Ci avete volato, o vorreste conoscerla



UP Kantega
prova in volo
Fresh Air





La leggenda vuole che ogni Halloween una grande zucca vola nel cielo e porta caramelle ai bambini. Quando è arrivato il Kantega arancione brillante, ho pensato: può essere questa la grande zucca? Ho messo qualche caramella nella selletta e ho cominciato a volare.

INTRODUZIONE.
La tedesca UP ha una lunga storia di produzione di vele. Cominciarono con i deltaplani negli anni 70 e produssero il primo parapendio nel 1990. Il marchio UP, con la sua freccia rivolta verso il cielo, è un simbolo ben conosciuto in aviazione.
Negli ultimi anni UP ha prodotto una varietà di nuove vele, come Pulse, Makalu, Summit 2, Trango e Sherpa. L'ultima, che definiscono un "intermedio performante" è il Kantega. La vela è disegnata per piloti con esperienza di volo in termica che vogliono progredire velocemente.

COSTRUZIONE.
Il Kantega dà quel senso di croccante che ci si aspetta da un tessuto della Porcher Marine. Le superfici superiore e inferiore sono fatte di NCV 9092 E85A. I cassoni e le centine sono fatte di E29A, più resistente. I cordini hanno l'anima di Technora e hanno una copertura di poliestere intrecciato. Le A sono rosse, le B blu, le C e le D sono gialle. Il tessuto delle bretelle ha il fondo nero e ha del tessuto rosso intorno alle A e blu intorno alle B.
Le cuciture sono doppie e un nastro resistente è cucito lungo tutto il bordo d'uscita. Il bordo d'attacco è completamente aperto al centro con solo le estremità chiuse. Una piccola apertura nel bordo d'uscita delle estremità permette di far uscire sabbia o sassi che riescono a entrare nella vela.
Le maniglie dei freni sono fatte con la stessa fettuccia piatta delle bretelle, raddoppiato per formare un tubo che contiene un rinforzo. All'inizio ho trovato le maniglie dure e scomode. Poi ho capito che la parte rigida può essere piegata e mantiene la sua forma. Quindi se infili la mano nella maniglia o semplicemente la prendi con le dita, i controlli sono abbastanza comodi.

Lo speed è di 36 cm con soliti i agganci Brummel e una robusta barra di plastica. La vela, il manuale e lo speed arrivano in una sacca regolabile. L'ampia tasca centrale permette un veloce ripiegamento nel caso in cui si atterri in una riserva di caccia dopo un volo di cross (come è successo a me). I lacci regolabili riducono la sacca ad una misura maggiormente maneggevole.
UP ha prodotto il Kantega in 3 schemi di colori: giallo e blu, rosso e nero e arancione e grigio. La ripartizione dei colori è 50/50, con il primo colore sul bordo d'attacco e il secondo sul bordo d'uscita.

DECOLLO.
Il bordo d'attacco del Kantega, completamente aperto, si gonfia facilmente con una brezza leggera. La salita è dritta con una leggera tendenza a passare avanti. Il peso, 7 Kg per la taglia L, si comincia a notare quando c'è poco vento. Comunque, con una trazione sulle A la vela sale pulita e simmetrica.
Una volta sopra la testa è stabile, ma ha la tendenza a spostarsi da una lato all'altro. Complessivamente la vela decolla facilmente con gli input giusti. Ho avuto l'opportunità di decollare molte volte con il verricello con il Kantega. Ogni decollo è stato fluido con la vela tranquillamente sopra la testa.

ATTERRAGGIO.
I dust devil cominciavano a muoversi nell'arido Karoo. Ero legato all'argano del camion e l'autista aspettava il mio decollo. La manica a vento si alzò confermando che la brezza aveva la direzione della pista ed era di 25Km/h. Con una leggera presa sulle A centrali e un'intenzionale scivolata verso l'ala ho gridato: VAI VAI VAI!
Qualche momento più tardi mi sono sganciato dal verricello e sono tornato indietro per girare una termica che avevo appena passato. Il Kantega ha girato seguendo solo lo spostamento del mio peso mentre mollavo i freni. Quindi con entrambe le mani nelle maniglie sono riuscito ad arrivare alla base di una nube.
Le termiche erano sporche, rotte dal vento. Potevo sentirne i limiti e movimenti nella selletta e attraverso i cordini dei freni. Ricevevo informazioni, l'aria era viva. Il beccheggio e l'imbardata erano leggeri, ma mi hanno dato abbastanza notizie sull'aria intorno a me. Quando una termica più forte ha colpito un lato dell'ala, sono riuscito a capire da quale parte venisse.
Il Kantega si muove, ma non si chiude. Anche in condizioni di 5m/s ho avuto pochissime chiusure. Dicevo di solito che l'estremità stava per chiudersi perché qualcosa di significativo mi passava sul viso. All'infuori del piccolo rumore di tessuto che struscia, le chiusure erano molto benevole.
L'ala mi ha dato un'impressione di sicurezza e stabilità mentre volavo sotto le nuvole. Potrei dire di essere stato sotto una vela che si sarebbe comportata bene se l'aria fosse diventata cattiva. E meglio ancora, potevo dire cosa stava per fare l'aria, diminuendo la possibilità di sorprese.
Girare e termicare mi è sembrato naturale. Il Kantega gira più velocemente e vira più rapidamente aumentando la pressione sui freni insieme allo spostamento del peso. Il passaggio da 360° lenti ad una spirale è fluido se l'aumento di pressione sui freni è costante.
Dopo parecchie ore di volo collo, addominali e braccia erano ugualmente stanchi. Il lavoro sul freno rientrava nella media e la pressione era buona. Mi sono sentito rilassato in un cielo grande e attivo. Potevo agitare il Kantega quando volevo, ma lui non mi agitava se decidevo di avere una vela fluida.

