Racconti di volo  e dintorni



Sif punto doc
29 10 2007


[...la pratica fa la perfezione...]


La cosa più importante è avere ben chiare in mente le configurazioni da effettuare:
1) Lo stallo secondo Tommacqua

2) Il negativo secondo Tommacqua
3) La SAT secondo Tommacqua
4) L'emergenza secondo Tommacqua

Vuoto
"Michael, dice Maurizio su dal decollo che Vuoto è partito con una cravattina sulla semiala sinistra, forse sarebbe meglio non fargli fare niente 'sto giro".
"Fa péne".
Mi giro, tiro su la testa e parando con la mano i raggi di sole che si conficcano negli occhi, guardo Vuoto con apprensione: al suo primo SIF, mai fatta neanche una chiusura asimmetrica prima di questi giorni, si staglia sul blu andando dritto nonostante l'impiccio come un coraggioso puntino.
"Tof'è?", mi chiede Michael e glielo indico, eccolo lassu' appena arrivato sull'acqua, è proprio un peccato che si perda un volo cosi'.
Mi distraggo un attimo sulle barche e la manica a vento.
"Péne, fuoto", sento dire a pochi passi da me mentre assorta mi rilasso dopo un volo denso di eventi, "atesso facciamo un péllo stallo".
....
....
Immagino che l'adrenalina che ancora mi circola nel sangue mi abbia fatto capire male. Ma Michael ribadisce il concetto.
Incredulità crescente degli spettatori ma ancora di più (immagino) del povero Vuoto lassù per aria, che tentenna, prosegue un perplesso volo lineare, crede forse di avere capito male.
"O fai uno stallo totale per risolfere kuella krafatta, oppure atterri senza fare niente. Decidi tu". Trancia Michael, per fugare ogni dubbio.
Ed ecco che in men che non si dica, il silenzioso e discreto Vuoto, tra i pochi a non aver chiesto di misurarsi in impossibili manovre acrobatiche, si pianta i comandi deciso sotto al sedere (ovviamente dopo un completo briefing sullo stallo n.d.r.).
"Péne. Krafatta risolta. Atesso ne facciamo un altro".
Detto fatto.
Questo è Nesler.

Silvia
"Vorrei fare lo stallo"
Avevo sprecato il primo volo perché non aveva funzionato la radio: Michael ha consumato una carica intera della sua per cercare di farsi captare e io sentivo solo quelli che sembravano schiamazzi di bambini intenti a giocare con il walkie talkie.
Secondo volo, arrivo sull'acqua.
"Stallo".
Giù i comandi, aspetta, su le mani, stabilizza, falla folare, su su falla folare. Prafa.
Sono contenta, mi sembra andato tutto bene, chissà adesso che mi farà fa....
"Un altro".
Bene, cosi' è allenamento, due di seguito. Rigiù i comandi, aspetta, su le mani, stabilizza, falla folare. Pene.
"Ancora, dai, un altro", ripete con voce gentile ma decisa.
Si sarà incantata la radio, penso, sono un po' stanca, ma che bello mi diverto e li faccio sempre meglio. Ce la posso fare a farne un altro.
Ricomincio, giù tutto, aspetta, su le mani, stabilizza, falla folare, prafa.
La radio finalmente tace. Mi posso rilassare un attimo e sprecare la quota rimasta facendo qualche giro di spirale, forse adesso considera il volo finito.
"Su, un altro".
Non vorrà che io riesca a contarli. La fatica inizia a farsi sentire, ma tendo le braccia, al prestallo tremano per la fatica, chissà se ce la farò a buttare giù tutto, credo di no in effetti ma ormai è tardi qui sta per stallare tutto pure il lago, il mio corpo dice gulp, e poi bum, ecco qui un altro stallo, uscita, evvia un paio di giretti di sfogo.
Aaaahhh... Adesso è proprio finita.
"Pene, su facciamone un altro adesso"
....
"Su dai un altro".
....
"Fa pene, allora facciamo un péllo stallo dei pi"
Tiro su le braccia sollevata, prendo in mano le B, mi rendo immediatamente conto che non avrò mai e poi mai le forze per tirarle giù neanche di mezzo millimetro....
Glielo dico.
Michele nonglielafacciosonostanca.
Lui è indulgente, non si spazientisce, mi fa tirare giù una bella frontale che accetto di buon grado ma che assomiglia ad una corolla perché oooppps.. ...dimentico di tirare i cordini delle orecchie, e che si incastra per qualche strano motivo nella carrucoletta dello speed....
"Falla folare. Tira su quelle mani, dai, tira su quelle maaaaniiii cazzo..."
Il tempo di lasciare i comandi e districare l'impiccio con le due mani, l'ala si riapre rumorosamente e sono quasi arrivata a terra.
1700 metri ben spesi.

