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Racconti di volo e dintorni |
12 01 2003 ![]() |
Domenica. Mi preparo per una giornata svolazzatoria. Ma c’è un piccolo particolare. In seguito ad alterne
vicende lavorative mi trovo a Torino. Ma questo poteva impedirmi di assumere
la mia dose di droga da volo ? Per tempo avevo chiesto a Mauri di mettermi in
contatto con Guido Teppa, istruttore della scuola di volo Peter Pan di Torino. ![]() [Caro Presidente, quando ce lo compri ?] Guido mi aveva avvisato che quasi tutti i loro decolli sono raggiungibili facendo qualche minuto a piedi. Lì avevo mentito spudoratamente dicendo che sono abituato a camminare. Lasciato il furgone, inizia la "passeggiata". Chiedo quanto ci vuole ad arrivare e sentendomi rispondere "tre quarti d'ora circa" ho un lieve e impercettibile mancamento. ![]() [In cammino tra la neve] Finalmente eccomi in decollo da buon ultimo staccatissimo. Guido mi fa "Sicuro che sei abituato a camminare quando fai parapendio ?". Confesso che il decollo del Serrone si trova a 10 metri dalla strada e scatta una risata generale. ...Eh sì il solito romano scansafatiche. Dopo il briefing d’obbligo, gli allievi cominciano a prepararsi. ![]() [Qualcosa mi dice che si partirà all'italiana] ![]() [Sì decisamente si parte all'italiana] ![]() [Assistenza ai volatili] Ah ecco perchè il buon Guido era salito comodamente senza attrezzatura. Si imbarca come passeggero clandestino e parte. ![]() [Passeggero istruttore] Finalmente parto anch'io. Dolce planata di qualche minuto in cui mi godo il volo guardando sotto di me un nuovo paesaggio e atterro pieno di gioia. Tappa al paese dovo una cioccolata calda non me la leva nessuno. A queste latitudini il freddo si sente. Un ringraziamento a Guido per avermi fatto volare nei cieli piemontesi. Un affettuoso saluto agli amici volatili della scuola Peter Pan con l'augurio di ritrovarci sotto qualche cielo, magari a Gioia per la prossima festa.
Pietro "Grillo" |