Racconti di volo  e dintorni



Frenaaaaaa!!! Freeeeeenaaaaaaaaaaa!!!!!!!
Garda duemilacinque
18 01 2005


['cause snow is only frozen water]


Tre penne, o meglio tre tastiere (visto che ci troviamo nell'era digitale), per raccontare uno stage al Lago di Garda.
Ancora parajump, ma anche alcuni piloti alle prime piccole esperienze con chiusure asimmetiche e 360° "stretti".
Leggiamo insieme.




Scarica qui il video del lancio della parajumper: Jump!



Frena Frenaaa Freeennaaaaa!

Mercoledì 9/2/2005, sono pronto alla partenza per il Garda. Verifico tutta l'attrezzatura, saluto la famiglia ed esco di casa. Ho appuntamento con Mike alle 10:00 all'aereoporto di Fiumicino.
Come sempre è in ritardo e mi scoccia un po', ma non posso farci nulla. Gli ho promesso di portarlo con me e di insegnargli qualcosa quindi devo aspettarlo.
Riusciamo a prendere l'aereo grazie ai continui ed inspiegabili ritardi di Alitalia, saranno forse girotondini anche loro? Bha!
Mike è un po' nervoso, ma lo rassicuro e continuo a spiegargli le figure che andremo a fare. L'aviomobile decolla, sento dei suoni, "Mike cazzo, non si posso tenere accesi dispositivi elettronici durante il decollo, POLLO!". Mike mi guarda con faccia interdetta e spergiura che non è colpa sua, ma …. ma .... ma …. Un beep beep continuo e sempre più intenso, che cosa…. azz è la sveglia!! E l'aereo? E Mike? Azz stavo sognando! Sono le 7:45 e devo alzarmi.

Come nel sogno preparo l'attrezzatura saluto la famiglia ed esco. Squilla il cellulare… sarà Mike? No è un SMS del comune che dice: "Rallentamenti sulla tangenziale altezza …." Mmmm iniziamo bene.
Ore 11:20 sono all'agenzia di noleggio per ritirare il nostro stupendo mezzo di trasporto (Ducato 9 posti) e pronto a partire per la gita "Profughi del campetto" verso il Garda.
Inizio il recupero dei derelitti, prima tappa mm°. Certo Mike forse sarebbe stato meglio, ma come si dice: "Poco dare, poco avere" e quindi ci accontentiamo di mm°. Carico le vele, carico la cassa acustica, carico il brutto e via!!!! Seconda tappa: Anagnina. Che figo! Manco partiamo e già abbiamo fatto 100Km. Al parcheggio ci aspettano: Dannato Muso Giallo, Fontana, Cicogna, VadoLungo e Scanner.


[carro bestiame]

Faccio il pieno di mostri e viaaaa. Il furgone è quasi pieno, manca solo il Tagliaerbe , capo mostro.
Sembra più una gita di ex figuranti dei film porno/horror che un gruppo di parapendisti.
Terza tappa: Ponte della Casilina. Troppo figo!! Non ci siamo ancora mossi da Roma e già rifacciamo il pieno e io pago.
Proprio sotto il ponte, come una zoccola in calore c'è il Tagliaerbe che ci attende. Forse ha sbagliato l'orario dell'appuntamento, è lì dalle 10:00 e sono solo le 15:00!!
Durante l'attesa ha: dato informazioni su indirizzi, pulito l'aiuola al centro della rotonda, tentato di invitare il lavavetri dell'incrocio al coconigth "pieno de certe fighette" e ha aperto un chiosco con la scritta "Vendo consigli di vita a lire 1000". Ok ci siamo tutti finalmente si parte.
Siamo in viaggio, certo in aereo con Mike si stava più comodi. Dopo le prime due curve, Franco si avvinghia al sedile del conducente (mio) e inizia a urlare: "Freenaa, Freeenaaaa!" e poi "Vai Gringo, vai!".
Tutti ridono e nessuno lo schioda, risultato: "Mi è venuta la gobba".
Dopo 700km siamo nella ridente località di st-Ronzo Chienis, dove Valentina, Parajumper ci sta attendendo già da un po' e ci accoglie, un po schifata, con baci e abbracci.
Noi invece siamo pronti a prendere possesso dei nostri nidi d'amore. Le coppie sono: mm° vs. Tagliaerbe, Cicogna vs. DMG, Fontana vs. Scanner ed io, Cippolippo love Vadolungo.
Passata la notte di follie, tutti a far colazione e poi…… GARDAAAAAAAA


[gardaaaaaa]


La giornata è stupenda, limpida e calma, facciamo una ricognizione in atterraggio e poi via alla cabinovia.
L'eccitazione sale, la strizza pure. Il tragitto verso il decollo miete le prime vittime, Cicogna scivola con eleganza e impatta con poca leggiadria sul terreno.
Con qualche fatica giungiamo in decollo e …… il panorama è mozzafiato.


