corrisponde il valore massimo del rapporto tra portanza e peso

2111.Adeguando la polare delle velocità di un'ala a condizioni di ascendenza si nota che la massima efficienza al suolo:
1. si realizza a velocità all'aria maggiore che in aria calma
2. si realizza a velocità all'aria minore che in aria calma
3. si realizza alla medesima velocità all'aria cui si realizza in aria calma

2112.Adeguando la polare delle velocità di un'ala a condizioni di discendenza si nota che la massima efficienza al suolo:
1. si realizza a velocità all'aria maggiori che in aria calma
2. si realizza a velocità all'aria minori che in aria calma
3. si realizza alta medesima velocità all'aria a cui si realizza in aria calma

2113.Con vento a favore la massima efficienza al suolo si realizza volando:
1. ad incidenza maggiore di quella di massima efficienza in aria calma (velocità all'aria minore)
2. ad incidenza minore di quella di massima efficienza in aria calma (velocità all'aria maggiore)
3. all'incidenza di massima efficienza in aria calma

2114.Con vento contrario la massima efficienza al suolo si realizza volando:
1. all'incidenza di massima efficienza in aria calma
2. ad incidenza maggiore di quella di massima efficienza in aria calma (velocità all'aria minore)
3. ad incidenza minore di quella di massima efficienza in aria calma (velocità all'aria maggiore)

2115.A parità di condizioni, di capacità e di ala a disposizione, veleggia più a lungo il pilota:
1. più leggero
2. più pesante
3. che fa virate più strette

2116.In condizioni di vento contrario, usando la stessa ala, il pilota più pesante:
1. volerà con un'efficienza massima al suolo minore di quella realizzata dal pilota più leggero
2. volerà con una efficienza al suolo identica a quella realizzata dal pilota più leggero
3. volerà con un'efficienza massima al suolo maggiore di quella realizzata dal pota più leggero

2117.In condizioni di vento a favore, usando la stessa ala, il pilota più pesante:
1. volerà con un'efficienza suolo massima minore di quella realizzata dal piota più leggero
2. volerà con un'efficienza suolo massima maggiore di quella realizzata dal pilota più leggero
3. volerà con una efficienza suolo identica a quella realizzata dal pilota più leggero

2118.In condizioni aerologiche sfavorevoli, quali vento contrario e discendenza, volando con la medesima ala è:
1. sfavorito il pilota più pesante
2. sfavorito il pilota più leggero
3. favorito il pilota più leggero

2119.Che cos'è lo stallo?
1. è una condizione di volo in cui si verifica il distacco dei filetti fluidi dall'ala a causa dell'eccessivo angolo d'incidenza
2. è una condizione di volo in cui si verifica un calo netto della portanza a causa d una brusca diminuzione dell'angolo d'incidenza
3. è una condizione di volo in cui si verifica un brusco aumento della resistenza dovuto all'eccessiva velocità

2120.Lo stallo di un'ala si uò verificare:
1. solo a bassa velocità indipendentemente dall'angolo d'incidenza
2. solo a bassa velocità con incidenza oltre il valore critico
3. a qualsiasi velocità con incidenza oltre il valore critico

2121.In virata la velocità minima di volo è identica a quella in volo rettilineo?
1. no, è maggiore che in volo rettilineo
2. si
3. no, è minore che in volo rettilineo

2122.La velocità di stallo viene influenzata dal carico alare?
1. no
2. si, aumenta all'aumentare del carico alare
3. si, diminuisce all'aumentare del carico alare

2123.E' possibile con il deltaplano ed i1 parapendio andare in stallo ad alta velocità?
1. no
2. solo in virata
3. si, se si raggiunge e si supera il valore critico dell'angolo di incidenza

2124.Un'ala stalla a diversi angoli di incidenza se varia la velocità?
1. sì, infatti lo stallo dipende solo dalla velocità
2. no, lo stallo non dipende dalla velocità ma solo dall'angolo d'incidenza
3. no, lo stallo non dipende dalla velocità né dall'angolo d'incidenza

2125.Perché deltaplano e parapendio sono macchine considerate relativamente autostabili?
1. perché reagiscono alle sollecitazioni aerodinamiche rispetto agli assi di rotazione tendendo a ritornare automaticamente in condizioni di equilibrio
2. perché ad un movimento rispetto all'asse longitudinale reagiscono con una tendenza a ritornare automaticamente in condizioni di equilibrio
3. perché ad un movimento rispetto all'asse verticale reagiscono con una tendenza a ritornare automaticamente in condizioni di equilibrio

2126.Che cosa si intende per autostabilità di un apparecchio?
1. una tendenza a cabrare o picchiare a seguito di un qualsiasi intervento del pilota sui comandi
2. una tendenza a picchiare comunque dopo il verificarsi di uno stallo accentuato
3. una tendenza a tornare, durante le manovre in volo, alle condizioni di equilibrio dinamico anche senza l'intervento del pilota

2127.Che cosa succede ad un apparecchio VDS se il suo baricentro viene abbassato rispetto al centro di pressione?
1. aumenta la sola stabilità laterale
2. aumentano la stabilità laterale e longitudinale
3. varia semplicemente lo sforzo di azionamento dei comandi

2128.Quale vantaggio può comportate la posizione bassa del baricentro del parapendio rispetto a quella del deltaplano ?
1. una maggiore stabilità in volo
2. una minore stabilità in volo
3. un minore sforzo di azionamento dei comandi

2129.Quale svantaggio può comportare la posizione bassa del baricentro del parapendio rispetto a quella del deltaplano?
1. una minore stabilità
2. un maggiora sforzo di azionamento dei comandi
3. una maggiore possibilità di ampie oscillazioni rispetto agli assi a seguito di manovre

2130.Lo svergolamento di un'ala, grazie al quale è possibile che sezioni di essa volino ad angoli di incidenza diversi, contribuisce alla stabilità in volo?
1. no
2. sì
3. si. se lo svergolamento è adeguatamente calcolato

Pronto soccorso

3001.Quale comportamento è auspicabile appena effettuato un soccorso d'emergenza?
1. trasportare il ferito all'ospedale con qualsiasi mezzo disponibile e seguirlo da vicino
2. far trasportare all'ospedale con mezzo idoneo ed abilitato l'infortunato prendendosi cura dei suoi effetti personali ed avvisando al più presto i suoi parenti più prossimi
3. attendere che giungano le autorità di polizia e lasciare ad esse ogni incombenza

3002.Come accompagnare un infortunato con una lesione leggera in grado d camminare?
1. procurargli un paio d stampelle
2. portarlo a spalle
3. metterglisi al fianco dal lato della lesione cingendogli la vita con il braccio, se possibile

3003.Come comportarsi in presenza di un infortunato che si sospetta avere lesioni interne di entità sconosciuta?
1. ispezionarlo attentamente, interrogandolo sulle pani dolenti e facendolo muovere se può. indi chiamare i mezzi di soccorso
2. non muoverlo assolutamente e non consentire che egli stesso si muova, provvedere immediatamente a chiamare personale e mezzi di soccorso qualificati ed attrezzati (eliambulanza, ambulanza. ecc.)
3. cercare di metterlo in piedi, se la cosa risulta impossibile e se l'infortunato si lamenta chiamare idonei mezzidi soccorso

3004.Se, essendo l'unico presente, vi capita di dover soccorrere un traumatizzato, come dovete comportarvi?
1. cercate subito un medico nel paese più vicino dopo averlo sistemato in posizione supina
2. intervenite soccorrendolo voi stessi a seconda dei traumi subiti, come meglio potete
3. adagiatelo con cautela in una posizione idonea, tenendo presente che in caso di frattura alta colonna vertebrale ogni movimento può causare danni irreparabili e andate immediatamente a cercare soccorso qualificato

3005.Come intervenire in presenza di un infortunato che presenta una copiosa perdita di sangue da una ferita?
1. lasciare uscire più sangue possibile onde lavare la ferita
2. interrompere il flusso sanguigno con laccio emostatico a monte o con idoneo tampone posto sulla ferita
3. distendere l'infortunato con la ferita posta verso l'alto

3006.Come si deve intervenire soccorrendo un infortunato che presenta solo una ferita?
1. aiutarlo a mettersi in piedi
2. lasciare la ferita scoperta dopo averla opportunamente tamponata, sino all'arrivo di idoneo soccorso
3. tamponare la ferita con ciò che è possibile, cercando di lasciare coperta la ferita sino all'arrivo di idoneo soccorso

3007.Come si deve intervenire in caso di copiosa fuoriuscita di sangue dal naso (epistassi)?
1. far reclinare la testa all'indietro
2. far soffiare forte il naso
3. far tenere le narici serrate con le dita

3008.Come si deve intervenire in presenza di una persona colpita da soffocamento?
1. lasciare che l'infortunato riprenda a respirare dopo averlo adagiato supino
2. rimuovere le più evidenti cause d soffocamento, accertare che il soffocamento non sia dovuto all'ingestione di vomito e che la lingua non sia motivo di impedimento alla ventilazione
3. tentare la respirazione artificiale prima d tutto, premendo sull'addome dell'infortunato in maniera decisa e ritmica

3009.Come intervenire in presenza di una persona in stato di shock?
1. lasciarla tranquilla alleggerendole l'abbigliamento per evi tare che sudi
2. somministrarle liquore o caffè per farla riprendere
3. adagiarla in posizione supina e coprirla. cercando di muoverla meno possibile

3010.Se in un infortunato si sospetta una frattura, come dobbiamo comportarci?
1. tentare comunque di ridurre subito la frattura stessa ponendo prima in trazione l'arto o la parte interessata in attesa di idonei mezzi di soccorso
2. immobilizzare il traumatizzato e solo se trattasi di frattura ad uno degli arti cercare di steccarti con una "doccia" più idonea possibile, provvedendo comunque ad allertare al più presto idonei mezzi di soccorso
3. fasciare strettamente la parte del corpo in cui si trova la sospetta frattura in attesa di eventuali idonei mezzi di soccorso

3012.Come si interviene nei caso che una persona presenti un trauma all'addome?
1. si provvede a chiamare idonei mezzi di soccorso, mettendola in piedi per alleviarle il dolore
2. si provvede a chiamare idonei mezzi di soccorso, evitando d muoverla e di comprimerle l'addome stesso
3. si provvede a chiamare idonei mezzi di soccorso, nel frattempo le si praticano massaggi all'addome

3013.Nei caso una persona sia colpita da scarica elettrica e che rimanga a contatto con il cavo di alta tensione, il soccorritore dovrà:
1. avvicinarsi al più presto e prestarle soccorso
2. rimanere a distanza di sicurezza dando immediatamente l'allarme
3. distaccarla immediatamente dalla sorgente elettrica servendosi ad esempio di un bastone di legno, che è uno strumento isolante

3014.Nel caso che una persona sia colpita da scarica elettrica e che rimanga a contatto con il cavo a bassa tensione. il soccorritore dovrà:
1. rimanere a distanza di sicurezza
2. prenderla per un braccio e tentare di staccarla dalla sorgente elettrica
3. staccarla dalla sorgente elettrica tacendo uso di un attrezzo di materiale isolante come ad esempio il legno

3015.Come intervenire in soccorso di un soggetto che presenti una distorsione al piede?
1. farlo camminare subito per ripristinargli la circolazione
2. immobilizzare la parte lesa con ovatta ed eventuale fascia elastica
3. trazionare l'arto infortunato cercando di ricomporre la distorsione

3016.Come si riconosce una spalla lussata?
1. da un abbassamento dell'arto con infossamento all'altezza dell'articolazione
2. da un improvviso gonfiore in corrispondenza dell'articolazione
3. dal fatto che braccio ed avambraccio risultano privi di articolazione

3017.Come si interviene provvisoriamente in caso di grave scottatura?
1. si mantiene pulita e detersa la parte ustionata sino al momento in cui sono possibili interventi specialistici qualificati
2. non si tocca assolutamente la parte ustionata anche se è sporca trasportando l'infortunato dal medico più vicino
3. si pone sulla parte ustionata un qualsiasi unguento disponibile

