Gobba?.... Quale gobba?

 
La brezza nel cuore
Volo Libero in Delta e Parapendio

Il sole sta tracciando, alto, la sua parabola in un cielo pressappoco azzurro, macchiettato qua e là di nuvolette bianche dalla forma incerta.

La visibilità è buona, anche se in lontananza i contorni appaiono non proprio nitidi.

Le leggere folate di brezza lasciano intuire che le condizioni devono ancora determinarsi.

Lontano, sopra la cresta dei monti, le nubi si addensano in una cortina bianca che si dispone lungo i maggiori rilievi orografici.

Una schiera di piloti fermi sul pendio in attesa di un qualunque cenno evolutivo, ciascuno con una gran voglia di uscire e "far quota".

Comincia a fare caldo e il sole si fa sentire, ma non basta per decidersi a decollare.

Si aspetta che qualcuno ceda alla tentazione e possa così dimostrare, agli occhi attenti di tutti, la generosità dell'aria in questo luminosissimo mattino.

Le vele a terra si muovono, se ne sente a tratti il fruscio.

Si staccano le prime termiche, timide, malformi; non bastano, conviene attendere ancora, ma tutti sanno che, ormai, è solo questione di minuti.

Iniziano i primi cicli di brezza e quelli che non l'avevano ancora fatto cominciano ad aprire le sacche e a preparare l'attrezzatura.

Giù, nella piana, il verde dei campi si accende in tutte le sue sfumature, le tinte si fanno più marcate, riempiono i grandi spazi e catturano lo sguardo di tutti noi in silenzio, inconsapevoli ostaggi di quello scenario.

Non serve più parlare, ogni parola ci appare un misfatto e su questo, una volta tanto, siamo tutti d'accordo, tutti noi che lanciamo sfide eterne senza capire che non possono essere raccolte, molecole impazienti di essere aria e di muoversi come l'aria.

Non c'è un solo segno di durezza in quello che ci si appresta a fare, non un sintomo, come parlare del grido di una farfalla.

Ancora qualche istante e le manichette cessano di scandire la brezza per segnarne il flusso con sempre maggiore regolarità; ci siamo! Sentiamo la complicità di tutto ciò che ci circonda e capiamo quanto valga la pena farne parte; gli occhi nell'anima e un paio di falcate per accendere lo spirito, tutto ciò che segue ognuno lo racconta a se stesso, imprevedibile sentiero delle grandi emozioni.


Alessandro Guerrini [Bronschhh]
Pilota VDS