Per volare in sicurezza.




Vi presentiamo la prova in volo del mitico Billiard Paradelta, la vela con cui tutti, veramente tutti hanno imparato a volare.

Scritta da Fabrizio Bruno, è tratta dal n° 106 (gennaio 1990) della rivista "L'aquilone".

Solo qualche piccola nota prima della lettura: è interessante notare che l'allungamento di quest'ala, decresce all'aumentare della taglia, caratteristica questa probabilmente unica.
L'apertura alare ed il numero di cassoni restano infatti identici per le varie taglie, mentre aumenta esclusivamente la corda alare.
Ciò creava una notevole disparità di rendimento (efficienza) tra le varie taglie, a discapito dei piloti più pesanti.

Le ali di taglia più piccola, più allungate, erano invece decisamente più nervose in turbolenza.

C'è ancora da notare che viene "dichiarata dal costruttore" una velocità massima di 42/45 km/h (!) ed un tasso di caduta di 1,4 m/sec, valori distanti anni luce dal reale, ma perfettamente integrati nel malcostume imperante a quei tempi (e non solo...), di dichiarare prestazioni esageratamente gonfiate.

Per fortuna oggi c'è il G.P.S.


mm




Paradelta Billiard
prova in volo
gennaio 1990


Divertirsi senza problemi.

Questo deve essere stato il fine verso il quale ha rivolto i propri sforzi la Paradelta Parma, progettando il "Billiard".

Ho detto progettando, perchè in un mondo di copiatori, è piacevole notare come un'azienda italiana, leader nel settore (campione del mondo 1989 e oltre 4 anni di attività), si sforzi di cercare nuove soluzioni e nuove forme pur mantenendo i prezzi a livello della concorrenza.

Ma veniamo al Billiard e cerchiamo di collocarlo nel grandissimo campionario delle ali 89/90.

Il Billiard è destinato al settore di mercato più vasto in assoluto, quello intermedio, incredibilmente trascurato da molti costruttori impegnati a fondo nella produzione di ali da scuola e da competizione.

Questa ala (che nella produzione Paradelta va ad affiancarsi a Ventus Speed, Broken Wind, Bullball e Bullball Competition), è dedicata ai neo brevettati che desiderano qualche cosa di più e tentano le prime esperienze di gara, ai piloti che volano per divertimento, e a tutti coloro che non richiedono alla propria ala prestazioni estreme nè nel campo dell'alpinismo, nè in quello del cross-country o della competizione, ma che proprio per questo non vogliono avere particolari problemi di pilotaggio.

Il Billiard entra quindi in concorrenza con Aries, Astazou e simili, pur ricordando nella forma il Bullball di cui riprende numerose soluzioni tecniche.

Appena giunti sul campo e rovesciata la vela sull'estradosso, si rimane impressionati dalla notevole quantità e dalla qualità dei cordini di sospensione: circa 100 in cosiddetto "microkevlar" annegato in una guaina di plastica, lunghi 5,80 metri e piombati anzichè annodati alle estremità!

Il disagio però è solo psicologico, perchè questo nuovo materiale, brevettato dalla Paradelta, scivola e si ingarbuglia meno facilmente di quello tradizionale; il costruttore inoltre ha provveduto a colorare in modo diverso le funi anteriori, per cui risulta molto facile preparare l'ala per il decollo, a meno chè non ci si trovi in zone molto "sporche" (pietraia, rovi o piccoli cespugli) dove il ridotto carico dei cordini non è sufficiente a rompere i ramoscelli che accidentalmente si impigliano tra le funi e che vengono così portati in volo, peraltro senza conseguente.

Le due bretelle si dividono ciascuna in due ramificazioni, permettendo il montaggio di funi di uguale lunghezza (facile ed economica la loro sostituzione).

Il gonfiaggio è molto semplice, sia impugnando la bretella anteriore completa, sia la sua diramazione più esterna, a patto di distendere perfettamente l'ala a terra ed utilizzare un leggero strappo nella prima parte della rincorsa.

Una volta gonfia la vela non richiede particolari correzioni e sale ben bilanciata sulla testa; a questo punto, se debitamente frenata permette uno stacco rapido come tutte le vele ad alte prestazioni; se lasciata a se stessa effettua un decollo simile a quello delle ali da scuola.