3018.Come si interviene per soccorrere persone che abbiano perso conoscenza?
1. si lasciano o si adagiano semplicemente in posizione prona
2. si dispongono su un fianco sollevando un braccio ed una gamba
3. si bagna loro la fronte con acqua fredda

3019.Come si interviene su una persona svenuta a seguito di trauma?
1. si prova a rianimarla energicamente scuotendola dopo aver chiamato idonei mezzi di soccorso
2. le si sollevano le gambe al di sopra del livello del capo. solo se non si sospettano lesioni alla colonna vertebrale, chiamando con urgenza idonei mezzi di soccorso
3. si adagia in posizione supina, le si pratica la respirazione artificiale, si chiamano se necessario idonei mezzi di soccorso

3020.Qual è il rimedio migliore in caso di principio di assideramento di una parte del corpo?
1. fare ingerire al paziente bevande alcoliche
2. fare muovere la parte colpita in modo da provocare circolazione sanguigna
3. tenere la parte colpita al riparo coprendola e facendo ingerire al paziente bevande calde

Fisiopatologia del volo

4001.Come varia la pressione parziale dell'ossigeno a livello polmonare, al variare dell'altitudine?
1. diminuisce all'aumentare dell'altitudine
2. diminuisce all'aumentare dell'altitudine, ma non scende mai sotto valori di guardia
3. aumenta all'aumentare dell'altitudine

4002.Ad elevate altitudini nell'organismo umano si instaura una situazione alterata, prodotta dalla ridotta pressione di ossigeno. Essa prende il nome di:
1. ipotermia
2. ipossia
3. ipotensione

4003.Che cos'è l'ipossia?
1. lo stato in cui l'organismo viene a trovarsi a causa della insufficiente pressione sanguigna dovuta alla quota
2. lo stato in cui l'organismo viene a trovarsi a causa della insufficiente temperatura corporea dovuta alla quota
3. lo stato in cui l'organismo viene a trovarsi a causa della insufficiente pressione dell'ossigeno a livello degli alveoli polmonari a causa della quota

4004.Quali sono gli effetti dell'ipossia?
1. diminuzione dell'efficienza mentale, nausea, euforia, aumento del ritmo di ventilazione polmonare
2. vasodilatazione periferica, secchezza delle fauci, rigidità muscolare. diminuzione dei ritmo di ventilazione polmonare
3. diminuzione della pressione arteriosa. ischemia periferica. paralisi dei centri respiratori

4005.La decompressione da alta quota può dar luogo a liberazione di bolle gassose nel sangue. detti emboli. Qual è la condizione in cui questo pericoloso fenomeno può verificarsi con maggiore facilità?
1. lenta ascensione oltre i 7000 metri
2. rapida ascensione a 7000 metri
3. permanenza ad alta quota dopo lungo periodo di ambientamento

4006.Durante il volo il corpo umano è sottoposto a vari tipi di accelerazione. Quali vengono meglio sopportate tra quelle positive (testa-piedi) e quelle negative (piedi-testa)?
1. entrambe in ugual misura
2. quelle negative
3. quelle positive

4007.Le accelerazioni positive (testa-piedi) corrispondono ad un aumento dei 'G o meglio ad un aumento fittizio dell'accelerazione di gravità. Quando si possono manifestare in volo?
1. durante virate corrette
2. durante il volo su traiettoria rettilinea con forte pendenza
3. durante brusche manovre di picchiata

4008.Le accelerazioni negative (piedi-testa) corrispondono ad una diminuzione dei 'G' o meglio ad una diminuzione fittizia dell'accelerazione di gravità. Quando si possono manifestare in volo?
1. durante una brusca richiamata
2. durante brusche manovre di picchiata
3. durante il volo su traiettoria rettilinea con forte pendenza

4009.Quando sussiste in volo il rischio che il pilota soffra di un oscuramento della vista a seguito di manovre che inducono forti accelerazioni?
1. quando le accelerazioni indotte sono del tipo positivo (testa-piedi) e superano i 4 "G" per un tempo superiore a 4 secondi
2. quando comunque sono del tipo negativo (piedi-testa)
3. quando si passa da accelerazioni positive ad accelerazioni negative senza soluzione di continuità in meno di 4 secondi

4010.Considerate le caratteristiche fisiologiche dell'uomo, è possibile eseguire correttamente un volo in nube, facendo affidamento sul solo senso dell'equilibrio?
1. no
2. si
3. si, se l'equilibrio è affinato da adeguato addestramento

Meteorologia e aerologia

5001.Che cos'è l'atmosfera?
1. è la massa gassosa che sovrastata superficie terrestre e la cui altezza è praticamente illimitata
2. è la massa gassosa che sovrasta la superficie terrestre e la cui altezza è 12 km.
3. è la massa gassosa di altezza ben definita che sovrasta la superficie terrestre la cui parte inferiore si definisce troposfera

5002.Come può essere definita la troposfera?
1. è la porzione inferiore dell'atmosfera compresa tra la superficie terrestre e la quota alla quale la pressione atmosferica è praticamente nulla
2. è la porzione inferiore dell'atmosfera compresa tra la superficie terrestre e la quota alta quale l'umidità dell'aria è uguale a zero
3. è la porzione inferiore dell'atmosfera compresa tra la superficie terrestre e lo strato, detto tropopausa all'interno del quale il gradente termico verticale dell'aria è praticamente nullo

5003.I fenomeni meteorologici (meteore) si verificano normalmente:
1. all'interno della porzione di atmosfera terrestre detta troposfera
2. all'interno dell'intera atmosfera e sino ai suo limite superiore
3. solo negli strati bassi della troposfera

5004.La quota della tropopausa. intesa come limite superiore della troposfera:
1. è ben determinata, non è variabile ed il suo valore è di 12 km.
2. è variabile in funzione delle stagioni e della latitudine, il suo valore oscilla mediamente tra 9 km. in corrispondenza dei poli e 12 km. in corrispondenza dell'equatore
3. è variabile solo in funzione della latitudine, il suo valore è 9 km. ai poli e 12 km. all'equatore

5005.L'aria è una miscela dr gas formata prevalentemente da:
1. ossigeno e gas rari (elio, neon, freon)
2. azoto, ossigeno, vapore acqueo e gas rari (elio, neon, xeno, cripto)
3. azoto, ossigeno e vapore acqueo condensato

5006.Quali sono le caratteristiche fisiche dell'aria la cui combinazione o variazione dà luogo normalmente ai fenomeni meteorologici?
1. pressione, temperatura e densità
2. pressione, velocità del vento e densità
3. pressione, temperatura ed umidità

5007.Il vapore acqueo è un gas invisibile contenuto nell'aria in percentuali variabili?
1. si
2. no, è un gas visibile
3. no, non è un gas ma acqua liquida in minuscole goccioline e quindi pur sempre visibile

5008.In natura esiste normalmente aria totalmente priva di vapore acqueo, cioè assolutamente secca?
1. no
2. si
3. sì in corrispondenza di regioni desertiche

5009.Per umidità assoluta si intende:
1. la quantità in grammi di vapore acqueo contenuta in un metro cubo d'aria umida
2. la quantità in volume di vapore acqueo contenuta in un metro cubo d'aria umida
3. la quantità in grammi di vapore acqueo necessaria a saturare un metro cubo d'aria umida

5010.Per umidità specifica si intende:
1. la quantità in grammi di vapore acqueo contenuta in un metro cubo d'aria umida
2. la quantità in volume di vapore acqueo contenuta in un metro cubo d'aria umida
3. la quantità in grammi di vapore acqueo contenuta in un chilogrammo d'aria umida

5011.Per umidità relativa, che viene sempre espressa in percentuale, si intende:
1. la quantità in volume di vapore acqueo contenuta in un metro cubo d'aria umida
2. la quantità in volume di vapore acqueo contenuta in un chilogrammo d'aria umida
3. il rapporto esistente tra il contenuto attuale di vapore acqueo dell'aria ed il contenuto di vapore acqueo necessario alla saturazione (massimo contenuto di vapore acqueo possibile ai valori attuali di pressione e temperatura dell'aria)

5012.Come varia l'umidità relativa dell'aria abbassandone la sola temperatura?
1. l'umidità relativa aumenta anche sino a raggiungere il valore del 100 %
2. l'umidità relativa diminuisce
3. l'umidità relativa non varia al variare della temperatura se la pressione rimane costante

5013.Come varia l'umidità relativa dell'aria all'aumentare della sola pressione atmosferica?
1. l'umidità relativa diminuisce
2. l'umidità relativa aumenta anche sino a raggiungere il valore del 100%
3. l'umidità relativa non varia al variare della pressione se la temperatura rimane costante

5014.Che cos'è la temperatura di rugiada?
1. la temperatura alla quale l'aria diverrebbe satura se raffreddata senza subire variazioni di pressione
2. la temperatura alla quale l'aria diverrebbe satura se riscaldata senza subire variazioni di pressione
3. la temperatura alla quale si otterrebbe la saturazione aumentando la pressione di un millibar o hectopàscal

5015.Che cosa avviene quando per qualche motivo l'umidità relativa dell'aria raggiunge il valore del 100%?
1. l'aria in questione diviene satura ed in essa può aver luogo il processo di condensazione del vapore acqueo
2. l'aria in questione diviene satura ma non per questo solamente può aver luogo il processo di condensazione del vapore acqueo
3. l'aria in questione diviene satura ed in essa può aver luogo il processo di condensazione del vapore acqueo solo qualora aumenti la pressione

5016.Perché all'interno di una massa d'aria avvenga i1 processo di condensazione del vapore acqueo è necessario:
1. abbassarne temperatura e pressione contemporaneamente
2. abbassarne la temperatura qualora la pressione rimanga costante
3. abbassarne la pressione qualora la temperatura rimanga costante

5017.Il processo di condensazione del vapore acqueo nell'aria atmosferica determina il passaggio di stato dell'acqua da gas a liquido. E' possibile affermare che tale processo sprigiona un'energia termica (calore latente di evaporazione o condensazione) che viene assorbita dall'aria stessa, la cui temperatura varia conseguentemente?
1. si
2. no, in quanto i passaggi di stato dell'acqua dallo stato gassoso albo stato liquido e viceversa non sprigionano energia termica
3. no, in quanto comunque l'energia termica sprigionata non altera la temperatura dell'aria

5018.E' vero che per determinare l'evaporazione dell'acqua è necessario fornire all'acqua stessa una certa quantità di calore, ovvero innalzarne la temperatura a parità di altre condizioni?
1. no
2. sì
3. si, solo in quanto innalzandone la temperatura se ne altera la composizione chimica

5019.Quando all'interno di una massa d'aria si verifica il processo di condensazione del vapore acqueo la temperatura dell'aria stessa tende:
1. a diminuire
2. a rimanere costante se non intervengono altri fattori
3. ad aumentare se non intervengono altri fattori

5020.Generalmente si può affermare che i processi di condensazione del vapore acqueo atmosferico o di evaporazione dell'acqua:
1. forniscono o sottraggono calore alla massa d'aria interessata
2. non forniscono né sottraggono calore alta massa d'aria interessata
3. sono solo in grado di fornire calore alla massa d'aria interessata

5021.E' vero che i fenomeni meteorologici sono anche causati dai processi di trasformazione dell'acqua da gas a liquido o a solido e viceversa per via delle conseguenti cessioni o sottrazioni di energia termica alle masse d'aria?
1. no, essi non hanno nulla a che vedere con quanto sopra
2. no, essi sono esclusivamente determinati dai processi dl condensazione dei vapore acqueo
3. si

5022.Le nubi, così come il fumo di una pentola in cui vi è acqua in ebollizione, sono costituite da vapore acqueo?
1. no. ma da aerosoli o goccioline di acqua allo stato liquido
2. si. perché, gli aerosoli sono molecole gassose molto grandi
3. si, perché in determinate condizioni anche il vapore acqueo è un gas visibile

5023.La pressione atmosferica si definisce come:
1. il peso di una colonna d'aria pari a quello di una colonna di mercurio alta 1013,2 millimetri
2. il peso di una colonna d'aria di altezza unitaria
3. il peso della colonna dacia che insiste sull'unità di superficie