[jump!]


Bando alle ciance, il nostro mostro mm° si trasforma nella mitica figura del "SignoreMaestro", il quale si trucca, si cambia, si fa anche un bidet con la neve ed indice immediatamente un Briefing.
Il primo a decollare è Fontana, poi segue il nostro "Signore Maestro" con annessa Parajumper.
Poi ognuno di noi, con Franco che urla "Daje Gambeeeee", fa il suo decollo.
L'aria è calma, ci godiamo il volo, facciamo le orecchie, un tressessanta lì e un tressessanta qui, una vomitatina qui e una vomitatina lì.


[vela...]



[...cordini...]



[...aspettiamo il ciclo...]



[...in volo!]


Atterriamo tutti senza lo splash, ma felici e sorridenti di aver fatto un volo così bello e intriso di emozioni.

A fine serata siamo tutti in albergo, con un sorriso ebete ed increduli per la giornata passata, ma pronti per il secondo giorno di volo, che anche se bello, non sarà mai come quello appena trascorso.

Testo di:
cippolippo
pilota V.D.S.

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[gardaaaaaaaaa #2]


Il Garda, 9 - 12 febbraio 2005.

Saro' breve.......... ma se proprio proprio posso esprimermi.............. madoooooooooooooo!! Chemmeravigliaaaaaaaaaaa!!! Millesettecentometri di goduria purissima, un panorama mozzafiato: le montagne un po' innevate tutt'intorno e il lago blu blu blu laggiu'.....

Un raggiante tagliaerbe in ottima forma che ti assiste in decollo.
Un magnifico fontana alla guida di una rassicurante barca di salvataggio, da salvare anche lei.
Un tremendo cippolippo, guidatore ufficiale, marcantonio nell'animo e purtroppo per lui a dieta ferrea....
Un fantastico vadolungo, ancora una volta con la radio scarica!!
Un simpaticissimo pikkiatello, che pero' la sera ci lasciava sempre soli.....
Una rompicojoni stratosferica (lei si che ci va nella stratosfera!!). Si e' lei, la rompicojoni del secolo: il dannatomusoggiallo!!
Eppoi, dopo lunga gestazione, al Garda e' nato scanner!! Scannerizza di qua, scannerizza di la', alla fine e' riuscito anche a fare un bel video di tutto il viaggio.

Ultimo, ma non ultimo, anzi sempre primo, un insuperabile signore maestro che:
a. ti ci ha portato,
b. ti ci ha fatto volare,
c. ti assiste in atterraggio (che e' mejo!!),
d. ti fa dormire da martinelli, che ha una cuoca da favola,
e. se non si vola ti porta a visitare il signor Paradelta e il signor Aircone, caruuuuuuuucci....

Mbe', vabbe', quando dice sfiga.......

Bruuuuuuuuunoooooooooooo, m'hai attaccato la tosse!!!


Testo di:
cicognona
pilota V.D.S.




[mamma... e se facciamo splash?]



[scesi dalla funivia]



[sulla neve]



[si raggiunge il decollo]



[fauna da pendio]



[scatta-quando-non-mi-accorgo #1]



[scatta-quando-non-mi-accorgo #2]



[si prepara il materiale]



[fauna da cielo #1]



[fauna da cielo #2]



[cielo]



[cielo]



[cielo]



[cielo]



[parajumper in decollo]



[mm°]



[in volo, in due, prima del lancio]


Scarica qui il video del lancio della parajumper: Jump!

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[dannatomusogiallo in funivia]


CRONACA DI UNA GRANDE VOGLIA DI.... SPIRALE!!!

Le premesse sembravan esserci tutte: il posto (veramente bello), l'altezza (1700 mt di monte Baldo), l'acqua (il lago di Garda), una barca (ehm, stendiamo un velo quasi pietoso), un pilota (lo dimostra il brevetto e il fatto che i punti Miralanza non esiston più, anche se...ma meglio non approfondire), una vela (bucherellata e piena di rattoppi gialli in campo rosso ;-(( ), la voglia (tanta, anzi tantissima!!), un maestro (un nome, mm°, una sicurezza (?!?!?) ;-)) smack ), un gruppo (e chi li conosce??). C'è tutto mi sembra, che altro mancava? Ah sì, la meteo, dimenticavo la cosa principale ed essenziale (no comment!!!).