Il discreto allungamento (3,2) e la lunghezza delle funi non permettono di giocare con la vela sulla testa (!!!!!!!!!!!!!!!! n.d.r.), fermi in decollo, specialmente in presenza di vento trasversale o rafficato.

Una volta in volo il Billiard infonde sicurezza e immediata confidenza, mentre viene istintivo volare con i comandi (discretamente morbidi e precisi) abbastanza affondati, accompagnati dal sibilo acuto delle funi ultrasottili.

La velocità massima è notevole, 12/13 metri al secondo cioè 42/45 kmh secondo i dati del costruttore, anche se alle alte velocità, questo parapendio affonda decisamente, caratteristica fastidiosa nei traversoni con vento forte, ma utile al principiante che sia incautamente incappato nella aspirazione di un cumulo troppo goloso!

In ogni caso, per i patiti del cross-country esiste il Bullball.

Giustamente stabile sull'asse del rollio, è molto maneggevole e rapido in risposta, ottimo sia in dinamica che in termica, ha un buon tasso di caduta (1,4 sempre secondo il costruttore) che permette di salire facilmente senza temere troppo gli scossoni in uscita di ascendenza, segno di una ottima distribuzione dei pesi sulla vela (i 22 cassoni non hanno intercapedini a metà, per cui questo paracadute si comporta come un 11 molto più rigido ed insensibile alle defomazioni verticali del bordo d'attacco).

In turbolenza lieve, il Billiard tende a muovere avanti e indietro le estremità alari, mentre in condizioni dure piega decisamente la parte laterale del bordo d'attacco e le bandelle laterali (gonfiabili e parti integranti del profilo alare); in ogni caso anche con numerosi cassoni laterali sgonfi o piegati, questo parapendio non entra in vite e riprende automaticamente la corretta posizione di volo.

Lo stallo è lento e dolce, anche se molto frenata l'ala è decisamente restia ad entrare in post-stallo e tende a volare spanciando e avvertendo che "non ce la fa più"; ma se proprio insistete, allora dopo una chiusura secca, otterrete un'apertura violenta, durante la quale l'ala tende a passare davanti ed a farvi pendolare rapidamente.

Attenzione alle viti orizzontali (non confondetele con le spirali!) perchè tendono a trasformarsi in viti piatte con conseguente rotazione della vela e delle funi e... spavento assicurato.

L'atterraggio è a prova di pollo sia per la docilità dell'ala sia per la notevole gamma di velocità orizzontale e verticale disponibile, ma attenzione: il Billiard vola 6 metri sopra la vostra testa, per cui oltre a non risentire dell`effetto suolo", viaggia in un gradiente di vento diverso da quello che potreste aspettarvi con un fascio funicolare più corto.

Notevole la possibilità di sovraccaricare o sottocaricare l'attrezzo a seconda di quanto si voglia spostare in avanti la polare dell'ala in rapporto alle proprie esigenze.

Molto buone le rifiniture, decisamente superiori a quanto si vede di abitudine sui materiali Paradelta.

Il Billiard ha la certificazíone svizzera (gutesiegel).

Stesso prezzo, 3 milioni di lire e stesso numero di cassoni per le 4 taglie disponibili (20, 22, 24, 26) più un biposto di 32 metri quadrati.

L'efficienza dichiarata è di oltre 5 .

Volato in ogni condizione, dalla alta pressione stabile al temporale con grandine in volo, non ho mai riscontrato problemi di "caduta paracadutale", in ogni caso rilasciando i due trimmer posteriori si esce automaticamente dalla spiacevole situazione (affermazione del costruttore).

In conclusione il Billiard risulta essere un'ottima scelta per i "polli" che possono investire 3 mesi di stipendio in una prima vela ad alte prestazioni, buona anche per vedere dall'alto le vele da competizione o per chi vuole acquistare un'ala performante e sicura, certo di non vedere cambiare il modello una settimana dopo l'ultimo campionato.

Per informazioni sui rivenditori di zona, contattare: Paradelta Parma, Via Quasimodo, 3 - Parma, Tel 0521/994630.


Fabrizio Bruno



Billiard      20     22     24     26
Superficie 20     22     24     26
Apertura 8,05   8,4    8,75   9,1
Allung.    3,22  3,20   3,18  3,16
Cassoni    22     22     22    22
Peso       4,2    4,3    4,3   4,4
Peso pil.50/70 58/73 63/90 80/105
Prezzo  3,000  3,000 3,000 3,000
Certificazione SHV



Fabrizio Bruno