5024.Lo strumento per misurare la pressione atmosferica è:
1. l'anemometro
2. il pressostato
3. il barometro

5025.Salendo in quota il valore della pressione atmosferica diminuisce, infatti diminuisce il peso della colonna d'aria che insiste sull'unità di superficie. Tale diminuzione prende i nome di:
1. gradiente barico orizzontale
2. gradiente barico verticale
3. gradiente termico verticale

5026.Il valore approssimativo della pressione atmosferica a circa 5500 mt di altitudine sul livello del mare è:
1. circa zero
2. un quarto di quello a livello dei mare
3. la metà di quello a livello del mare (circa 500 rnillibars o hectopascal)

5027.In atmosfera standard, quasi mai esistente in natura perché ideata dall'uomo come elemento di riferimento, la pressione al livello del mare è:
1. 1013.2 millibars a hectopascals
2. 760 millibars
3. variabile a seconda della latitudine

5028.Se la pressione atmosferica in due punti della superficie terrestre dotati della medesima elevazione sul livello del mare è diversa si dice:
1. che esiste un gradiente barico verticale
2. che l'atmosfera quel giorno non è standard
3. che esiste un gradiente barico orizzontale

5029.Che cosa sono le isobare?
1. le linee che uniscono i punti di uguale altitudine
2. le linee che uniscono i punti nei quali la pressione atmosferica è standard
3. le linee che uniscono i punti nei quali esiste uguale pressione atmosferica

5030.Il vento cosiddetto di gradiente è normalmente:
1. uno spostamento di aria nell'atmosfera da una zona a pressione maggiore ad una zona a pressione minore la cui direzione è influenzata da fattori diversi
2. uno spostamento di aria nell'atmosfera da una zona a pressane minore ad una zona a pressione maggiore la cui direzione è influenzata da fattori diversi
3. uno spostamento di aria nell'atmosfera dovuto esclusivamente alla presenza di zone della terra con temperature differenti

5031.Perché la direzione del vento non è mai rettilinea da una zona di alta pressione ad una zona di bassa pressione?
1. solo perché la superficie terrestre è piena di ostacoli che il vento è costretto ad aggirare
2. solo perché attorno ad una zona di alta pressione esistono più zone di bassa pressione
3. soprattutto perché esistono forze devianti, quali quella di Coriolis e quella di attrito col terreno, che non consentono al vento di procedere in direzione rettilinea

5032.Tutti i corpi, i liquidi ed i gas in movimento rispetto alla superficie terrestre, dotati d una componente di moto parallela ai meridiani, vengono deviati dalla loro traiettoria inizialmente rettilinea. Come si chiama la forza deviante che determina ciò ed a che cosa è dovuta?
1. forza di Coriolis. dovuta alta rotazione della Terra attorno al proprio asse
2. forza di Coriolis, dovuta alla rivoluzione della Terra attorno al Sole
3. forza deviante, dovuta esclusivamente alla presenza degli attriti generati da ogni tipo di moto

5033.Nell'emisfero Nord la forza di Coriolis determina una deviazione del vento, nel suo dirigersi da una zona di alta pressione ad una zona di bassa pressione, verso:
1. sinistra
2. destra
3. altre zone adiacenti di alta pressione

5034.A seguito dell'intervento delle forze devianti, il vento nell'emisfero Nord circola attorno ad una zona od area di alta pressione in senso:
1. antiorario se osservato dall'alto (es. da un satellite)
2. orario se osservato dall'alto (es. da un satellite)
3. orario se osservato dal basso

5035.A seguito dell'intervento delle forze devianti, il vento nell'emisfero Nord circola attorno ad una zona od area di bassa pressione in senso:
1. antiorario se osservato dal basso
2. orario se osservato dall'alto (es da un satellite)
3. antiorario se osservato dall'alto (es. da un satellite)

5036.Come sono chiamate le zone o aree di bassa e di alta pressione?
1. aree cicloniche ed anticicloniche ed indicate rispettivamente con una H/A(high pressure/alta pressione) ed una L/B (low pressure/bassa pressione) sulle carte meteorologiche
2. aree cicloniche ed anticicloniche ed indicate rispettivamente con una L/B (low pressure/bassa pressione) ed una H/A (high pressure/alta pressione) sulle carte meteorologiche
3. aree anticicloniche e cicloniche ed indicate rispettivamente con una L/B (low pressure/bassa pressione) ed una H/A (high pressure/alta pressione) sulle carte meteorologiche

5037.Se su una carta meteorologica si osservano isobare molto ravvicinate si può affermare che:
1. esiste un gradiente barico orizzontale minimo ed il vento sarà sostenuto
2. esiste un gradiente barico orizzontale elevato ed il vento sarà sostenuto
3. esiste un gradiente barico verticale elevato ed il vento sarà sostenuto

5038.L'osservazione delle isobare sulla carta del tempo ci consente di:
1. individuare la direzione e l'intensità del vento in una certa zona oltre ad altri dati meteorologici utili atta previsione del tempo
2. individuare elementi e dati utili solamente alla previsione del tempo inteso come copertura nuvolosa del cielo
3. individuare solamente il gradiente barico verticale per un confronto con i parametri dell'atmosfera standard

5039.Nella pratica del Volo Libero (VDS con apparecchi privi di motore) che cosa si intende comunemente per "vento meteorologico"?
1. il vento generato da fenomeni meteorologici rilevanti quali temporali, forti precipitazioni ecc.
2. il vento generato da fenomeni microclimatici locali come le brezze di valle o di monte
3. il vento, detto di gradiente, prodotto dalla situazione barica attuale rilevabile dalle carte del tempo mediante l'osservazione delle isobare

5040.A quale valore in gradi corrisponde la direzione di provenienza di un vento da Sud?
1. 135
2. 270
3. 180

5041.Un vento proveniente da Nord-Est ha la seguente provenienza in gradi:
1. 045
2. 225
3. 135

5042.Una bassa pressione si trova centrata a Nord di un preciso punto della superficie terrestre. Il vento predominante che ci si attende di avere in quel punto proverrà ragionevolmente da:
1. Nord
2. Ovest
3. Est

5043.Una bassa pressione si trova centrata ad Est di un preciso punto della superficie terrestre. Il vento predominante che ci si attende di avere in quei punto proverrà ragionevolmente da:
1. Nord
2. Sud
3. Ovest

5044.Un'alta pressione si trova centrata a Nord di un preciso punto della superficie terrestre. Il vento predominante che ci si attende di avere in quel punto proverrà ragionevolmente da:
1. Ovest
2. Est
3. Nord

5045.Un'alta pressione si trova centrata ad Ovest di un preciso punto della superficie terrestre. Il vento predominante che ci si attende di avere in quel punto proverrà ragionevolmente da:
1. Sud
2. Est
3. Nord

5046.II Sole é la fonte principale di calore capace di elevare la temperatura dell'aria. L'energia termica viene trasmessa dal Sole direttamente all'aria stessa?
1. si, per irraggiamento
2. si, per conduzione
3. no

5047.Il processo di trasmissione di energia termica a secondo il quale il Sole riscalda l'atmosfera è:
1. irraggiamento del suolo, conduzione di calore dal suolo all'aria sovrastante, circolazione convettiva d'aria calda verso l'alto
2. irraggiamento degli strati bassi dell'atmosfera per riflessione del suolo, circolazione convettiva di aria calda verso l'alto
3. conduzione diretta di calore dal sole agli strati bassi dell'atmosfera con successiva circolazione convettiva di aria calda verso l'alto

5048.Durante una salita effettuata nella Troposfera la temperatura dell'aria varia nel mondo seguente:
1. mediamente aumenta
2. rimane mediamente costante
3. mediamente diminuisce

5049.La variazione della temperatura dell'aria al variare della quota si chiama:
1. gradiente termico orizzontale
2. gradiente termico verticale
3. gradiente barico verticale

5050.Qual è il gradiente termico verticale dell'atmosfera standard, ideata dall'uomo come elemento di riferimento, ma difficilmente reperibile in natura?
1. 1 grado centigrado ogni 100 mt. di quota
2. 0,65 gradi centigradi ogni 100 mi. di quota
3. 6,5 gradi centigradi ogni 100 ml. di quota

5051.Se, salendo in quota, si rileva la temperatura dell'aria ogni 100 mt. e si riportano i suoi valori su un grafico, si costruisce:
1. la curva o diagramma di stato dell'atmosfera di quella località a quell'ora
2. l'adiabatica secca dell'atmosfera di quella località a quell'ora
3. l'isoterma di quella località a quell'ora

5052.Il gradiente termico verticale dell'atmosfera in una determinata località ad una certa ora si ricava:
1. dalla curva di stato dell'atmosfera relativa a quella località ed a quell'ora della giornata
2. dalla carta del tempo relativa a quella località ed a quell'ora della giornata
3. dall'adiabatica secca e satura relativa a quella località ed a quell'ora della giornata

5053.Se l'aria per qualche motivo naturale si solleva, automaticamente si espande con conseguente diminuzione della temperatura. Come si definisce il fenomeno e perché?
1. sollevamento convettivo perché avviene con scambio di calore con l'aria sovrastante
2. sollevamento termico perché avviene con una variazione di temperatura dell'aria che si solleva
3. sollevamento adiabatico perché avviene in natura praticamente senza scambio di calore con l'aria circostante

5054.In pratica l'aria che si solleva adiabaticamente, senza condensazione del vapore acqueo, perde:
1. 6,5 gradi centigradi di temperatura ogni 1000 mt.
2. 1 grado centigrado di temperatura ogni 100 mt.
3. valori di temperatura in funzione del gradiente termico verticale di quel giorno

5055.Il calo di temperatura dell'aria, che si solleva adiabaticamente di un certo valore di quota senza condensazione del vapore acqueo, si chiama:
1. gradiente termico verticale e dipende dall'ora e dalla località in cui il fenomeno si verifica
2. gradiente adiabatico secco (o gradiente termico dell'adiabatica secca) e dipende principalmente dall'ora e dalla località in cui il fenomeno si verifica
3. gradiente adiabatico secco (o gradiente termico dell'adiabatica secca) e si può affermare con buana approssimazione che non dipende dall'ora e dalla località in cui il fenomeno si verifica

5056.L'aria che si solleva adiabaticamente contiene una certa quantità di vapore acqueo. Al diminuire della temperatura dell'aria si raggiungono le condizioni per cui il vapore acqueo inizia a condensare (temperatura dell'aria = temperatura di rugiada, umidità relativa = 100%). L'ulteriore salita dell'aria determina un calo d temperatura di:
1. 0,65 gradi centigradi ogni 100 mt
2. 0,5 gradi centigradi circa ogni 100 mt.
3. 2 gradi centigradi circa ogni 100 mt.

5057.Come chiamiamo il sollevamento di aria in presenza di fenomeni di condensazione del vapore acqueo?
1. sollevamento adiabatico saturo/umido a in regime di saturazione
2. sollevamento adiabatico anormale perché in condizioni di saturazione
3. sollevamento termico saturo o in condizioni di saturazione

5058.Se il gradiente termico verticale della giornata è superiore ad 1 grado centigrado ogni 100 mt l'aria si definisce:
1. stabile
2. instabile
3. dotata di equilibrio indifferente

5059.Il fattore che ci indica se l'aria è stabile o instabile è:
1. il gradiente adiabatica secco dell'aria
2. il gradiente termico verticale
3. la sola presenza di nubi convettive

5060.Se l'aria risulta instabile dall'osservazione del suo gradiente termico verticale ci dovremo attendere che:
1. una bolla d'aria che si stacca dal suolo dotata di moto convettivo arresti la sua salita molto presto
2. una bolla d'aria che si stacca dal suolo dotata di moto convettivo continui nella sua salita con velocità sempre maggiore
3. una bolla d'aria che raggiunge una temperatura di poco superiore a quella dell'aria circostante riesca comunque a staccarsi dal suolo

5061.Una massa d'ara si dice "stabile" quando:
1. il suo gradiente termico verticale è inferiore ad 1 grado centigrado ogni 100 mt
2. il suo gradiente termico verticale è superiore ad 1 grado centigrado ogni 100 mt.
3. il suo gradiente termico verticale è superiore a 0,5 gradi centigradi ogni 100 mt.