SICUREZZA.
Con un'omologazione DHV 1-2, mi aspettavo una vela con un buon comportamento. Ed è stato esattamente quello che ho trovato. Qualche volo alto dalla Table Mountain mi ha permesso di provare alcune manovre.
È facile fare le grandi orecchie e trovare gli appositi cordini rossi delle A. Si riaprono subito se capita di cabrare o se pompi sui freni. Altrimenti sono ben felici di rimanere a lungo.
Le chiusure asimmetriche provocate sono state molto dolci, non ho mai fatto più di 360° e si sono risolte velocemente. Strattonando vigorosamente le A, anche con lo speed, la chiusura si riapre in un attimo.
Le chiusure frontali si riaprono automaticamente, ma con un piccolo ritardo. Quando il bordo d'attacco si apre l'ala ricomincia a volare tranquillamente.
I wing over e il rollio in generale è ben coordinato e divertente. Quando ci metti anche il peso puoi innescare qualche virata eccessiva. Il Kantega gira meglio di qualche DHV 2 che ho provato.
Qualche vela intermedia e più facilmente trimmata resiste ad entrare in spirale. Fortunatamente questo non è un problema per il Kantega. La progressione tra girare in termica ed entrare in spirale è buona e senza sorprese improvvise.
Gli stalli di B avvengono nella direzione di volo, con un gradevole aumento della velocità in uscita a conferma del fatto che si sta volando di nuovo.
Lo stallo completo è abbastanza difficile da fare. Se non fossi stato così determinato a provarlo e a voler perdere quota, mi sarei arreso. Dopo molti sforzi la vela stallerà e poi tornerà normalmente sulla testa. Il beccheggio in avanti dopo aver rilasciato i freni è stato leggermente maggiore di quanto mi aspettassi. Ma se sei abbastanza forte da stallare la vela, lo sarai abbastanza da contrastare il beccheggio.
Anche le viti negative sul Kantega mettono alla prova la vostra pazienza e determinazione. È proprio quello che ci vuole quando si cerca di migliorare le proprie capacità di volo. Viti e volo lento sono difficili da innescare. Passare da una rotazione in una vite invece che in una spirale è ancora più difficile. Una volta in vite, il rateo di rotazione e l'uscita sono normali.

PRESTAZIONI.
La più nuova delle vele UP ha un range di velocità tipico di una moderna vela intermedia. La velocità di trim è intorno ai 36 o 37 Km/h e la massima velocità è di 50Km/h. anche al massimo dello speed il Kantega è fluido e solido. L'energia di uscita dalla spirale è nella norma. Il tasso di caduta non è specificato da UP, ma gli ho fatto sorvolare più alberi di quanto mi aspettassi, con il sole basso e le termiche finite.

CONCLUSIONI.
UP è riuscita a fare una vela solida, ben rifinita con cui i piloti amatoriali possono divertirsi e migliorarsi. Il rapporto tra sicurezza e agilità mi ha fatto sentire molto sicuro volando nel deserto. Il Kantega è una vela dalle buone prestazioni a tutto tondo e di buon valore se vuoi un'ala per divertirti e fare voli di cross.

SPECIFICHE TECNICHE.
Il Kantega è disponibile nelle taglie da XS a XL, che copre un range di peso da 55 a 145 Kg. Ogni taglia mantiene gli stessi rapporti di forma le stesse caratteristiche di volo. Questa recensione è stata fatta su una L, peso (tutto compreso) tra 108 e 114Kg.




[la prova in volo è stata effettuata da Darron Guberman, Fresh Air-Testteam]
[foto: Fresh Air]