Gobba?.... Quale gobba?

 
...E il ristorante?

Confermo la giornata meravigliosa in quel di Sperlonga, (domenica 13 gennaio 2002 n.d.r.) laddove una schiera di polli si presentava vestita da neve con salopette e doposcì vari (si era partiti per Ovindoli) e scopriva che gli impianti di risalita dalla spiaggia erano chiusi per assenza neve.

Planatine spettacolari, rivincite personali (il sottoscritto atterrava correndo al centro della spiaggia per circa 100 metri trascinando la vela sopra di lui e gridando a squarciagola " Terra !!! Terra !!! ")

Incazzature memorabili di Catastrofe che dava il meglio di sé sia in radio che dal vivo.

Rivelazioni entusiasmanti quando scopri che Fracassa (o Trita che si voglia) ha delle giornate in cui ti viene quasi da rivolgerle la parola anche se desisti vinto da antiche abitudini.

Contentezze generali allorquando ti si apre il cuore alla vista del primo volo di un pollo che mette le piume e commosso pregusti la bevuta.

Piccole delusioni di quelli che come Paolo si soffermano sulla certezza che partendo sempre come primi nella calma assoluta o come ultimi nella quiete dopo la tempesta non avranno mai una loro foto in decollo od in atterraggio.

Sensazioni che esplodono e si condividono intorno al tavolo di un ristorante dove, a conferma dell'innaturalità dei gesti che ci contraddistinguono, ci presentiamo alle 5 del pomeriggio.

Nei bagordi, di affamati che nella sfrenata ricerca delle sensazioni necessarie alla pura sopravvivenza del loro animo volatile saltano puntualmente i pasti (e li recuperano puntualmente fuori orario), si generano discorsi di assoluta profondità e di inafferrabile verità.

E' qui che nascono le frasi che hanno come destino inevitabile quello di trovar posto in ognuno di Noi per costruire quel bagaglio di memoria che farà di Te, per sempre, un'altra cosa.....

MAURIZIO:
Paolo, a mia memoria ed esperienza, penso sia l'unica persona al mondo che, nonostante continui a volare, sia riuscito a compiere un gesto così significativo ed assolutamente fuori dalla norma, un gesto mai compiuto: "S' E' VENDUTO ER VARIOMETRO !!"

MAURIZIO:
Allora Simona, cosa hai provato durante questo tuo primo volo ?
SIMONA:
Indescrivibile, dovresti provare !


Ore 22:00, il ristorante è oramai pieno di commensali che, tra l'allibito e lo schifato, ci osservano e cercano di capire il motivo di tanto chiasso e risate a squarciagola che caratterizzano il nostro tavolo assortito di così strani tipi, tra cui uno in particolare sembrerebbe una donna anche se ha dei capelli alla maschietta di color arancio/mogano tendenti al fluorescente.

Maurizio nella sua classica posizione d'ascolto (mano a sostegno sotto il mento, sorrisino tra l'interessato ed il critico) comincia a roteare gli occhi, sembrerebbe accorgersi di qualcosa, gli altri se ne accorgono, pian piano i decibel cominciano a diminuire, uno ad uno cominciamo a sospettare qualcosa, anche noi guardiamo intorno con discrezione alla ricerca dell'arcano.

Occhi che si incrociano, sguardi che si schivano, osservatori di altri tavoli che rapidamente rivolgono nuovamente lo sguardo al proprio tavolo, il silenzio sembra avvolgere lo spazio, tutti noi fissiamo nuovamente Mauri con gli occhi che sembrano dirgli: "CHE C' E' ?!!".

E Lui, il nostro maestro, ci guarda e dice (è l'ennesima verità da immagazzinare nel nostro bagaglio d'esperienza): "REGA, QUI A TERRACINA, QUESTO E' L'ULTIMO POSTO DOVE ANCORA CE FANNO ENTRA' !!"

Dopodiché spezzò il pane, si rivolse a noi e disse: "CHI VUOLE LA CROSTA ?"



Emiliano "Lampadina"
Allievo Pilota VDS