5062.Se il gradiente termico verticale di una massa d'aria é inferiore ad 1 grado centigrado ogni 100 mt. si dice che essa è:
1. stabile
2. instabile
3. dotata di equilibrio indifferente

5063.Ad una certa quota la temperatura ambiente dell'aria è pari a 12 gradi centigradi. Se una bolla d'aria salendo si trova ad avere una temperatura di 14 gradi centigradi alla stessa quota essa:
1. si arresterà immediatamente
2. inizierà sicuramente a scendere
3. continuerà sicuramente la sua salita

5064.Se una bolla d'aria contenente un'alta percentuale di umidità relativa inizia a salire dotata di moto convettivo, in che modo la condensazione del vapore acqueo influenza la sua salita?
1. probabilmente ne interrompe il moto ascensionale
2. sicuramente ne accelera il moto ascensionale
3. probabilmente la condensazione del vapore acqueo non influenza il moto ascensionale

5065.Se l'aria è moderatamente instabile, una bolla d'aria umida che inizia a salire in quanto riscaldata dal terreno più dell'aria circostante, raggiunta la quota di condensazione:
1. salirà sicuramente più veloce
2. sì arresterà sicuramente
3. inizierà una rapida discesa

5066.Se l'aria è stabile, una bolla d'aria che per motivi convettivi inizi a salire staccandosi dal terreno:
1. continuerà a salire sempre più velocemente
2. salirà almeno sino alla quota di condensazione
3. si arresterà quanto prima venendo a mancare la spinta di galleggiamento o di Archimede

5067.Supponendo di essere in presenza di aria umida ed instabile associata a condizioni di forte riscaldamento del terreno, vi è la possibilità che si creino:
1. forti correnti ascensionali e nubi cumuliformi
2. forti correnti ascensionali ma non certo nubi cumuliformi
3. nebbia e nubi stratificate

5068.I moti convettivi dell'aria sono:
1. moti orizzontali di masse d'aria da zone di alta pressione a zone di bassa
2. moti ascensionali di aria che è forzata verso l'alto dalla presenza di rilievi
3. moti ascensionali di aria che, più calda di quella circostante, tende a sollevarsi grazie alla spinta di galleggiamento o di Archimede

5069.Quando vi è calma di vento al suolo, l'attività termoconvettiva in pianura e nelle valli dà luogo a:
1. vento di gradiente
2. bolle termiche dotate di moto ascensionale
3. formazioni nuvolose a carattere stratificato

5070.Le bolle termiche saranno facilitate a staccarsi da terra, a parità di altre condizioni, da:
1. calma di vento su superfici prive di ostacoli
2. leggero venticello su superfici irte di ostacoli
3. leggero venticello su superfici prive di ostacoli

5071.I moti convettivi sono determinati principalmente:
1. da condizioni di stabilità dell'aria
2. da condizioni di instabilità dell'aria
3. dal forte riscaldamento del terreno e dal conseguente riscaldamento per conduzione dell'aria sovrastante

5072.La differente natura e colorazione del terreno favorisce:
1. il crearsi delle condizioni di instabilità dell'aria
2. il crearsi dei vento di gradiente
3. il distacco di bolle termiche

5073.Se non vi è umidità sufficiente a consentire il raggiungimento delle condizioni di saturazione del vapore acqueo, le termiche che si formeranno verranno chiamate:
1. termiche secche
2. termiche adiabatiche
3. termiche convettive

5074.Se l'aria è sufficientemente umida potranno essere evidenziate le termiche esistenti e da che cosa?
1. si, dalla formazione di nubi stratificate ad una certa quota
2. si, dalla formazione d nubi cumuliformi ad una certa quota
3. si, ma comunque non dalla presenza di alcun tipo di nube

5075.Durante le ore più calde su quale tipo di terreno ci si attende di trovare movimento convettivo d'aria?
1. su prati verdi
2. su una superficie acquea
3. su un terreno roccioso

5076.Oltre al moto convettivo dell'aria riscaldata per conduzione dal terreno sottostante, si pub verificare un movimento ascensionale dell'aria per altri motivi?
1. si, per sollevamento forzato in presenza di vento e di rilievi
2. si, per sollevamento forzato in presenza di vento sulle pianure
3. no

5077.Come si chiama il sollevamento dell'aria generato dalla presenza di vento e di rilievi montuosi?
1. sollevamento dinamico o "dinamica" in gergo vololiberistico
2. sollevamento adiabatico
3. sollevamento termodinamico

5078.Può un iniziale sollevamento dinamico generato dalla presenza di vento e di rilievi montuosi trasformarsi in sollevamento termico puro?
1. si. solo in presenza di condizioni di stabilità dell'aria
2. si. in presenza di particolari condizioni di instabilità dell'aria, con molte più probabilità al di sopra della quota di condensazione
3. no. neppure in presenza di particolari condizioni di instabilità dell'aria

5079.Che cosa si potrà verificare qualora si stacchino delle bolle termiche in presenza di vento moderato che sospinge l'aria su per un pendio?
1. che si generino correnti ascensionali di notevole intensità
2. che si generino solamente condizioni di forte turbolenza
3. che prevalgano comunque le condizioni di 'dinamica' rispetto a quelle di "termica"

5080.Che cosa si intende per inversione termica?
1. una diminuzione anomala della temperatura dell'aria ad una certa quota
2. un andamento anomalo della temperatura dell'aria. quando essa aumenta con l'aumentare della quota
3. l'andamento normale della temperatura dell'aria, quando essa diminuisce all'aumentare della quota

5081.Quando si verifica un'inversione termica al suolo, cioè nei bassi strati dell'atmosfera:
1. si può formare qualche nube cumuliforme
2. la visibilità aumenta considerevolmente
3. si può formare la nebbia

5082.Che cosa si intende per "fronte" o "perturbazione"?
1. il corpo nuvoloso associato alla superficie di discontinuità esistente tra due masse d'aria aventi caratteristiche fisiche diverse
2. il corpo nuvoloso associato alle rapide variazioni di pressione atmosferica al suolo
3. il corpo nuvoloso associato a forti venti su rilievi montuosi

5083.Che cosa si intende per fronte caldo?
1. una perturbazione generata dal raggiungimento di una massa d'aria più calda da parte di una massa d'aria più fredda
2. una perturbazione generata dal raggiungimento di una massa d'aria più fredda da parte di una massa d'aria più calda
3. una perturbazione che ha la caratteristica di non dar luogo ad altro se non ad un aumento della temperatura al suolo

5084.Quali fenomeni meteorologici genera normalmente un fronte caldo al suo passaggio?
1. nubi a sviluppo prevalentemente verticale, precipitazioni violente ed a carattere discontinuo con aumento della temperatura media
2. nubi a sviluppo orizzontale a quote diverse, precipitazioni mediamente non violente ma a carattere continuo con aumento della temperatura media
3. nubi a sviluppo orizzontale molto basse, precipitazioni solo a carattere discontinuo e violento con aumento della temperatura media

5085.Che cosa si intende per fronte freddo?
1. una perturbazione generata dal raggiungimento di una massa d'aria più calda da parte di una più fredda
2. una perturbazione generata dal raggiungimento di una massa d'aria più fredda da parte di una più calda
3. una perturbazione che ha la caratteristica di non dar luogo ad altri fenomeni se non l'abbassamento della temperatura al suolo

5086.Quali fenomeni meteorologici genera normalmente un fronte freddo al suo passaggio?
1. nubi a sviluppo orizzontale, precipitazioni a carattere debole e continuo con diminuzione della temperatura
2. nubi a sviluppo verticale, precipitazioni a carattere debole e continuo con diminuzione della temperatura e condizioni di stabilità dell'aria dopo il passaggio del fronte stesso
3. nubi a sviluppo verticale, precipitazioni a carattere violento e discontinuo con diminuzione della temperatura e condizioni di instabilità dell'aria dopo il passaggio del fronte stesso

5087.Presenza di nubi a sviluppo verticale e condizioni di instabilità dell'aria sono generalmente associate al passaggio di:
1. un fronte freddo
2. un fronte caldo
3. un fronte caldo o freddo su rilievi montuosi

5088.Le nubi a sviluppo orizzontale sono generalmente associate al passaggio di:
1. un fronte freddo
2. un fronte caldo
3. una fronte caldo o freddo su rilievi montuosi

5089.Che cosa si intende per fronte occluso?
1. una perturbazione complessa formata da due diverse perturbazioni che si sono raggiunte e procedono assieme dando luogo a tutti i fenomeni meteorologici caratteristici di ciascuna
2. una perturbazione a carattere freddo che in effetti dà luogo anche a tutti i fenomeni meteorologici tipici di quelle a carattere caldo
3. una perturbazione a carattere caldo che in effetti dà luogo anche a tutti i fenomeni meteorologici tipici di quelle a carattere freddo

5090.In base alla classificazione convenzionale delle nubi, sono considerate nubi basse:
1. strati, stratocumuli, nembostrati e cumuli
2. strati, stratocumuli e nembostrati
3. strati, stratocumuli, cumuli e cumulonembi

5091.In base alla classificazione convenzionale delle nubi, sono considerate nubi medie:
1. altostrati e altocumuli
2. cumulonembi e altostrati
3. altostrati, altocumuli e cirrocumuli

5092.In base alla classificazione convenzionale delle nubi, sono considerate nubi alte:
1. altocumuli e altostrati
2. altocumuli e cumulonembi
3. cirri, cirrostrati e cirrocumuli

5094.Come può essere definito il cumulo congesto?
1. un cumulo in fase evolutiva avanzata caratterizzato da grande sviluppo verticale
2. un cumulo di tipo particolare in fase iniziale di formazione
3. un cumulo che non riesce a svilupparsi completamente ed a scaricare l'energia termodinamica accumulata

5095.Che cos'è un cumulonembo?
1. un particolare tipo di cumulo la cui base è piatta e densa appunto come un nembostrato
2. un cumulo al culmine della sua fase evolutiva. caratterizzato dalla violenza dei fenomeni meteorologici ad esso associati quali: precipitazioni a carattere temporalesco, fenomeni elettrostatici, formazioni di ghiaccio e windshear verticale ed orizzontale nonché strato di inversione in quota
3. un particolare tipo di cumulo, capace di generare fenomeni temporaleschi, che si forma esclusivamente in zone montuose d'estate al passaggio d una perturbazione a carattere freddo

5096.In relazione al Voto Libero (VDS con apparecchi privi di motore) il cumulonembo può essere considerato come:
1. una nube di grande utilità per il volo
2. una nube decisamente pericolosa per il volo
3. una nube che non riveste alcuna importanza ai fini del volo

5097.Qual è la sequenza di sviluppo delle nubi convettive?
1. strato, stratocumulo, cumulo, cumulonembo
2. nembostrato, stratocumulo, cumulo, cumulonembo
3. cumulo, cumulo congesto, cumulonembo

5098.La presenza di nubi stratificate è positiva ai fini del Volo Libero (VDS con apparecchi privi di motore)?
1. si, in quanto sono possibili voli di distanza
2. sì, ma purtroppo sono associate a condizioni di scarsa visibilità
3. no

5099.Quando un forte vento in quota interessa zone montuose, sovente si innesca un fenomeno ondulatorio che è caratterizzato dalla presenza di:
1. nubi stratificate alte del tipo cirrocumuli
2. nubi stratificate medie del tipo altocumuli
3. nubi lenticolari e rotoriche che evidenziano il fenomeno dell'onda orografica

5102.In zone marittime durante la giornata, a causa del diverso riscaldamento delle superfici acquee rispetto alle superfici terrestri, si generano:
1. brezze dal mare durante le ore calde della giornata, e viceversa durante la notte
2. brezze da terra durante le ore calde della giornata e viceversa durante la notte
3. solo brezze dal mare durante le ore calde della giornata e non viceversa durarne la notte

5103.Generalmente le brezze di valle danno luogo a correnti di pendio anche sui versanti laterali delle valli stesse?
1. si, dipendentemente dalla morfologia del terreno
2. sì, indipendentemente dalla morfologia del terreno
3. no. in nessun caso