Si parte il primo giorno con un forte vento in atterraggio (tutte quelle paperelle nel lago non facevan presagir niente di buono) e invece in decollo ci ritroviamo con una giornata magnifica, stupenda, con sole e vento perfetto (anche per una 39 kg di peso, in aumento sembra), visibilità perfetta!! Tutto troppo perfetto! Ci si prepara, ci si imbraga e si esce nell'aria calda, calma, a 1700 metri, alla stessa altezza di tante cime innevate che ti circondano e sorridono (senza le caprette che fanno ciao, come disse qualcuno), uno specchio infinito d'acqua sotto di te... cominci ad abituartici, ti rilassi (nonostante il grosso fastidio del giubbottino salvagente), in fondo questo era solo un volo di ambientamento, di ricognizione, le grosse manovre son rimandate al giorno dopo! e così si gode del panorama, del silenzio, dell'altezza, della soddisfazione di star lì per aria... un'aria liscia come l'olio che ti permette di startene con i tuoi pensieri senza doverti preoccupare di nient'altro...mentre la vela fa tutto da sola...e ti accompagna fino all'atterraggio (ed esci da sta benedetta selletta!!!).

E così si giunge al secondo giorno, la voglia aumenta, l'agitazione anche, l'assaggio è stato ottimo, lo spuntino del giorno precedente fa sol aumentar l'acquolina in bocca, il briefing diventa più dettagliato e specifico... Arriviamo in atterraggio e il vento è perfetto, nessuna paperella a disturbar la nostra voglia di volare, ma in decollo la manica a vento ci segnala un vento più forte e sostenuto del giorno prima. Si storce un po il naso, ma si va lo stesso sperando che cmq qualcosa cambi, che qualcuno lassù ti voglia ancora un po' bene... e invece la manica e la voce metallica e femminile del telefonino ci tranquillizzano che il vento NON ha nessunissima voglia di mollare! qualcuno parte, IO no! la natura mi ha dato solo 39 kg, e nonostante tutta l'acqua sottratta agli assetati per riempir la mia zavorra, la conclusione è che IO rimango in decollo, mentre l'incazz...ra sale, aumenta, si ingrossa. Comincio a rendermi conto che non potrò decollare, che mestamente mi toccherà ripiegar il tutto e tornarmene sconfitta a valle con la funivia!! ma neanche il tempo di imprecar maggiormente contro la sfiga (e siamo a due, vedi Positano) che tocca sbrigarsi per riprenderla sta benedetta funivia, quasi correre con tutta l'attrezzatura mal ripiegata, passando sulla neve e su lastre di ghiaccio col rischio di scivolare e farsi male, con niente sullo stomaco (i panini eran rimasti nel furgone!), con l'incubo di dover rimaner lì e di farsela a piedi... Che delusione! Che storcimento di nervi! Fortuna, per gli altri, che la grande sfacchinata mi abbia scaricato completamente togliendomi ogni qualsiasi forma di energia! La sera ci si dorme sopra, (dopo aver assaggiato una discreta quantità di buone grappe! un po' per dimenticare, un po' perchè eran proprio buone!!) sperando che almen l'ultimo giorno sia più clemente...Si fa quasi un patto: non me la prendo troppo, ma almeno un voletto me lo devi concedere!

E invece il terzo giorno neanche ci si prova, la voce antipatica del telefonino ci dice che è meglio fare i turisti, si va a trovar qualche amico, qualche chiacchiera, qualche nozione ascoltata e imparata, qualche pensiero alla spirale mancata...e via col furgone destinazione Roma.
Bel viaggio, bel tutto, ma questa spirale mi è rimasta proprio di traverso...


Ah, vabbè, comunque qualcosa nel primo volo son riuscita a fare e cioè una chiusura asimmetrica, dicon anche bella grande, ma io ero partita per fare una spirale!!!!!!!!

Sarà per la prossima...


Testo di:
Speranza (DanMusGial / Cinese / Pazienza Costanza / Daewoo / ...)
pilota V.D.S.




[occhio dannatomusogiallo, che c'è l'òra ed è forte #1]



[occhio dannatomusogiallo, che c'è l'òra ed è forte #2]



[occhio dannatomusogiallo, che c'è l'òra ed è forte #3]



[vadoooo?]



[mm°: stavoapensà...]



[pikkiatello: ammazza che fatica avvolà...]



[scanner: bello il video del lancio!]



[arriveduar al prossimo lago]


Foto di:
pikkiatello
allievo pilota V.D.S.