Tommacqua
1) Lo stallo secondo Tommacqua
2) Il negativo secondo Tommacqua
3) La SAT secondo Tommacqua
4) L'emergenza secondo Tommacqua
Voleva fare lo stallo e la SAT e un paio di negativi e anche qualche chisuretta, l'allora ancora Tommaso, dopo un volo in cui aveva soltanto girato una spirale a -17 (crede lui… n.d.r.).
Raggio della virata la larghezza del Lago di Garda (dai non ho detto la lunghezza), quota persa per un 360° tutta, tasso di caduta -17. Misteri della fisica o dei variometri che quando rinchiusi non ragionano?
Impazzito e frastornato per il numero di G subiti nel primo volo, Tommaso decide comunque di fare uno stallo in una giornata con raffiche a 30 km orari, in cui eravamo decollati tutti alla spicciolata e velocissimi, con l'unica speranza di raggiungere l'atterraggio prima di essere aerotrasportati a Bolzano.
Primo stallo, tutto bene.
Lo guardiamo all'orizzonte.
Poi improvvisamente due eventi: Michael che per radio impreca, 'Ma che cazzo fa? Perché ha fatto emercenza?', e contemporaneamente il pacchettino dell'emergenza che si stacca dalla vela lontana e accartocciata di Tommaso per aprirsi regolarmente poco piu' sotto.
Con Tommaso a circa 1400 metri sul livello del lago....
Abbiamo fatto in tempo ad andarci a comprare un gelato in paese, mangiarlo, farci il bagno, il signore del gommone si è gustato la colazione al sacco preparata dalla moglie e si è fatto un pisolino e tutti quanti abbiamo finito una partita a carte prima che Tommaso arrivasse in acqua con le due vele praticamente aperte....
Poi è giunto a riva, con il gommone e la faccia un po' tesa, Gudrun è corsa ad aiutarlo, unica tra gli astanti a non ridacchiare visibilmente sotto i baffi.
E come poche cose al mondo vorrei avere filmato la faccia di Michael quando, vedendolo arrivare e girandosi verso di noi con un sorrisetto, ha pronunciato la parola ....Tommacqua.

Polloprivo
"…Su Polloprife, atesse
800 metri, brruruuumm brrummmmsmmm mmmm brrruruurrurummmm
'che hai fatto su un casino
700 metri, brruruunnnnsannnnn bbrrramamamamammm mmmm brrrummmmm
'forse sareppe proprio il case
550 metri, brrurururururmmrmrmrmrmrmrm brbrbrbbabaanannanannn brruururrummm
'di tirare l'emercenza
300 metri, brrurururmmrmrmrmrmm bzrrururaaamamamamammaamamamm."



[si parte]



[piacioni #0.1]



[piaciooni #0.2]



[piacioni #0.3]



["péne, fuoto, atesso facciamo un péllo stallo"]



["un pèllo stallo téi pi"]



[garda=vento]



[polloprivo alle varie ed eventuali]



[picchiatello alle varie ed eventuali]



[giupollo: un controllo pedestre...]



[... ed ecco il risultato]



[ognuno a modo suo...]



[ed ecco giacomo: un uomo, un pesce...]



[... in avvicinamento...]



[... primo contatto...]



[... secondo contatto...]



[... eclissi totale...]



[... anello di diamante...]



[... terzo contatto...]



[... quarto contatto...]



[... "I'm on the ground now".]



[per rinfrancar lo spirito, tra un bagno e l'altro.]



[si ricomincia]



[nikita, elicottero]



[piedone l'istruttorone #1]



[piedone l'istruttorone #2]



[ghiaccio]



[ghiacciorizzontale]



[scanner in volo lineare con la fotocamera inclinata]



[picchiatello: precisione ed eleganza in atterraggio (l'unica volta)]



[mm°, si chiudono i giochi]



[si parte?]



[arriveduar a novembre]



Testo di:
smr
pilota V.D.S.


Foto di:
mm°
pikkiatello
piloti V.D.S.