5104.Può una brezza di valle essere tanto forte da costituire un rischio per i praticanti del Volo Libero (VDS con apparecchi privi di motore)?
1. si, particolarmente in corrispondenza delle creste spartiacque
2. si, particolarmente in corrispondenza di strozzature o svolte a gomito della valle e del fondo valle stesso, per effetto Venturi
3. no, per nessun motivo

5105.Quando un forte vento impatta di traverso una cresta o un crinale:
1. l'aria sottovento ad essi è praticamente calma
2. l'aria sopravento ad essi è certamente vorticosa e turbolenta
3. sottovento ad essi è certa la presenza di rotori e turbolenza

5106.Quando una valle a investita da vento forte la cui direzione è praticamente parallela a quella del suo asse ci possiamo attendere:
1. vento forte a scorrimento laminare
2. vento forte anche a raffiche con presenza di rotori di diametro variabile e con asse pressoché parallelo alle linee di massima pendenza dei pendii laterali della valle stessa
3. vento forte in presenza di rotori di diametro minimo con asse generalmente parallelo all'asse della valle stessa

5107.Quando una valle è interessata da vento forte la cui direzione forma un angolo superiore a 45 gradi rispetto al suo asse ci possiamo attendere:
1. vento quasi calmo lungo i pendii vallivi, ma forte al fondo valle
2. vento a raffiche dovunque. con direzione improvvisamente variabile, sintomo della presenza di rotori stazionari e migratori i cui assi sono mediamente paralleli all'asse della valle stessa
3. vento a scorrimento laminare con direzione costante e mediamente trasversale all'asse della valle stessa

5108.Se un rilievo isolato e tondeggiante é investito dal vento si genereranno facilmente correnti ascensionali?
1. si, perché il vento è costretto comunque a scavalcare l'ostacolo
2. no. in quanto il vento tende comunque ad aggirare l'ostacolo
3. dipende unicamente dalla natura del terreno

5110.Nelle zone alpine del versante italiano, in presenza del fenomeno di Fhoen, saranno presenti:
1. aumento della temperatura, forte vento laminare caldo e secco, assenza di rotori e turbolenza
2. aumento della temperatura, forte vento a raffiche caldo e secco, presenza di rotori e turbolenza
3. aumento della temperatura, forte vento laminare caldo e umido, assenza di rotori e turbolenza

Strumentazione

6001.Che cosa l'altimetro?
1. è lo strumento che misura sempre la distanza di un apparecchio dal suolo
2. è lo strumento che misura la velocità verticale di un apparecchio
3. è lo strumento che misura l'altitudine di un apparecchio rispetto ad un punto o ad una superficie noti

6002.Come funziona un altimetro?
1. misurando la pressione atmosferica, normalmente a mezzo di un sistema a capsula aneroide o sensore elettronico
2. misurando la pressione atmosferica, esclusivamente a mezzo di un dispositivo elettronico
3. misurando la temperatura dell'aria, normalmente a mezzo di un dispositivo elettronico

6003.Per quale motivo un altimetro necessita di regolazioni.?
1. perché la temperatura dell'aria varia al variare della quota
2. perché la pressione atmosferica varia in relazione alle condizioni atmosferiche e non solo in relazione alla quota
3. perché la pressione atmosferica varia al variare della quota

6004.Dopo aver regolato l'altimetro alta quota dl decollo, effettuiamo il volo. Se all'atterraggio esso ci indica una quota diversa da quella conosciuta, cosa pub essere accaduto?
1. la situazione barica è cambiata
2. l'altimetro si è sicuramente guastato
3. la temperatura dell'aria è cambiata

6005.Il nostro altimetro non è compensato per le variazioni di temperatura. Al variare di quest'ultima le sue indicazioni:
1. rimangono esatte comunque
2. rimangono esatte se la pressione non varia
3. risultano inesatte

6007.Che cos'è il variometro?
1. è lo strumento che misura la velocità verticale di un apparecchio
2. è lo strumento che misura le variazioni di quota rispetto al suolo
3. è lo strumento che misura le variazioni di attitudine rispetto al livello del mare

6008.Come funziona un variometro?
1. misura la variazione istantanea della temperatura dell'aria a mezzo di un dispositivo elettronico
2. misura le variazioni anche minime di pressione atmosferica nel tempo a mezzo di un barometro differenziale
3. misura le variazioni di pressione atmosferica a mezzo di un semplice barometro

6009.Che cos'è l'anemometro?
1. è lo strumento che misura la velocità all'aria di un apparecchio
2. è lo strumento che misura la velocità al suolo di un apparecchio
3. è lo strumento che misura la velocità verticale di un apparecchio

6010.Come funziona un anemometro?
1. misura la pressione totale di cui è dotato il vento relativo traducendola in indicazione di velocità
2. misura la pressione dinamica di cui è dotato il vento relativo oppure direttamente la sua velocità mediante dispositivi meccanici (elichette intubate ecc.)
3. misura l'energia termica di cui è dotato il vento relativo traducendola in indicazione di velocità

6011.In quale caso l'anemometro, di cui è eventualmente dotato li pilota di deltaplano o parapendio, può anche indicare la velocità al suolo, con buona approssimazione?
1. quando il volo è effettuato in aria calma
2. in tutti i casi
3. in nessun caso

6012.Che cos'è la bussola ?
1. è lo strumento che indica la direzione del Nord magnetico e quindi la rotta magnetica percorsa da un apparecchio
2. è lo strumento che indica la direzione del Nord geografico e quindi la rotta vera percorsa da un apparecchio
3. è lo strumento che indica la direzione del Nord magnetico e quindi la rotta vera percorsa da un apparecchio

6013.Come funziona la bussola?
1. rileva mediante una calamita la posizione in cui si trova il Nord geografico
2. rileva mediante una calamita la direzione del campo magnetico terrestre
3. rileva mediante un sistema meccanico la direzione dei meridiani terrestri

6014.E' possibile affermare che il Nord geografico coincide con il Nord magnetico?
1. si
2. dipende dalle stagioni dell'anno
3. no

6015.Con bussola, altimetro, anemometro e variometro è possibile effettuare attività vololiberistica (VDS con apparecchi privi di motore) in condizioni di volo strumentale?
1. sì, se adeguatamente addestrati perché la dotazione di strumenti risulta completa
2. si, ma solo per breve tempo perché la dotazione di strumenti non è completa
3. no, la dotazione di strumenti non è affatto completa e per motivi di sicurezza è assolutamente vietato per legge

Tecnica di pilotaggio

7001.Prima di recarsi al decollo è necessario:
1. solo verificare le condizioni del vento in atterraggio
2. verificare le condizioni del terreno e del vento in atterraggio, dotandolo di manica a vento
3. lasciare in atterraggio mezzi e/o persone per il recupero dopo il volo

7003.Quale inclinazione del pendio, assicurata la possibilità di. una graduale e corretta rincorsa, è da considerarsi ottimale e sicura per il decollo?
1. dai 20 ai 30 gradi. risultando già così nettamente superiore alla pendenza della traiettoria di volo realizzabile
2. dai 30 ai 45 gradi, in quanto solo così risulta nettamente superiore alla pendenza detta traiettoria di volo realizzabile
3. dai 45 ai 50 gradi, in quanto solo così si ottiene un rapido distacco dal terreno con garanzia di sorvolo degli ostacoli sulla traiettoria

7004.Con quale tipo di corsa si deve effettuare il decollo?
1. con falcata corta ed a velocità costarne
2. con falcata e velocità crescenti
3. con falcata corta e rapida presa di velocità

7005.Qual è in fase di decollo con deltaplano o parapendio, la prima manovra da eseguire appena staccati da terra?
1. cabrare o azionare i comandi rispettivamente, per non perdere eccessiva quota
2. sistemarsi adeguatamente nell'imbrago
3. picchiare leggermente o rilasciare un po' i comandi rispettivamente, per acquisire velocità

7006.Come é possibile ottenere, a prescindere da altre condizioni, il minimo tasso di caduta con deltaplano e parapendio?
1. volando in linea retta ed all'incidenza massima consentita
2. volando comunque al regime di massima efficienza in aria calma
3. volando in linea retta ad una incidenza compresa tra quella di massima efficienza in aria calma e quella di stallo

7007.Come varia l'efficienza all'aria aumentando il vento frontale?
1. aumenta
2. diminuisce
3. non varia, ad ogni valore d'incidenza corrisponde un valore di efficienza all'aria caratteristico di ciascun apparecchio

7008.Se vogliamo comunque realizzare la massima autonomia chilometrica in deltaplano o parapendio dovremo:
1. limitare al massimo le manovre
2. votare più possibile in linea retta ed al regime di massima efficienza al suolo
3. volare più possibile in linea retta ed al regime di minimo tasso di caduta

7009.Se, in determinate condizioni aerologiche, vogliamo rimanere più possibile in volo realizzando la massima autonomia oraria, dovremo:
1. limitare al massimo le manovre
2. volare più possibile in linea retta ed al regime di massima efficienza all'aria
3. volare più possibile in linea retta ed al regime di minimo tasso di caduta ottenibile

7010.Passando da condizioni di aria calma a condizioni di vento frontale. quale correttivo dobbiamo apportare alla velocità all'aria per garantirci la massima efficienza al suolo?
1. diminuire la velocità all'aria rispetto a quella di massima efficienza in aria calma
2. aumentare la velocità all'aria rispetto a quella di massima efficienza in aria calma
3. aumentare comunque la velocità all'aria sino alla massima possibile

7011.Volando in deltaplano o parapendio sappiamo che l'efficienza al suolo, quando il vento frontale varia, comunque:
1. varia
2. varia, ma solo se il vento frontale aumenta
3. rimane invariata

7012.L'efficienza al suolo:
1. diminuisce all'aumentare del vento frontale
2. diminuisce al diminuire del vento frontale
3. aumenta all'aumentare del vento frontale

7013.L'efficienza al suolo:
1. diminuisce all'aumentare del vento in coda
2. aumenta all'aumentare del vento in coda
3. aumenta al diminuire dei vento in coda

7014.In condizioni di ascendenza, la massima efficienza al suolo si realizza volando:
1. con una incidenza maggiore di quella corrispondente al regime di massima efficienza in aria calma
2. con una incidenza minore di quella corrispondente al regime di massima efficienza in aria calma
3. comunque con l'incidenza corrispondente al regime di massima efficienza in aria calma

7015.In condizioni di discendenza, la massima efficienza al suolo si realizza volando:
1. con una incidenza minore di quella corrispondente al regime di massima efficienza in aria calma
2. con una incidenza maggiore di quella corrispondente al regime di massima efficienza in aria calma
3. comunque con l'incidenza corrispondente al regime di massima efficienza in aria calma

7016.Stiamo volano ad una velocità rispetto al suolo di 10 km/h. C'è una componente di vento contrario pari a 30 km/h. Se avessimo l'anemometro quanto indicherebbe?
1. circa 10 km/h
2. circa 30 km/h
3. circa 40 km/h

7017.In presenza di vento meteorologico state volando 400 mt. circa sotto la base di un cumulo. Dove vi aspettate di trovare ascendenza?
1. nella zona sopravento alla nube
2. sotto la nube
3. dal lato della nube esposto al sole

7018.In presenza di vento meteorologico. come si esegue una virata di 360 gradi la cui traccia al suolo sia più possibile circolare?
1. modulando il rateo di virata in funzione dello scarrocciamento dovuto allo spostamento dell'aria rispetto al suolo
2. accentuando l'inclinazione laterale durante la fase della virata con vento in prua
3. diminuendo l'inclinazione laterale durante le fasi della virata con vento al traverso

7019.Come si eseguono le virate in dinamica di pendio ed in prossimità dello stesso, se si vuole avere il miglior rendimento garantendosi il massimo della sicurezza?
1. eseguendo virate strette di 360 gradi nel punto in corrispondenza del quale è massima l'ascendenza
2. eseguendo lunghi "otto" con inversioni di 180 gradi ad alti angoli d'inclinazione per rimanere in virata meno possibile
3. utilizzando la tecnica "a granchio" che consente di eseguire degli 'otto' sui pendio evitando di assumere elevati angoli di rollio

