Racconti di volo  e dintorni




Sicilia 2003: "Aeri stettemo"
06 04 2003




Ci sono persone che arrivano anche a sposarsi (...) pur di riuscire a fare un viaggio meraviglioso e stimolante; uno di quelli che ti fanno evadere dalla realtà quotidiana, che ti portano in contatto con la natura e, naturalmente, ti permettono di acquisire nuove conoscenze.

A queste persone il sonnolento redattore si permette di rivolgere un consiglio spassionato: risparmiatevi la predica in ginocchio, i fiori in chiesa e i parenti che piangono (il pranzo no! Quello mai..) e investite i dindi in un delirante giro della meravigliosa isola sicula, organizzato dalla annamoavolàcheèbono tours!

Il viaggio in questione costa di un pacchetto unico, comprendente:

* post colazioni a base di cannolo autoctono, preferibilmente dal forte accento pecorino.

* evasione totale dalla realtà civilizzata(?) con immersione nella natura orgiastica che scoppia di se stessa... a tal proposito si segnalano incontri con margherite vatusse, cavallette metallizzate, fiori rossi di cui sono ghiotti i cavalli ma che non hanno un nome ben definito, allodole impegnate a chiedersi continuamente il perchè di tanto accanimento della natura nei loro confronti (e che non fanno nulla per nascondere il loro conseguente disappunto..), soffici campi di grano su cui atterrare, più una distesa senza soluzione di continuità di paesaggio accecante: uno schermo pieno che offre la più grande moltitudine di tonalità di colore disponibile nel catalogo del negozio madre natura.

* possibilità di volare.
Qui la situazione è un pò controversa in quanto il partecipante rischia seriamente di ritrovarsi spaesato da nomi, località, paesaggi e situazioni fino ad avere una crisi di rigetto... in effetti lo spostamento continuo da Ciagulli a Bolognetta, da Castellamare a Ficuzza con il sole sempre a picco, il vento mai da dietro e quindi senza possibilità di potersi rilassare un attimo ma dovendo essere sempre costretti a preparasi, volare, atterrare, ripiegare per poi rispostarsi e ritrovarsi a rivolare nuovamente.. ANF! è certamente stressante!!!
L'organizzazione sta cercando, in proposito, di organizzare momenti di pausa che prevedano partite a golf o tornei di carte per spezzare la frenesia da volo continuativo...

* lezioni musicali di gruppo. Lo strumento usato è la famosa trombetta di Nospace, presente in quantità abbondanti in tutti gli atterraggi visitati (che come detto al punto precedente sono una cifraaaaa!!).
L'allievo a fine corso sostiene una facile prova pratica con la quale deve semplicemente urtare i nervi di Fracassa, portandola all'escandescenza nel + breve tempo possibile (operazione che comunque si compie in pochi secondi).

* alloggio in incantevole albergo-casa di riposo per anziani-clinica-pizzeria-rifugio alpino per austriaci gentili e milanesi scrocconi.
La scelta del valente compagno di stanza avviene sulla base di parametri di compatibilità relativi ai fattori: rumore notturno di vario genere, odore emanato, attrazione fisica (se presente).
La costruzione dispone anche di oggetti di design moderno come mobiletti per il beauty case a forma di bidet.
La colazione è abbondante, a patto di arrivare in sala per primi e cominciare a rubare cose dagli altri tavoli.
L'albergo è facilmente raggiungibile, previa comprensione della segnaletica stradale locale ed avendo lo stomaco di affrontare un indispensabile cavalcavia...

* gita gratuita alle antiche rovine in complesso archeologico.
Il programma della visita prevede appuntamento su una collina poco distante dalle rovine, sacca in spalla.
Il tempo di organizzarsi e si potranno ammirare, tra gli altri, i resti delle case e l'anfiteatro ancora integro.
Certo non si può toccare con mano ma bisogna pur accontentarsi...

In aggiunta c'è la possibilità di effettuare tour gastronomici in agriturismi economici e dall'INDISCUTIBILE livello qualitativo (categoria ciappy****).
Per i palati raffinati una chicca: prestigiosa escursione a Mazara del Vallo (il tempio della cozza da cucina!!) con UNA fermata obbligatoria.
Il viandante imparerà a gustare, tra fiumi di vino bianco e deliziosi cicchetti di Marsala, alcune specialità che cominciano solo ora ad affacciarsi nei menù dei ristoranti di Porto Cervo: in particolare gli indimenticabili pesce Clarion e la triglia ammoniacale, contornati da uno strepitoso gamberone al neon.
Il prezzo, naturalmente, è proporzionale al servizio offerto.
Per i palati meno fini si può anche ripiegare su un posto sito in località Sventrapapere, dove ad un prezzo francamente eccessivo, vengono offerti dozzinali piatti di gamberoni, cozze, fritture ecc.., insomma scontata cucina tradizionale.
Altra possibilità è offerta in taluni atterraggi nei quali è possibile ingozzarsi di agrumi o di una moltitudine di specialità locali offerte ai piloti dalla popolazione locale.

Per maggiori informazioni sulle modalità del viaggio si può chiedere riscontro ai picciotti che fecero l'impresa: Sfracassoide (messa per prima per carità), Mauri, Ruspa, Nospace, Polloprivo, Bagnino (Guardiacoste? n.d.r.), Fratta, Polenta, Nathalie, Fiattù, Karlotten, Strascico, Alanford, Cicognona, Follevento, Annalisa (che cmq ha sempre ragione), Diagonale, Cammèla, Ilmatto, Fraschetta, Trota, Ombra, Canguro, Bravobravo, Nonno, e naturalmente il buon Lampadina, che ha deciso di darsi alla concimazione del territorio ospitante.

Commento spassionato: un flusso continuo di goduria conclamata, spezzato da rari momenti di lucidità.

La consapevolezza è data dal traumatico ritorno in mezzo al traffico romano che è sembrato quanto di + lontano potesse esserci da quello abbiamo vissuto in quegli 8.880 minuti insieme.

Una cura per lo spirito che arricchisce quanto la piogga un terreno arido.

Quello che ci voleva, insomma.

Volendo sintetizzare in un indice medio che tenga conto delle varie componeti ponderate, mi scappa quasi da dire: CHECAZZOVESIETEPERSIIIIIIIII!!!

Un grazie sentito va a tutte le mamme siciliane che si sono impegnate affinchè il sottoscritto potesse provare continui imbarazzi durante il tuor e una gioia profonda al ritorno da esso...

Con immane senso di appagamento e soddisfazione.

Polenta
Pilota VDS



La frase del bacio perugina:
"Pollo togli quelle orecchie..."
"Polloooo togli quelle orecchie..."
"Pollo togli quelle cazzo di orecchie!!!"
"Pollo le orecchie sono una manovra estremamente pericolosa!!"
"...Va bene Pollo ti faccio fare top..." FLOP!



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