7020.Perché si fanno virate di 360 gradi in termica 7
1. perché le termiche hanno un andamento ascendente ed elicoidale
2. per potersi mantenere all'interno della corrente ascensionale
3. perché in virata continua, il tasso di caduta risulta essere minore

7021.Per sfruttare meglio le condizioni, una volta centrata termica, il pilota:
1. interviene sui comandi per ridurre la velocità
2. interviene sui comandi per aumentare la velocità
3. non interviene più sui comandi per variare il regime di volo

7022.E' possibile andare in stallo volando a velocità prossima alla massima?
1. no
2. sì. se l'incidenza improvvisamente diminuisce
3. si, se l'incidenza improvvisamente aumenta oltre certi valori

7023.A quale velocità à opportuno volare in forte turbolenza?
1. alla minima possibile per ridurre le sollecitazioni
2. alla massima possibile indipendentemente dalle sollecitazioni per uscirne al più presto
3. ad una velocità di poco superiore a quella di massima efficienza in aria calma

7024.Come si determina dal volo la direzione del vento al suolo in assenza di manica a vento?
1. osservando ogni cosa che il vento può mettere in movimento (fumo, bandiere, panni appesi, alberi, moto ondoso su superfici acquee) e prendendo nota dell'eventuale presenza di deriva
2. osservando il segnavento dei deltaplano o dei parapendio, se istallato, o valutando l'intensità dei vento relativo in varie direzioni di volo
3. osservando il movimento delle nubi che è sempre possibile mettere in relazione con il vento al suolo

7025.L'area di atterraggio è molto frequentata. Se le altre, condizioni lo permettono scegliamo di atterrare:
1. effettuando un circuito di avvicinamento ad 'otto'
2. effettuando un circuito di avvicinamento a "C"
3. effettuando un avvicinamento diretto con dette "esse" in finale

7026.In un atterraggio in cui si presentano contemporaneamente molti deltaplani e parapendii, sarà opportuno:
1. impostare gli avvicinamenti con la tecnica a "C" rispettando le precedenze
2. impostare gli avvicinamenti con la tecnica a "otto" rispettando le precedenze
3. impostare gli avvicinamenti con l'una o l'altra tecnica a "otto" salvo il rispetto delle precedenze

7027.Quando è necessario tenere particolarmente conto del gradiente del vento?
1. volando in termica
2. in atterraggio o durante il volo in prossimità del pendio
3. in decollo perché la velocità del vento sicuramente diminuisce allontanandosi dal suolo

7028.Effettuando un avvicinamento con circuito a "C" in condizioni di vento sostenuto e necessario iniziare la virata base:
1. ben oltre il traverso del punto di contatto
2. non al di sopra dei 50 mt. di quota
3. non troppo oltre il traversa del punto di contatto

7029.Se l'asse prescelto dal pilota per effettuare una serie di 'otto' in avvicinamento è troppo prossimo al punto di contatto, per non mancare l'atterraggio:
1. è necessario iniziare la virata in finale a quota molto alta
2. è indispensabile effettuare il tratto finale su una traiettoria molto ripida
3. è necessario effettuare la virata in finale a quota molto bassa

7030.Durante la fase finale dell'atterraggio con vento forte in deltaplano o parapendio il pilota deve:
1. attendersi una traiettoria ripida, aumentare la velocità all'aria al massimo per minimizzare l'effetto del gradiente del vento, raccordare moderatamente e solo in prossimità dei suolo
2. ricercare una traiettoria che sia più ripida possibile, mantenere la velocità di minimo tasso di caduta. in previsione del gradente di vento raccordare moderatamente e solo in prossimità dei suolo
3. indipendentemente dalla traiettoria che ne risulta mantenere la minima velocità all'aria possibile, stallare non appena si incontrano condizioni di gradiente del vento

7032.Immediatamente prima di effettuare un decollo in parapendio è necessario eseguire i controlli di sicurezza che sono:
1. imbragatura allacciata, bretelle e cardini correttamente predisposti ed impugnati, ala in posizione corretta, vento e condizioni meteo favorevoli, spazio aereo libero
2. casco e guanti indossati, terreno sgombro ed adatto, cassoni dell'ala aperti, vento favorevole, spazio aereo libero
3. moschettoni o maillons serrati, integrità dell'ala verificata. imbrago correttamente collegato all'ala, freni liberi

7034.Il gonfiaggio del parapendio fronte all'ala o "alla francese" è utile:
1. in condizioni di vento sostenuto
2. in condizioni di vento al traversa
3. in condizioni di vento debole o calmo

7035.E' possibile il decollo in parapendio con moderata componente di vento al traverso?
1. sì, senza particolari accorgimenti
2. si, gonfiando l'ala contro vento e conducendoti successivamente lungo la linea di massima pendenza dei pendio, sino allo stacco
3. no, il decollo in queste condizioni risulta praticamente impossibile anche al pilota più esperto

7036.Un corretto decollo in parapendio è quello in cui il pilota:
1. valutata sufficiente la portanza prodotta dall'ala, interrompe la corsa facendosi sollevare in volo
2. verificata e frenata l'ala adeguatamente, mantiene una velocità all'aria costante sino allo stacco
3. verificata e frenata l'ala adeguatamente, corre con velocità in progressivo aumento sino allo stallo e smette di correre solo dopo che esso è avvenuto

7037.La sequenza di interruzione di un decollo in parapendio dovrebbe essere:
1. interromperne al più presto la corsa e qualora possibile frenare completamente l'ala
2. frenare a fondo l'ala, onde utilizzarla come dispositivo di arresto, ed interrompere gradualmente la corsa
3. interrompere gradualmente la corsa per non inciampare, senza badare all'ala dal momento che comunque non si andrà in volo

7038.Se dopo il decollo si constata una chiusura laterale del parapendio, come deve comportarsi il pilota?
1. mantenere o ristabilire il controllo direzionale dell'ala e quindi intervenire opportunamente per provocare la riapertura dell'estremità collassata
2. intervenire immediatamente per provocare la riapertura dell'estremità collassata frazionando e rilasciando alternativamente il freno dalla parte della chiusura
3. intervenire immediatamente per provocare la riapertura dell'estremità collassata mantenendo trazionato a fondo il freno dalla parte della chiusura

7039.Se durante un decollo in parapendio il pilota non rilascia correttamente le bretelle anteriori è probabile che:
1. il decollo avvenga con ritardo e sia necessario correre più a lungo
2. il decollo debba essere interrotto in quanto l'ala collassa pericolosamente per chiusura centrale del bordo d'attacco
3. si verifichi una chiusura laterale il cui ricupero dovrà essere fatto solo dopo il decollo

7040.Volendo sfruttare al meglio le prestazioni del parapendio, sarà opportuno che il pilota esegua virate:
1. rilasciando entrambi i freni e trazionando successivamente quello interno alla virata
2. possibilmente in negativo rilasciando. se trazionato, il freno situato dalla parte opposta al senso di virata
3. intervenendo sui comandi per ottenere il massimo rateo di virata ottenibile

7041.Anche senza selletta di pilotaggio è possibile in parapendio eseguire virate con il solo spostamento laterale del peso del pilota?
1. si
2. sì, ma a rischio di provocare uno stallo
3. no

7042.Risulta possibile provare lo stallo in parapendio con adeguati margini di sicurezza, se comunque dotati di paracadute d'emergenza ?
1. si, effettuandolo solo in quota indipendentemente dal modo in cui si interviene sui comandi
2. no, lo stallo comunque non può essere effettuato mantenendo adeguati margini di sicurezza in quanto produce immediato collasso dell'ala
3. si, effettuandolo solo in quota, con azione dolce e progressiva sui comandi sino a provocarlo, provvedendo ad un immediato ricupero delle condizioni normali di volo

7043.Come si riconosce uno stallo paracadutale del parapendio?
1. velocità all'aria praticamente nulla, tasso di caduta molto elevato
2. velocità all'aria praticamente nulla, tasso di caduta normale, forti vibrazioni sui comandi
3. velocità all'aria praticamente nulla, tendenza dell'ala all'autorotazione

7044.Durante una prova di stallo in parapendio, eseguita per valutarne il comportamento, onde evitare più possibile chiusure e pendolamenti il pilota:
1. a stallo avvenuto rilascerà velocemente i comandi per poi trazionarli durante il controllo del beccheggio
2. a stallo avvenuto rilascerà prontamente ma dolcemente i comandi per ricuperare condizioni di volo normali
3. a stallo avvenuto rilascerà prontamente uno dei comandi, iniziando una virata per acquisire velocità

7045.Come è possibile aumentare consistentemente il tasso di caduta in parapendio?
1. solo eseguendo virate strettissime che consentono di aumentare il carico alare
2. facendo votare l'ala in condizioni di stallo
3. provocando le "orecchie" o trazionando la fila di cordini "B", sempre che il tipo di ala lo consenta

7046.Qual è il risultato di una simmetrica e leggera tensione esercitata sugli elevatori posteriori del parapendio?
1. aumento della velocità e diminuzione della portanza
2. variazione dell'assetto, dell'incidenza, della velocità
3. diminuzione della sola incidenza

7047.E' possibile in parapendio pilotare facendo uso dei soli elevatore posteriori?
1. si
2. si, ma non è possibile variare la velocità sulla traiettoria
3. no

7048.Un pilota che agisce sul dispositivo acceleratore di cui è eventualmente dotato il proprio parapendio sa di poter:
1. variare entro limiti piuttosto ridotti l'assetto. l'incidenza e la velocità all'aria dell'ala
2. variare quanto vuole la velocità dell'ala agendo su assetto ed incidenza
3. variare la pendenza della traiettoria in quanto riesce a produrre variazioni del carico alare

7049.Il vento in atterraggio è sostenuto. In finale con il parapendio, per aumentare il margine di sorvolo di eventuali ostacoli lungo la traiettoria al pilota conviene. tra le seguenti soluzioni:
1. rilasciare come sempre i freni perché così facendo ottiene altresì la massima efficienza suolo possibile
2. trazionare i freni onde ottenere il minimo tasso di caduta possibile
3. trazionare i freni del 20% come farebbe per ottenere la massima efficienza in aria calma

7050.La corretta sequenza in finale per l'atterraggio in parapendio, in condizioni di vento moderato, è:
1. massima velocità all'aria sino a circa un metro dal suolo quindi intervento deciso sui comandi per provocare lo stallo
2. massima velocità all'aria possibile sino a circa 4/5 metri dal suolo, primo intervento sui comandi per diminuire velocità e pendenza, graduale frenata in prossimità del suolo sino al contatto
3. regime di minimo tasso di caduta sino a circa due metri dal suolo quindi graduale intervento sui comandi sino a provocare lo stallo

7051.Tra i controlli di sicurezza predecollo, uno in particolare risulta essenziale e deve essere eseguito con una tecnica ed una cura particolare:
1. il controllo del posizionamento del deltaplano
2. il controllo dell'avvenuto aggancio del pilota al deltaplano
3. il controllo del corretto ripiegamento del paracadute di emergenza

7052.Come è necessario verificare l'avvenuto corretto aggancio del pilota al deltaplano?
1. facendo sorreggere la chiglia del deltaplano da un assistente. disponendosi in posizione orizzontale di volo sospesi all'aggancio, verificando oltre all'aggancio stesso la posizione del corpo rispetto alta barra
2. agganciando il moschettone e verificando attentamente con un controllo visivo che l'aggancio stesso sia correttamente avvenuto
3. facendo verificare dall'assistente che l'aggancio sia stato correttamente effettuato

7053.Quali precauzioni si devono adottare se si intende decollare in deltaplano con vento sostenuto?
1. fare allontanare gli assistenti durante la fase immediatamente precedente il decollo
2. prestare attenzione al fatto che durante il decollo nessuno degli assistenti trattenga l'ala
3. provvedere a che gli assistenti spingano adeguatamente la chiglia in fase di decollo

7054.Se il vento è angolato entro i 45 gradi rispetto alla direzione di decollo, è possibile decollare in deltaplano e come?
1. no, anche se la componente è moderata
2. si, se la componente è moderata, correndo lungo la linea di massima pendenza con la prua orientata contro vento
3. si. anche se la componente è sostenuta, purché si corra contro vento

7055.Se il pilota intraprende la corsa di decollo con il deltaplano molto cabrato:
1. il decollo avviene prima ed è possibile sorvolare con più margine eventuali ostacoli sulla traiettoria
2. il decollo avviene a velocità più bassa ed è più facile il controllo del deltaplano dopo il decollo
3. il decollo avviene con una cabrata anticipata ed è alto il rischio di stallo immediatamente dopo il decollo

7056.E' possibile l'interruzione del decollo in deltaplano e quali rischi comporta eventualmente?
1. si, solo in caso di estrema necessità, con alta probabilità di danni alla struttura e conseguenze per il pilota
2. si, qualora lo si ritenga necessario senza particolari problematiche se si conosce e si applica la tecnica corretta
3. si, senza particolari problematiche e conseguenze sempre che la manovra in questione sia eseguita dal pilota con buona esperienza

7057.Quando è opportuno che il pilota si sistemi nell'imbrago dopo il decollo in deltaplano?
1. il più presto possibile dopo lo stacco
2. acquisito il completo controllo della velocità e della direzione, lontano dal pendio
3. non esistono limitazioni o tecniche particolari per sistemarsi nell'imbrago

7058.Come si può variare in volo l'angolo d'incidenza con il deltaplano?
1. solo agendo sul dispositivo chiamato 'overdrive'
2. appoggiando i peso del pilota sulla barra, indi spingendola o trazionandola
3. agendo sulla barra di controllo con movimenti di spinta o trazione

7059.Individuare la corretta sequenza per effettuare una virata in deltaplano:
1. presa di velocità, spostamento laterale del corpo rispetto alla barra parallelamente alla chiglia. spinta sulla barra proporzionale all'inclinazione ottenuta per coordinare la virata. riposizionamento del corpo in posizione centrata rispetto alla barra
2. presa di velocità, spostamento laterale del corpo rispetto alla barra parallelamente alta chiglia. riposizionamento del corpo in posizione centrata rispetto alta barri
3. presa di velocità, spinta asimmetrica per ottenere una rotazione del deltaplano attorno all'asse verticale, contemporaneo spostamento laterale del corpo rispetto alla barra riposizionamento del corpo in posizione centrata rispetta alla barra

7060.Quale errore di manovra causa generalmente una scivolata d'ala del deltaplano?
1. mancata coordinazione dei movimenti durante l'esecuzione di una virata
2. mancata coordinazione dei movimenti ed insufficiente spinta sulla barra durante l'esecuzione di una virata
3. eccessiva spinta sulla barra durante una virata

7061.Come si esegue di controllo di rollio in deltaptano?
1. facendo semplicemente ruotare l'asse del corpo rispetto alla barra
2. spostando lateralmente il corpo e facendo nello stesso tempo ruotare il suo asse rispetto alla barra
3. spostando lateralmente il corpo rispetto alla bara. sempre mantenendolo parallelo alla chiglia

7062.Volo in biposto. A cosa è necessario badare durante il volo con passeggero, per evitare che la condotta del deltaplano divenga difficoltosa ed impegnativa?
1. a che il corpo del
deltaplanista e del passeggero siano più possibile ravvicinati onde costituire un tutt'uno durante le manovre
2. a che il passeggero possa mantenere sempre un'ottima visuale pur stando alle spalle del pilota

7063.A distanza di sicurezza dal terreno, come eseguire correttamente una prova di stallo in deltaplano?
1. spingere dolcemente e gradualmente sulla barra per aumentare l'angolo di incidenza e quindi permettere, a stallo avvenuto, a ripresa di velocità del mezzo
2. spingere in avanti sui montanti per ottenere angoli d'incidenza elevati, e mantenere questa posizione per almeno 30 secondi
3. dopo adeguata presa di velocità. spingere sulla barra con decisione per ottenere un rapido aumento dell'incidenza

7064.Come deve comportarsi il pilota di deltaplano una volta entrato in termica se vuole sfruttarla?
1. mantenere il regime di minimo tasso di caduta ed effettuare delle virate di 360 gradi per rimanere in termica
2. mantenere il regime di massima efficienza ed effettuare delle virate di 360 gradi per rimanere in termica
3. mantenere la minima velocità possibile ed effettuare delle virate di 360 gradi per rimanere in termica

7065.E' possibile effettuare manovre acrobatiche come il looping in deltaplano mantenendo adeguati margini di sicurezza?
1. si, a patto di avere un'ottima esperienza di volo
2. si, a patto di avere un deltaplano a struttura rinforzata
3. no

7066.Come è possibile intervenire per aumentare la velocità di trim del deltaplano?
1. spostando indietro il punto di aggancio dei pilota rispetto alla struttura
2. spostando in avanti il punto di aggancio dei pilota rispetto alla struttura
3. spostando in alto il punto di aggancio dei pilota rispetto alla struttura

7067.Quali manovre è opportuno fare per interrompere le oscillazioni del deltaplano attorno all'asse di rollio e d'imbardata (dutch roll) ?
1. ridurre consistentemente la velocità aumentando contemporaneamente la pressione esercitata sulla barra
2. ridurre consistentemente la velocità diminuendo eventualmente la pressione esercitata sulla barra
3. aumentare leggermente la velocità diminuendo contemporaneamente la pressione esercitata sulla barra

7068.Quale intervento sui comandi dovrà fare il pilota per
aumentare il margine di sorvolo di eventuali ostacoli lungo la traiettoria, in finale per l'atterraggio con vento frontale sostenuto?
1. volare al regime di minimo tasso di caduta tirando sulla barra
2. volare al regime di massima efficienza suolo agendo sulla barra

7069.La corretta sequenza in finale per l'atterraggio con il
deltaplano in condizioni di vento moderato è:
1. raccordare adeguatamente in prossimità dei suolo, mantenendo una traiettoria orizzontale sino al momento di "aprire" per stallare il deltaplano alla minima velocità di sostentamento possibile
2. raccordare adeguatamente a 4 o 5 metri dal suolo, mantenendo poi una traiettoria lievemente picchiata sino al momento di 'aprire' per stallare il deltaplano ad una velocità ancora ben superiore alla minima di sostentamento

7070.In quale momento ci si porta in posizione verticale per atterrare in deltaplano?
1. appena si avverte che il deltaplano risente dell'effetto suolo dopo aver raccordato in finale per l'atterraggio
2. più tardi possibile prima di "aprire" per stallare il deltaplano durante il finale per l'atterraggio
3. durante la fase di raccordo in prossimità del suolo, in finale per l'atterraggio, ben prima di 'aprire' per stallare il deltaplano

Materiali

8001.E' più preoccupante un taglio nella vela del parapendio in corrispondenza:
1. della parte anteriore dell'estradosso
2. della parte posteriore dell'estradosso
3. della parte laterale dell'intradosso

8002.I cordini del parapendio devono essere di materiale:
1. più elastico possibile
2. più anelastico e resistente possibile
3. più resistente possibile indipendentemente dall'elasticità

8003.Durante il volo in parapendio sono sottoposti al maggior carico i cordini:
1. anteriori
2. posteriori
3. laterali

8004.Il parapendio è generalmente fabbricato con materiale "ripstop"'. Che cosa significa?
1. che il tessuto stesso non può strapparsi, ma solo tagliarsi
2. che un eventuale taglio o strappo nel tessuto ha molte probabilità di estendersi pericolosamente
3. che un eventuale taglio o strappo nel tessuto ha poche probabilità d estendersi pericolosamente

8005.Il tessuto con cui è generalmente costruito un parapendio, deve essere:
1. resistente all'usura, molto elastico e gas-permeabile
2. resistente all'usura, anelastico e gas-permeabile
3. resistente all'usura, anelastico e non gas-permeabile

8006.Quali agenti esterni danneggiano maggiormente il tessuto di un parapendio rendendolo fragile e gas-permeabile?
1. i raggi ultravioletti e l'umidità
2. i raggi infrarossi e l'umidità
3. i raggi infrarossi ed il caldo secco

8007.Se il tessuto di un parapendio è divenuto poroso:
1. risulta compromesso solo il suo aspetto
2. risultano un poco degradate solo le sue prestazioni
3. risultano degradate le sue prestazioni e compromessa la sua affidabilità

8008.Dovendo riporre un parapendio si avrà cura di farlo:
1. solo se la vela è asciutta ed in luogo secco, lontano da fonti di calore ed al riparo dalla luce solare
2. solo se la vela è asciutta, in ambiente moderatamente umido e caldo, al riparo dalla luce solare
3. anche se è un po' umido, purché in luogo caldo, lasciando il sacco contenitore aperto onde consentire all'umidità di evaporare

8009.Il cordino di un parapendio è rimasto impigliato ed il kevlar che ne costituisce l'anima é ora privo di rivestimento, ma integro:
1. provvisoriamente lo accorciamo annodandolo per evitare che la parte scoperta sia soggetta a trazione
2. provvisoriamente lo rivestiamo con nastro isolante onde evitare di esporre aria luce il tratto di kevlar scoperto
3. provvisoriamente aggiungiamo con opportuni nodi un altro pezzo di cordino al tratto scoperto per creare un rinforzo

8010.Decidiamo di sostituire i 'maillons' dell'imbrago con moschettoni. Avremo cura di:
1. verificare che questi ultimi siano omologati e provvisti di ghiera a vite
2. verificare che questi ultimi siano montati correttamente
3. usare moschettoni di tipo leggero per non appesantire l'imbrago stesso

8011.Che cosa è necessario verificare in corrispondenza di piombature di cavi e tiranti dei deltaplano?
1. che i cavi ed i tiranti non siano rotti sotto la piombatura
2. che le piombature siano semplicemente in buono stato
3. che le piombature siano in buono stato ed i cavi o tiranti non presentino segni di logoramento in vicinanza delle piombature stesse

8012.Se riscontriamo qualche tirante del deltaplano sfilacciato:
1. lo sostituiamo immediatamente prima di riandare in volo
2. lo ripariamo alta meglio non potendolo sostituire immediatamente
3. andiamo in volo facendo attenzione a non sollecitare la struttura con particolari manovre

8014.Il materiale di cui sono rivestite le superfici di un deltaplano si deteriora particolarmente se esposto a lungo a:
1. raggi infrarossi
2. raggi ultravioletti
3. clima particolarmente secco

8015.Se si deve riporre il deltaplano per un lungo periodo dovremo aver aura di:
1. farlo in apposita sacca quando siamo certi che è perfettamente asciutto, sistemandolo in luogo meno umido possibile, lontano dalla luce del sole e da fonti di calore
2. sistemarlo in apposita sacca dopo aver effettuato l'ultimo volo, riporlo su appositi supporti fissati alle pareti di uno scantinato dove non può essere raggiunto dalla luce del sole
3. lasciarlo ripiegato senza sacca. sistemandolo appositamente in uno scantinato o in garage dove non può essere raggiunto dalla luce del sole, possibilmente su appositi supporti fissati alle pareti

8016.Se in corrispondenza di qualche elemento costituente il corredo di tiranteria o bulloneria del deltaplano si riscontra presenza di ruggine:
1. è necessario prima di volare rimuoverla prontamente usando appositi prodotti antiruggine sul particolare interessato
2. è possibile comunque intraprendere il volo purché si sia accertata l'integrità del particolare interessato
3. è indispensabile sostituire il particolare in questione con altro idoneo di identiche caratteristiche, prima d intraprendere qualsiasi tipo di volo

8017.Quale norma deve essere rispettata nella manutenzione del paracadute d'emergenza?
1. mai aprirlo perché si potrebbe commettere un errore nel ripiegarlo
2. aprirlo alle scadenze previste o se bagnato e ripiegarlo sotto la supervisione di persone competenti
3. aprirlo, farlo asciugare in luogo asciutto e ripiegarlo solo se siamo certi che sia bagnato o inumidito

8019.Per quale motivo un paracadute di emergenza che non sia stato sottoposto a periodica ispezione non garantisce sufficiente affidabilità?
1. perché il materiale con cui è fabbricato si deteriora rapidamente se non gli si fa prendere aria ogni tanto
2. perché il materiale con cui è fabbricato può "incollarsi" in corrispondenza e per effetto dei ripiegamento nella sacca, non garantendo una corretta e pronta apertura in caso di bisogno
3. perché la fune di vincolo deve essere verificata ogni tanto in quanto può deteriorarsi con il rischio che si strappi in caso di utilizzo

Sicurezza del volo

9001.Per quale motivo si pongono questioni di sicurezza volando con un ala la cui superficie è troppo grande in rapporto al peso del pilota?
1. perché la velocità massima e quella di stallo risultano essere troppo vicine
2. solo perché in tali condizioni esistono problemi di stabilità
3. anche perché la velocità massima è ridotta e può non consentire adeguata penetrazione con vento contrario

9002.Omettere o trascurare i controlli di sicurezza prevolo:
1. è senz'altro pericoloso
2. è tecnicamente scorretto
3. può non essere pericoloso se l'esperienza è molta

9003.Se, pur avendo sentito il parere di un altro pilota esperto, avete dei dubbi sulle condizioni meteo in rapporto alla vostra attrezzatura e lo esperienza:
1. è utile superare ogni indugio ed intraprendere il volo, per migliorare le proprie capacità
2. è necessario sentire ancora il parere di almeno un altro pilota esperto prima di intraprendere il volo
3. è opportuno considerare i propri dubbi come valido e sufficiente motivo per non intraprendere assolutamente il volo

9004.Per quale motivo un pilota di modesta esperienza non dovrebbe volare con un'ala ad alte prestazioni, anche se giudicata facile e sicura da piloti più esperti?
1. perché le ali ad alte prestazioni sono comunque insicure anche se qualcuno non lo ammette
2. perché la sicurezza del volo dipende molto dal rapporto esistente tra esperienza dei pilota e prestazioni dell'ala, che deve necessariamente essere equilibrato
3. perché comunque non riuscirebbe a sfruttarne le prestazioni, pur volando in sicurezza

9006.Per quale motivo si ritiene pericoloso il decollo in discendenza o con vento in coda?
1. solo perché la pendenza detta traiettoria di volo risulterà troppo elevata appena staccati da terra
2. soprattutto perché la velocità che il piota deve sviluppare correndo è pari alta somma della velocità di sostentamento dell'ala e della velocità del vento esistente
3. anche perché la stabilità dell'apparecchio è comunque compromessa da una simile condizione aerologica

9007.E' ammissibile effettuare un decollo con un vento in coda di 15 km/h?
1. sì, purché si riesca a decollare correndo molto forte
2. sì, purché il terreno non presenti asperità e la corsa di decollo possa essere prolungata
3. no, in queste condizioni il decollo risulta essere comunque pericoloso

9008.Come deve essere valutato il decollo da un dirupo con parapendio o deltaplano?
1. molto pericoloso
2. molto tecnico
3. normale se si ha buona esperienza

9009.La giornata è umida e le termiche generano velocemente nubi cumuliformi. Entrati in termica è necessario prestare attenzione:
1. al fatto che si può scatenare un temporale e che possiamo essere colpiti da un fulmine
2. al fatto che l'ascendenza può essere associata a turbolenza dell'aria che rende poco piacevole il volo
3. al fatto che l'ascendenza può divenire tanto violenta da impedirci di scendere, correndo così il grave rischio di essere trascinati in una nube a carattere temporalesco

9010.Quale maggior pericolo si corre volando in nube o in un banco di nebbia?
1. quello d avere una collisione con altri apparecchi
2. quello di subire un degrado delle prestazioni a causa di eventuali formazioni di ghiaccio sulla struttura dell'apparecchio
3. quello di perdere sicuramente il controllo dell'apparecchio, dal momento che gli organi dell'equilibrio non funzionano in mancanza di riferimenti visivi

9011.E' dimostrato che il windshear è un fenomeno pericoloso per il volo in generale, ma in particolare per il volo libero (VDS con apparecchi privi di motore). Che cosa si intende per windshear?
1. solo un improvviso aumento dell'intensità del vento meteorologico
2. un'improvvisa variazione di direzione e/o di intensità del vento meteorologico
3. un improvviso aumento dell'intensità del vento relativo sull'ala

9012.Rispetto al suolo non avanziamo. Siamo in presenza di un vento meteorologico contrario la cui velocità è pari alla nostra velocità all'aria. Se di colpo il vento cessasse l'ala:
1. risulterebbe necessariamente investita da un vento relativo nullo
2. continuerebbe a volare alla velocità all'aria che aveva prima
3. non avrebbe comunque problemi di natura aerodinamica

9013.L'esecuzione di manovre inusuali in parapendio o deltaplano:
1. è assolutamente da evitarsi in quanto comunque pericolosa
2. è ammessa solo quando si abbia a disposizione molta quota sul terreno e si sia dotati di paracadute di emergenza
3. è ammessa solo da parte di pioti esperti che utilizzano con ampi margini di sicurezza l'ala, anche al di fuori della sua gamma di prestazioni

9014.Ai fini del volo con deltaplano e parapendio è necessario tenere presenti le difficoltà ed i rischi connessi ad attività svolta in una valle lunga e stretta perché:
1. è sempre interessata da forti correnti discensionali
2. in essa eventuali brezze a venti sono comunque violenti e turbolenti particolarmente in corrispondenza del fondo valle
3. perché il fondo valle non presenta generalmente aree idonee all'atterraggio

9015.Se deltaplano e parapendio sono particolarmente soggetti agli effetti negativi del windshear, come può essere giudicato un atterraggi effettuato sottovento ad ostacoli rilevanti in condizione di vento sostenuto?
1. fattibile con difficoltà e solo da piloti esperti
2. molto tecnico e quindi fattibile solo con molta attenzione
3. assolutamente pericoloso per qualsiasi pilota e tipo di apparecchio

9016.Se in atterraggio il vento è tanto forte da limitare notevolmente la penetrazione, quali soluzioni adottare in avvicinamento?
1. effettuare degli 'otto' con la tecnica a 'granchio' che ci dota comunque di velocità al suolo permettendoci di affrontare in sicurezza situazioni di forte gradiente in prossimità del suolo
2. effettuare comunque un circuito a 'C' che elimina la necessità di fare molte virate in queste condizioni
3. tentare un avvicinamento diretto che pur su una traiettoria quasi verticale non presenta problemi di sicurezza in prossimità del suolo

9017.Il vento è aumentato tanto da impedirci di atterrare normalmente. Ci vediamo costretti a farlo in un bosco. Quale tecnica è bene adottare?
1. atterrare contro vento sulla chioma degli alberi, proteggersi il busto ed il capo con braccia e mani nella successiva caduta, appena arrestata quest'ultima afferrare saldamente il ramo più vicino
2. atterrare controvento scegliendo di farlo in prossimità del suolo quanto possibile e nello spazio compreso tra due tronchi d'albero, iniziare a raccordare solo all'ultimo momento
3. spiralare sopra una eventuale radura sino in prossimità del suolo, cercare di atterrare assolutamente all'interno di essa anche a costo di assumere alti angoli di rollio in prossimità del suolo

9018.Vedendoci costretti ad un atterraggio in acqua, quale precauzione è indispensabile adottare?
1. solo dopo il contatto con l'acqua sganciarsi e/o fuoriuscire dall'imbrago
2. poco prima dell'impatto predisporre quanto possibile l'imbrago onde ci si possa liberare da esso al più presto ad impatto avvenuto
3. atterrare in direzione parallela al moto ondoso

9019.Per quale motivo il pilotaggio in prossimità del suolo devia necessariamente essere più dolce ed attento?
1. perché il recupero da posizioni inusuali in cui ci si venga a trovare intenzionalmente o meno, comporta una perdita di quota che può risultare estremamente pericolosa
2. perché l'ampiezza di eventuali virate risulta maggiore a parità di inclinazione laterale
3. perché l'effetto suolo si fa sentire alterando le prestazioni dell'apparecchio

9020.Oltre al caso di malore del pilota, in quale di queste situazioni è utile l'apertura del paracadute di emergenza?
1. in forte turbolenza qualora risulti difficile il controllo del deltaplano o del parapendio
2. in caso ci si trovi all'interno di una corrente ascensionale tanto forte da trascinarci in nube
3. in caso di rottura strutturale non potendo più controllare l'apparecchio o a seguito di posizione inusuale che si riveli totalmente irrecuperabile con l'uso dei comandi e del peso

9021.Se durante il decollo in parapendio si constata che la vela non si è gonfiata correttamente è preferibile:
1. accelerare la corsa agendo sui comandi per ottenere il corretto gonfiaggio prima dello stacco
2. agire sui freni ed interrompere il decollo
3. proseguire nella manovra di decollo e provvedere dopo che esso è avvenuto a gonfiare correttamente l'ala con opportuno intervento sui comandi

9022.Quali conseguenze in volo si possono avere per non aver agganciato i cosciali dell'imbrago del parapendio?
1. posizione molto scomoda, ma il rischio è minimo se il pettorale è ben agganciato
2. grave pericolo di scivolare fuori dell'imbrago appesi alle maniglie dei freni che, trazionati smodatamente, producono altresì lo stallo ed il post-stallo dell'ala
3. grave pericolo se non ci aggrappa velocemente alle bretelle anteriori

9023.Durante un volo in parapendio si rompe il cordino di un freno. Come ci si deve comportare?
1. pilotare con entrambe gli elevatori posteriori
2. pilotare con il freno restante e dopo una virata atterrare sul pendio
3. pilotare con l'elevatore posteriore dalla parte del freno inefficiente e con il freno efficiente dall'altra

9024.Che cosa deve fare il pilota di parapendio se uno o più cassoni si sgonfiano durante il volo?
1. trazionare a fondo gli elevatori posteriori
2. trazionare con decisione e per breve tempo i comandi per provocare la riapertura della sezione collassata
3. usare senza esitazione il paracadute di emergenza per evitare di impattare il suolo con velocità verticale troppo elevata

9025.In che cosa consiste il post-stallo di un parapendio e che cosa può accadere se si verifica?
1. è la situazione prodotta dal permanere in condizioni di stallo ma non può verificarsi alcunché di anormale
2. è la condizione in cui si trova l'ala dopo urea corretta rimessa dallo stallo. non può accadere alcunché di anormale
3. è la situazione prodotta dal permanere in condizioni di stallo e può verificarsi il totale collasso dell'ala

9026.Il mancato o non corretto aggancio del pilota al deltaplano comporta:
1. gravi conseguenze sempre
2. la necessità di atterrare al più presto
3. la necessità di ridurre le manovre allo stretto indispensabile per non precipitare

9027.Se per avaria strutturale il dispositivo antidrappo non dovesse entrare in funzione quando necessario, una volta innescata la caduta a drappo:
1. è bene cercare prima di uscirne con l'uso dei comandi e del peso, non c'è fretta per l'uso del paracadute di emergenza
2. è bene fare uso immediato del paracadute di emergenza, prima che la velocità verticale sia troppo elevata
3. è bene attendere che la velocità di caduta sia molto elevata prima di aprire il paracadute di emergenza, al fine di ottenerne l'immediata apertura

9028.Le sollecitazioni che rendono pericoloso il looping eseguito con il deltaplano sono indotte:
1. solo dalla velocità che è necessario assumere prima di iniziare la manovra di cabrata
2. solo dalle accelerazioni cui è sottoposto il mezzo durante tutta la manovra
3. dalla velocità elevata che è necessario assumere prima di iniziare la manovra di cabrata e dalle accelerazioni cui è sottoposto il deltaplano durante tutta la manovra

9029.Che cosa si intende per tumbling del deltaplano?
1. una brusca rotazione incontrollata attorno all'asse d'imbardata
2. una brusca rotazione incontrollata attorno all'asse trasversale
3. una brusca rotazione incontrollata attorno all'asse longitudinale

9030.Quali elementi, tra i seguenti, sono atti a provocare il tumbling del deltaplano?
1. un angolo di incidenza troppo elevato in forte turbolenza
2. una velocità troppo elevata in forte turbolenza
3. virate in condizione di ascendenza